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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2008
 
   
  AL CONVEGNO LA CAPITALE AUTOMOBILE I BIG DEL SETTORE SI SONO CONFRONTATI, FORMULANDO PREVISIONI SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO NEL PROSSIMO ANNO. MERCATO AUTO 2009 FERMO A 2.030.000 TARGHE (-6%)

 
   
   Roma, 3 novembre 2008 – “Saranno poco più di 2 milioni le auto immatricolate nel 2009”. La stima è stata illustrata il 31 ottobre a Roma (Palazzo Brancaccio) nel corso del 3° congresso annuale “La Capitale Automobile” alla presenza delle principali rappresentanze del settore auto. I vertici del mondo automobilistico hanno formulato previsioni sull’andamento del mercato automobilistico nel 2009, alla luce dell’evolversi dell’attuale crisi finanziaria ed economica. La cifra sulla quale è emerso pieno consenso è di 2. 030. 000 immatricolazioni, suddivise tra privati e partite Iva (1. 435. 000), società (270. 000) e noleggiatori a breve e a lungo termine (325. 000). Gli operatori del settore presenti, Vicenzo Malagò - Federaicpa (concessionari), Paolo Ghinolfi –Aniasa (autonoleggio), Gianni Filipponi Unrae (costruttori), Rosario Corso – Assilea (Leasing) ed Erasmo Paone (Responsabile Flotte della Fiat) hanno, inoltre, concordato sulle stime del Centro Studi Fleet&mobility relative alla chiusura del 2008 con 2 milioni 167mila auto immatricolate e un –13% rispetto al 2007. Secondo Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet&mobility, “il mercato 2008 è stato segnato – nella prima metà – da una domanda fiaccata “dall’abbuffata” del 2007, in quanto la rottamazione ha spinto parte dei compratori 2008 ad anticipare l’acquisto dell’auto. Su questa base abbiamo formulato a marzo la nostra previsione di 2. 167. 000 targhe, raggiunte con grandi sforzi delle Case e soprattutto dei concessionari, che in generale hanno dato fondo a tutte le loro disponibilità finanziarie. Sapevamo che nessuno era pronto e disponibile a un crollo del mercato, che infatti non c’è stato. Ma il 2009 è un discorso diverso, che non si giocherà più sui km 0”. Tra i principali fattori evidenziati nel corso della giornata e decisivi per l’andamento delle vendite dell’auto nel 2009, il Centro Studi Fleet&mobility ha evidenziato: 1. Incertezza dei consumatori sulla portata e durata della crisi economica e dell’auto, che raffredda e rallenta la domanda di sostituzione dell’auto. 2. Politiche restrittive sul leasing e sul credito al consumo, per minimizzare il rischio e per recuperare redditività. Questo fenomeno ha già avuto un impatto negativo sulla domanda negli Usa e comincia ad avere ripercussioni anche in Italia. 3. Si è ormai esaurita la capacità dei concessionari di assorbire km zero in misura eccedente a quella ormai fisiologica: in altre parole, visto che lo stock è saturo, ogni flessione della domanda non sarà ammortizzata dalla rete ma arriverà direttamente alle fabbriche. 4. E’ prevedibile flessione dei flussi turistici – sia business che leisure – a seguito della crisi, con evidente impatto sul rent-a-car e sulle sue immatricolazioni. 5. Impatto della congiuntura negativa sulle imprese, che potrebbero rallentare il rinnovo delle flotte, anche di quelle in noleggio a lungo termine, estendendo le durate dei contratti. .  
   
 

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