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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Ottobre 2008
 
   
  ESCURSIONE VIA CAVA DELL´ORO DUE ITINERARI ALLA SCOPERTA DI UNA MINIERA ABBANDONATA IMMERSA NELLA MACCHIA MEDITERRANEA SUI SENTIERI CHE COLLEGANO SPEZIA ALLE CINQUE

 
   
  Terre. Il nome Cava dell´Oro fa subito pensare a luoghi esotici, ad avventurosi scopritori d´oro all´Indiana Jones e invece, non rimanete troppo delusi, si tratta di una miniera di barite compatta e galena argentifera situata in prossimità della cima del monte Parodi (sovrastante La Spezia) aperta nel 1300, abbandonata immediatamente, ripresa agli inizi del Xix sec. , e poi nuovamente abbandonata perché non competitiva economicamente. La cosa interessante è che le vestigia di questa miniera sono immerse nella macchia mediterranea, in prossimità del sentiero Avg, Alta Via del Golfo, che va verso Portovenere coincidendo per un tratto con il sentiero 1 C. A. I. Delle Cinque Terre. Vale quindi la pena partire con zaino in spalla alla sua scoperta, con la possibilità di scegliere tra due itinerari: uno dedicato a camminatori esperti capaci di guadagnarsi il paesaggio delle Cinque Terre prendendo direttamente il sentiero che parte dalla Spezia e l´altro a chi desidera fare una passeggiata alla portata di tutti. Dalla Spezia alle Cinque Terre a piedi - L’escursione potrebbe partire, posto che i partecipanti fossero provenienti da regioni alpine e quindi forti camminatori, dal capolinea della linea di corriere 3 frazione Chiappa attaccando le scorciatoie - scalinate di acciottolato in pietra - intersecanti le numerose curve della Via Aurelia fino alla Foce della Spezia (250 mt. S. L. M. ); di lì si proseguirebbe, sempre su scalinate, fino a raggiungere località Vignale al capolinea dell’omonimo servizio di trasporto pubblico. L’ascesa ricompensa il viandante con il grandioso panorama, che si apre salendo - soprattutto con vento di tramontana - comprendendo la città della Spezia e dintorni, un tratto dell’Appennino Settentrionale, le Alpi Apuane, la costa toscana fino dopo Pisa, le isole dell’Arcipelago Toscano Gorgona e Capraia nonché Capo Corso, parte terminale della Corsica. L’ascesa si presta bene per spiegare i punti cardinali visto che il sole sorge - punto cardinale Est - dalle Alpi Apuane, per cui, avendo a disposizione un riferimento di tale mole è facile piazzare gli altri punti. A proposito delle Alpi Apuane, discontinuità tettonica, giova ricordare che sono formate da carbonato di calcio (marmo bianco usato nell’edilizia o per opere scultoree) e che in prossimità di tali montagne si stacca lo stivale d’Italia (vedere una carta qualsiasi, fisica o politica del nostro paese). Un percorso alternativo - Se invece i partecipanti non fossero di origine alpina l’escursione può iniziare in località Vignale, previo raggiungimento con automobile o corriera dalla Spezia, lungo il sentiero della Cava dell’Oro, fino in prossimità della cima del Parodi da dove ci si immette nella strada asfaltata fino a località Paradiso, sopra Biassa, da cui si aprono le seguenti possibilità: -Prendere il sentiero C. A. I. 4 raggiungendo il monte Bermego (conosciuto localmente con il nome di Due Gemelli a causa della cima divisa in due gobbe) affacciato sia sul Golfo che sulla Val di Vara e interessante dal punto di vista botanico. - Raggiungere località Bramapane sentiero C. A. I. 1- con vista su Riomaggiore e da cui si aprono ulteriori itinerari: - si può proseguire sul sentiero C. A. I. 1 scendendo poi verso i paesi inclusi nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, raggiungere la Madonna di Montenero sopra Riomaggiore, scendere verso il Telegrafo, proseguire verso Campiglia e visitare i suoi dintorni e infine da Campiglia raggiungere Portovenere. .  
   
 

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