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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Novembre 2008 |
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GRUPPO CIR: 117 MILIONI DI UTILE NETTO FATTURATO IN CRESCITA DEL 16,4% REVOCATO IL PROGETTO DI SCISSIONE RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2008
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Milano, 3 novembre 2008 Si è riunito il 31 ottobre , sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir Spa per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2008. Nei primi nove mesi dell’anno, il Gruppo Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 117,1 milioni di euro, rispetto a 116,1 milioni nel corrispondente periodo del 2007 (+0,9%). Il risultato netto è stato influenzato da proventi non ricorrenti per 117,8 milioni di euro, derivanti dalla sottoscrizione di aumenti di capitale riservati nelle società Sorgenia (200 milioni di euro da parte di Verbund) e Hss (40 milioni di euro da parte di Morgan Stanley e Cir), e da oneri non ricorrenti per 52,6 milioni di euro derivanti dalla svalutazione dell’investimento nel gruppo Oakwood. La contribuzione dei gruppi operativi all’utile netto è stata di 62,7 milioni di euro (87 milioni nel corrispondente periodo del 2007). La diminuzione è dovuta alla minor redditività del periodo e a componenti di costo non ricorrenti nei gruppi Sogefi (oneri di ristrutturazione) e Sorgenia (Robin Hood Tax). La contribuzione delle società finanziarie controllate è stata di 55,4 milioni di euro (20,3 milioni nei primi nove mesi del 2007) ed è costituita dalle plusvalenze derivanti dalla cessione di quote per complessivi 180 milioni di dollari di hedge funds da parte della controllata Medinvest interamente incassati (di cui 160 milioni sulla base del Nav del 30 giugno e 20 sulla base del Nav del 30 settembre). La performance di Medinvest nei primi nove mesi dell’anno è risultata negativa del 12,3%, interamente imputabile al terzo trimestre. Il risultato di Cir e holding finanziarie nei primi nove mesi del 2008, negativo per 66,2 milioni di euro (21,5 milioni nel corrispondente periodo del 2007), è stato principalmente determinato da oneri finanziari netti per 20,4 milioni di euro (18,9 milioni nei primi nove mesi del 2007) e da oneri netti da negoziazione e valutazione titoli per 44 milioni (2,3 milioni nei primi nove mesi del 2007), dovuti all’adeguamento al fair value della parte dell’attivo di bilancio investita in titoli obbligazionari, penalizzati dalla crisi mondiale dei mercati finanziari. Tale valutazione, che riguarda titoli emessi da banche con rating A/aa, è stata effettuata senza avvalersi delle deroghe previste dalla nuova formulazione dello Ias 39, sulla base di un fair value determinato prudenzialmente tenendo conto del peggioramento del merito di credito degli emittenti (credit default risk), nonché riflettendo l’illiquidità del mercato e l’impossibilità di ottenere prezzi operativi su detti titoli. Il fatturato consolidato del Gruppo Cir nei primi nove mesi del 2008 è stato di 3. 539,7 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto al corrispondente periodo del 2007 (3. 041,9 milioni). Nei primi nove mesi del 2008, il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato di 357,1 milioni di euro (10,1% dei ricavi), in diminuzione del 5,6% rispetto a 378,4 milioni (12,4% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2007. Il margine operativo (Ebit) consolidato è stato di 254,2 milioni di euro (7,2% dei ricavi), rispetto a 285,6 milioni (9,4% dei ricavi), in calo dell’11%). Il capitale investito netto consolidato al 30 settembre 2008 si è attestato a 3. 780,6 milioni di euro, rispetto a 3. 375,3 milioni al 31 dicembre 2007, con un incremento di 405,3 milioni essenzialmente dovuto a un aumento del circolante e degli investimenti in attività fisse del gruppo Sorgenia. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2008 presentava un indebitamento di 1. 643,5 milioni di euro (rispetto a 1. 333,5 milioni al 31 dicembre 2007 e 1. 461,4 milioni al 30 giugno 2008), determinato da: - un’eccedenza finanziaria relativa a Cir e holding finanziarie di 60,5 milioni di euro, rispetto a 112,3 milioni al 31 dicembre 2007. La diminuzione di 51,8 milioni è dovuta principalmente a esborsi per investimenti in società del gruppo e in azioni proprie per 60,3 milioni e all’adeguamento a fair value di titoli obbligazionari negativo per 67,2 milioni, parzialmente compensati dal saldo positivo di 101,3 milioni tra i dividendi incassati e quelli pagati; un indebitamento complessivo dei gruppi operativi di 1. 