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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Settembre 2006
 
   
  PIEMONTE / AD ASTI PER IL PALIO MA NON SOLO, ANCHE CULTURA, GASTRONOMIA E FOLKLORE

 
   
  Domenica 17 settembre si corre il Palio di Asti, una manifestazione le cui origini risalgono ben al 1275, che ogni anno si rinnova nella terza domenica del mese e vede in competizione 21 cavalli al canapo, rappresentanti di altrettanti borghi, rioni e comuni. Non è solo la tradizione che muove la città, ma è la passione dei borghigiani che alimenta una festa lunga un anno. Un appuntamento da non perdere, ottimo spunto per un breve soggiorno, che unisce cultura, gastronomia e folklore durante un lungo weekend. Infatti diversi sono gli eventi collaterali al Palio. Il venerdì in piazza San Secondo apre i battenti il variopinto mercatino del Palio in cui ogni comitato offre curiosi e originali oggetti rigorosamente confezionati con i colori di ogni borgo, rione e comune partecipante al Palio e, il sabato, le grandi prove generali (tariffa unica per tutte le tribune a 5 euro per persona, ingresso gratuito per i bambini 0/13 anni) che vedono un’entusiasmante giornata dedicata alle prove dei fantini titolari sul campo e alle esercitazioni degli sbandieratori: opportunità da non perdere per chi voglia davvero calarsi nell’atmosfera particolare di quest’evento. La sera del venerdì e del sabato si svolgono le cene propiziatrici all’aperto nelle vie e nelle piazze tra canti, balli, gastronomia. La giornata del Palio inizia con cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino nelle varie chiese cittadine, a cui fa seguito un’esibizione degli sbandieratori in Piazza San Secondo. Alle 14,15 parte il corteo storico con la partecipazione di 1. 200 figuranti in costume medievale che attraversano il centro storico da piazza Cattedrale a piazza Alfieri. Una suggestiva e imponente rievocazione storica, che dà vita ad uno spettacolo davvero unico, che vede riproporre quadri viventi che rappresentano fatti realmente accaduti della storia astese: si vedranno quindi sfilare nobili e popolani, armigeri e alto clero, dame e cavalieri che per un giorno torneranno ad abitare la città riportandoci a vivere nel Medioevo. Infine alle ore 16 parte l’avvicente corsa con cavalli montati a pelo (senza sella) con tre batterie da sette cavalli e una finale con nove per aggiudicarsi il ‘Drappo’ che ogni anno viene realizzato da un artista contemporaneo: per quello del 2006 l’opera è firmata dal Maestro Silvio Ciuccetti. I biglietti per assistere al Palio si possono acquistare all’Automobile Club di Asti (tel. 0141. 593534, acasti@integra. Aci. It). Per informazioni: tel. 0141. 399. 482/486; manifestazioni@comune. Asti. It Non Solo Palio – Ma Asti non è solo Palio: il visitatore attento potrà scoprire musei e monumenti, botteghe di antiquari e mercatini, torri merlate e ombrosi cortili; percorrendo da est a ovest corso Alfieri, la antica Via Maestra, noterà un palazzo imponente ed elegante nelle sue forme barocche: è la dimora dei conti Alfieri, dalla cui stirpe nacque Vittorio (Asti 1749 - Firenze 1803), insigne trageda e spirito libero, famoso per le sue opere, ma anche per la grande passione che nutriva per i cavalli. Asti, capitale del vino, è nota anche per la sua prelibata gastronomia. Dal profumato tartufo bianco agli agnolotti accompagnati dalla barbera; dal ricco bollito esaltato dai ‘bagnetti’ alla ‘bagna caôda’, portentosa salsa di acciughe, aglio e olio nella quale intingere le verdure del Tanaro; dal ‘bönet’, sorta di budino al cioccolato, ai fragranti amaretti annegati in un profumato calice di Asti Spumante e a tutte quelle ricette tipiche di una città in cui il buon mangiare e il buon bere sono un tutt¹uno con la sua ricca storia secolare. . .  
   
 

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