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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Novembre 2008
 
   
  SARDEGNA: PRODOTTI TIPICI E DI QUALITÀ AIUTI PER PUBBLICIZZARE I PRODOTTI AGROALIMENTARI NEI PAESI TERZI

 
   
  Cagliari - La Giunta regionale ha fissato il regime di aiuti per le campagne pubblicitarie dei prodotti agro-alimentari nei Paesi terzi. Con l’assenso dell’Unione Europea è possibile erogare gli aiuti sino all’80 per cento. All’agenzia Argea è stato demandato il compito di erogare gli aiuti, il cui finanziamento ammonta a un milione di euro. "Con la Finanziaria 2008 – spiega l’assessore regionale dell’Agricoltura, Francesco Foddis – la Regione ha adeguato la normativa ai nuovi orientamenti europei in materia di aiuti di Stato in agricoltura. Considerato che il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 prevede azioni promozionali e pubblicitarie in ambito comunitario, per evitare sovrapposizioni gli interventi previsti in questo provvedimento sono rivolti esclusivamente ai Paesi terzi". Come previsto nel Regolamento comunitario, i prodotti che ricadono in questo regime di aiuti sono: - prodotti destinati al consumo diretto o alla trasformazione, per i quali esistono possibilità di esportazione o di sbocchi nuovi nei Paesi terzi, in particolare senza la concessione di restituzioni; - prodotti tipici o di qualità con un forte valore aggiunto; in modo specifico i prodotti agricoli che rientrano in sistemi comunitari di qualità alimentare istituiti dai Regolamenti per i prodotti Dop e Igp, per il metodo di produzione biologico dei prodotti agricoli e per i vini qualificati Vqprd (quest’ultimo riguarda le cosiddette "bevande spiritose"). Le attività pubblicitarie previste hanno l’obiettivo di indurre gli operatori economici o i consumatori ad acquistare i prodotti di qualità. In particolare attraverso mezzi di comunicazione diretta, quali stampa, televisione, cartelloni pubblicitari, organizzazione e partecipazione a vari eventi a scopo di promozione, come fiere, esposizioni e altre azioni di comunicazione diretta rivolte ad operatori economici e consumatori. Le campagne pubblicitarie non dovranno focalizzarsi sui prodotti di una o più imprese e dovranno rispettare le direttive comunitarie e le norme di etichettatura specifiche stabilite per determinati prodotti. I beneficiari del regime di aiuto sono le Organizzazioni di produttori, le Unioni di organizzazioni di produttori, le imprese agricole di trasformazione costituite in Consorzi di cooperative, i Consorzi di tutela a rilevanza nazionale di produzioni sarde. Sempre in materia di promozione delle produzioni agroalimentari sarde, la Giunta ha approvato un programma di aiuti che prevede azioni finalizzate all’organizzazione e alla partecipazione a collettive di aziende regionali del settore a manifestazioni fieristiche specializzate di livello nazionale e internazionale. "Gli aiuti – precisa l’assessore Foddis – per l’organizzazione e la partecipazione ai forum per lo scambio di conoscenze tra imprese, oppure a concorsi, mostre e fiere, sono erogati a favore delle Pmi sarde che trasformano e commercializzano i prodotti agricoli, in regime ´de minimis´, il quale non è applicabile alle Pmi specializzate nella sola produzione. Per queste aziende è previsto un intervento specifico per gli aiuti in esenzione". Il programma sarà curato dall’Assessorato dell’Agricoltura o, per suo conto, dall’Agenzia regionale Sardegna Promozione. Il provvedimento sarà operativo dopo l’approvazione della Commissione europea, e sarà valido sino al 31 dicembre 2013. Il finanziamento ammonta a 200mila euro l’anno. Il regime di aiuto prevede come ammissibili le spese di iscrizione, di trasporto e quelle per le pubblicazioni, l’affitto e l’allestimento degli stand, compresa la fornitura di servizi accessori, e i premi assegnati nell’ambito di concorsi fino ad un valore massimo per premio e per vincitore pari a 250 euro. Gli aiuti possono coprire il 100% delle spese ammissibili, sono erogati sotto forma di servizi agevolati e non comportano pagamenti diretti in denaro ai produttori. .  
   
 

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