704 milioni di euro rispetto a 1. 445,8 milioni al 31 dicembre 2007. L’aumento di 258,2 milioni deriva principalmente dal maggiore indebitamento del gruppo Sogefi, conseguente all’esborso per dividendi ordinari e straordinari, e del gruppo Sorgenia per gli investimenti effettuati. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 30 settembre 2008 era di 1. 318,8 milioni di euro, rispetto a 1. 319,9 milioni al 31 dicembre 2007 (1. 419,9 milioni al 30 giugno 2008). Il patrimonio netto di terzi era di 818,3 milioni al 30 settembre 2008, rispetto a 721,9 milioni al 31 dicembre 2007 (787,2 milioni al 30 giugno 2008), con un incremento di 96,4 milioni. Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2008 era di 2. 137,1 milioni di euro, rispetto a 2. 041,8 milioni al 31 dicembre 2007 (2. 207,1 milioni al 30 giugno 2008), in aumento di 95,3 milioni. Al 30 settembre 2008 il Gruppo Cir impiegava 12. 881 dipendenti, rispetto a 12. 422 al 31 dicembre 2007. Andamento delle attività industriali del Gruppo al 30 settembre 2008 Utilities Nei primi nove mesi del 2008, il Gruppo Sorgenia ha conseguito un fatturato consolidato di 1. 784,1 milioni di euro, in aumento del 35% rispetto a 1. 321,5 milioni nel corrispondente periodo del 2007. L’utile netto consolidato al 30 settembre 2008 è stato di 39,8 milioni di euro, rispetto a 57,8 milioni nei primi nove mesi del 2007 (-31,1%). La diminuzione è dovuta, oltre all’impatto della Robin Hood Tax, principalmente all’incremento degli ammortamenti per i nuovi impianti entrati in produzione nell’esercizio in corso e all’aumento degli oneri finanziari legati alla crescita dell’indebitamento medio nel periodo. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2008 presentava un indebitamento di 997,4 milioni di euro (904,9 milioni al 31 dicembre 2007). Nei primi nove mesi dell’anno è proseguita la realizzazione del Piano Industriale del Gruppo Sorgenia. Nella generazione eolica sono proseguiti i lavori per la realizzazione dei nuovi impianti localizzati nei comuni di Minervino Murge, Castelnuovo di Conza e San Gregorio Magno, per una potenza totale installata di circa 70 Mw. La Regione Molise ha inoltre autorizzato Sorgenia alla costruzione e all’esercizio di un ulteriore impianto eolico nei comuni di San Martino in Pensilis e Ururi, per una potenza complessiva installata di 12 Mw. In Francia, attraverso Société Française d’Eoliennes (Sfe), il Gruppo Sorgenia dispone di una generazione eolica di 100 Mw installati, oltre a 71 Mw autorizzati e di prossima costruzione, e a un ampio portafoglio progetti in diverse fasi di sviluppo. Continuano le attività di sviluppo di Sorgenia Romania, che ha come oggetto la realizzazione, gestione e manutenzione di parchi eolici. Nel settore fotovoltaico, sarà realizzato un nuovo insediamento manifatturiero a Villacidro (Sardegna), dedicato alla produzione di moduli fotovoltaici in silicio cristallino. Per quanto riguarda la generazione da energia solare, alla fine dei primi nove mesi risultano in esercizio 10 impianti fotovoltaici della potenza di circa 1 Mw ciascuno, facenti capo alla controllata Sorgenia Solar, mentre prosegue la costruzione di nuovi impianti, sempre da 1 Mw, che dovrebbero entrare in funzione entro la fine del 2008. La costituzione di Sorgenia Bioenergy segna l’entrata del Gruppo Sorgenia nel settore delle biomasse, nell’ambito del quale si inserisce anche l’accordo con Toscana Cereali per lo sviluppo di un impianto da 1 Mw. Nel settore termoelettrico sono avanzati i lavori per la costruzione della centrale a ciclo combinato di Modugno (Puglia). Prosegue inoltre la costruzione dell’analoga centrale di Bertonico-turano Lodigiano (Lombardia). Infine, con sentenza del Consiglio di Stato si è definitivamente concluso in senso favorevole a Sorgenia il contenzioso relativo al progetto della centrale di Aprilia (Lazio). Nell’ambito del piano di repowering di Tirreno Power, l’entrata in funzione del nuovo ciclo combinato da 380 Mw a Napoli Levante è prevista entro la fine del 2008. Continua lo sviluppo da parte del Gruppo Sorgenia di importanti progetti per garantire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas e migliorare la sicurezza dell’intero sistema nazionale. In particolare, il progetto per la realizzazione del terminale di rigassificazione da 12 miliardi di metri cubi a Gioia Tauro (Calabria) di Lng Med Gas Terminal, società controllata al 69,77% da Fin Gas Srl (joint venture paritetica fra Sorgenia e Iride), ha ottenuto la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) ed è in attesa della Conferenza Servizi quale ultimo atto dell’iter amministrativo. Media Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Espresso ha realizzato un fatturato consolidato di 762,3 milioni di euro, contro 797,1 milioni al 30 settembre 2007 (-4,4%), e ha conseguito un utile netto consolidato di 43,3 milioni di euro, rispetto a 57,1 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno (-24,1%). Al 30 settembre 2008 la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un indebitamento di 283,3 milioni di euro (264,9 milioni al 31 dicembre 2007). Nei primi nove mesi del 2008, i ricavi pubblicitari sono ammontati a 443,5 milioni di euro rispetto a 465 milioni nel corrispondente periodo del 2007 (-4,6%). Sull’andamento hanno pesato sia il calo della pubblicità commerciale nazionale de la Repubblica, dei periodici e dei quotidiani locali, sia la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre è cresciuta con tassi superiori alle medie di mercato la pubblicità locale e quella su internet. I prodotti opzionali, pur a fronte di un lieve calo del fatturato e dei volumi realizzati, hanno invece aumentato la redditività, riuscendo a ottenere risultati positivi in un contesto di mercato in forte contrazione. Un dato che ha accomunato tutte le testate del gruppo è l’aumento del traffico dei rispettivi siti internet, così come stabili o in crescita sono risultati gli indici di lettura, che nel loro complesso indicano in 8,6 milioni i contatti con i mezzi del gruppo. Le diffusioni hanno avuto andamenti difformi tra le varie testate anche a seguito di modifiche in alcune iniziative di marketing. Ciò ha comportato cali diffusionali per la Repubblica e per L’espresso, testate che hanno però ottenuto risultati positivi in termini di readership: il quotidiano ha mantenuto intorno a 3,1 milioni il totale dei propri lettori e ha consolidato su internet la posizione di primo sito italiano di news; il settimanale ha confermato a 2,4 milioni il numero dei lettori. I quotidiani locali hanno raggiunto oltre 3,1 milioni di lettori e 1,3 milioni di utenti unici dei loro siti web, mantenendo sostanzialmente stabile le diffusioni. Per quanto riguardo il polo radiofonico, a fronte di un calo di audience registrato da Radio Deejay (4,9 milioni di ascoltatori nel giorno medio), m2o ha registrato una buona performance superando il milione e mezzo di ascoltatori quotidiani, mentre Radio Capital ha mantenuto un pubblico di circa 1,6 milioni di persone nel giorno medio. Componentistica Per Autoveicoli - Il peggioramento del quadro economico e finanziario globale non ha impedito al Gruppo Sogefi di realizzare nei primi nove mesi del 2008 un incremento dei ricavi consolidati del 2% sull’analogo periodo 2007, incremento che, in presenza di cambi invariati, sarebbe stato del 4%. A fine settembre 2008 il fatturato consolidato del Gruppo Sogefi è stato così di 813,3 milioni di euro, rispetto a 797,4 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Nei primi nove mesi del 2008, la redditività di Sogefi è stata penalizzata da oneri per ristrutturazioni per 8,8 milioni di euro, mentre il corrispondente periodo del 2007 aveva beneficiato di poste positive per 9 milioni di euro (cessione di un immobile, rivalutazione di asset e rettifiche di passività), solo in parte negativamente compensate da costi per acquisizioni non realizzate per 4,6 milioni di euro. L’utile netto consolidato è stato di 29,6 milioni di euro, rispetto a 41,9 milioni al 30 settembre 2007. Nei primi nove mesi del 2008, a seguito dell’esborso di 159,5 milioni di euro per dividendi ordinari e straordinari, è cresciuto l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Sogefi, che al 30 settembre 2008 si è attestato a 263,3 milioni di euro, rispetto a 102,8 milioni al 30 settembre 2007 e a 92,4 milioni al 31 dicembre 2007. Sanita’ - Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Hss-holding Sanità e Servizi ha aumentato il fatturato del 43,2% rispetto al corrispondente periodo del 2007, conseguendo ricavi consolidati per 179,9 milioni di euro contro 125,6 milioni. Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato di 21,2 milioni di euro, in crescita del 42,2% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (14,9 milioni). Il risultato netto consolidato è stato positivo per 1,1 milioni di euro, rispetto a una perdita di 0,1 milioni nel corrispondente periodo del 2007. Nei primi nove mesi del 2008, il Gruppo Hss ha proseguito nel rafforzamento delle società operative controllate e nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo. In particolare, il 3 ottobre 2008 Istituto di Riabilitazione S. Stefano Srl, società controllata al 100% da Hss, ha perfezionato l’acquisizione da Générale de Santé Italia del 100% del capitale di Centro Cardinal Ferrari Srl, società che gestisce un ospedale specializzato in riabilitazione neurologica a Fontanellato (Parma). Il Gruppo Hss, che a oggi gestisce complessivamente un totale di 4. 823 posti letto, ai quali si aggiungono circa 500 posti letto in fase di realizzazione, è attivo nella gestione di residenze per anziani, nella gestione di ospedali, di centri di riabilitazione e di attività ad alta tecnologia all’interno di ospedali. Settore Finanziario - Al 30 settembre 2008 Jupiter Finance, società costituita a fine 2005 allo scopo di acquisire da istituzioni finanziarie e gestire crediti problematici, aveva acquisito portafogli per un corrispettivo globale di 156,2 milioni di euro e un valore nominale (gross book value) di 1. 266,5 milioni. Alla stessa data gli incassi dei crediti sono ammontati a 48,4 milioni di euro, al di sopra di quanto previsto. Da un anno Jupiter Finance ha iniziato a operare anche all’estero, puntando su alcuni Paesi dell’Europa centrale e meridionale: al 30 settembre 2008 erano state concluse quattro acquisizioni di portafogli di crediti per un valore nominale complessivo di 54 milioni di euro e un prezzo di acquisto di 13 milioni. Il gruppo Oakwood Global Finance opera nel settore dei servizi finanziari con le società Ktesios e Pepper. Il drastico peggioramento della crisi dei mercati finanziari ha comportato la revisione dei piani di sviluppo delle due società, cui ha fatto seguito una svalutazione di 52,6 milioni di euro dell’investimento di Cir, il cui valore al 30 settembre 2008 si è ridotto a 20 milioni di euro. Andamento del terzo trimestre 2008 Nel terzo trimestre 2008, il Gruppo Cir ha registrato un fatturato consolidato di 1. 175,9 milioni di euro, in aumento del 20,9% rispetto a 972,2 milioni nel terzo trimestre 2007, aumento interamente attribuibile a Sorgenia. L’ebitda consolidato è stato di 107,7 milioni di euro, rispetto a 98,7 milioni nel corrispondente periodo del 2007. L’ebit consolidato si è attestato a 70,8 milioni di euro, rispetto a 66,5 milioni. Il risultato netto consolidato è stato negativo per 27,2 milioni di euro rispetto a un utile di 47,5 milioni nel terzo trimestre 2007, principalmente a causa della svalutazione dell’investimento in Oakwood e dell’adeguamento al fair value dei titoli obbligazionari. Tra il 1° gennaio 2008 e la data odierna, Cir ha acquistato n. 3. 330. 000 azioni proprie per un controvalore di 6,4 milioni di euro. A oggi, pertanto, le azioni proprie in portafoglio sono n. 42. 974. 000, pari al 5,43% del capitale. La crisi finanziaria mondiale e la recessione in atto, non ancora completamente manifestatesi in tutte le loro conseguenze, avranno effetti negativi di diversa intensità nei settori in cui il Gruppo opera, particolarmente accentuati in quelli dell’automotive e dei media maggiormente esposti alla fluttuazione della domanda. La carenza di liquidità che caratterizza i mercati finanziari rende necessario applicare il massimo rigore nella gestione della struttura finanziaria del Gruppo. In tale contesto, le società hanno attivato e attiveranno tutte le misure necessarie per contrastare gli effetti economici e finanziari della crisi in atto. Tenuto conto di proventi e oneri non ricorrenti già registrati, si ritiene che il risultato netto consolidato per l’intero 2008 sarà superiore a quello dello scorso esercizio. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto Piaser dichiara ai sensi del comma 2 articolo154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Nell’ambito del mandato ricevuto, il management di Cir ha verificato che non sussistono le condizioni per realizzare l’operazione di scissione con la piena condivisione da parte di tutti gli stakeholders, come auspicato e senza aggravi che, alla luce della negativa evoluzione del quadro economico e del crescente grave quadro d’incertezza dei mercati finanziari, risulterebbero oggi ingiustificati rispetto alle condizioni alle quali la scissione era stata inizialmente proposta. Il Consiglio di Amministrazione di Cir ha quindi deciso di non dare corso al progetto di scissione proporzionale delle attività di Cir nei settori diversi dai media, che viene così revocato. . |
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