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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Settembre 2006
 
   
  L´UE LANCIA UN NUOVO AMBIZIOSO PIANO PER L´INNOVAZIONE IN 10 PUNTI

 
   
  Bruxelles, 18 settembre 2006 - La Commissione europea ha lanciato un ambizioso piano per l´innovazione in 10 punti che sottolinea la necessità di urgenti azioni a livello regionale, nazionale ed europeo che interessano varie aree di intervento politico. Il piano è stato proposto a seguito della richiesta avanzata dal vertice di primavera dei capi di governo europei riguardo "una strategia per l´innovazione europea dotata di un´ampia piattaforma di base e che sappia tradurre gli investimenti in conoscenza in prodotti e servizi". Il contenuto del piano si basa sul lavoro di orientamento portato avanti dall´ex primo ministro finlandese Esko Aho e rappresenta una versione ridotta della relazione "Creare un´Europa innovativa", stilata dal gruppo di esperti presieduto da Aho e pubblicata a gennaio di quest´anno, ma con qualche aggiunta. Ne è emerso un documento dal titolo "Putting knowledge into practice: A broad-based innovation strategy for the Eu" (mettere in pratica le conoscenze: un´ampia strategia di innovazione per l´Ue), che sarà discusso in occasione della riunione informale dei capi di governo che si terrà in Finlandia il 20 ottobre. Nel piano la Commissione chiede "leadership politica e azioni decisive" da parte degli Stati membri e dei paesi canditati all´adesione, invitando questi ultimi a mettere a punto le loro politiche economiche e a realizzare le altre riforme strutturali necessarie ad una più facile attuazione dei 10 punti contenuti nel piano. "I cambiamenti strutturali non devono essere visti come una minaccia, ma come un´opportunità per diventare più competitivi", afferma Günter Verheugen, commissario europeo per l´Industria e le imprese. "L´europa deve diventare una società effettivamente basata sulle conoscenze e favorevole all´innovazione, in cui quest´ultima non sia temuta e ostacolata, ma accolta favorevolmente e incoraggiata e in cui faccia parte dei valori fondanti della comunità e venga messa a frutto a vantaggio di tutti i cittadini". Una delle principali priorità della Commissione è la creazione di mercati avanzati ("lead-markets") favorevoli all´innovazione. Ciò comporta il ricorso ad una combinazione di innovazione e relativi strumenti politici al fine di rimuovere gli elementi che ostacolano la creazione e la commercializzazione di nuovi prodotti innovativi, stimolandone la domanda da parte del mercato. Tra i mercati identificati come particolarmente interessanti dal gruppo di esperti guidati da Aho vi sono il settore della sanità elettronica e quelli farmaceutico, energetico, ambientale, del trasporto e della logistica, della sicurezza e dei contenuti digitali. In linea con tale obiettivo, la Commissione, grazie anche alle piattaforme tecnologiche europee, svolgerà un´analisi dettagliata degli ostacoli che attualmente rallentano l´adozione di nuove tecnologie, soprattutto nelle aree di pubblico interesse come l´ambiente, la sanità e la sicurezza. Tale analisi costituirà la base di un´ampia strategia mirata ai mercati più avanzati, una concezione che verrà sperimentata in alcune aree pilota nel 2007. Tuttavia, la Commissione non può far questo da sola. "Il passo decisivo che farà davvero la differenza è il pieno impegno politico di tutti gli attori interessati per contribuire a identificare e rimuovere i potenziali ostacoli alla nascita di mercati favorevoli all´innovazione", sottolinea il piano. "La Commissione guiderà questo processo e favorirà la collaborazione ad un´agenda comune". Essa spera inoltre di stimolare la domanda di prodotti innovativi attraverso politiche di appalto. Un altro settore che rientra negli obiettivi del piano è l´istruzione. "Innanzitutto, senza una politica forte sull´istruzione, non può esserci sostegno all´innovazione", scrive la Commissione. "Tale politica deve promuovere il talento e la creatività fin dalle prime fasi educative". In base al piano, tra "le competenze chiave necessarie per vivere e lavorare in una società moderna e orientata all´innovazione", vi sono le capacità imprenditoriali, l´alfabetizzazione, le competenze scientifiche e matematiche, la conoscenza delle lingue, le capacità di apprendimento, le competenze socio-culturali e l´alfabetizzazione digitale. Per quanto riguarda il mondo della ricerca, il piano chiede una maggiore mobilità dei ricercatori, sia tra differenti paesi che tra differenti settori, e un miglior collegamento tra il mondo della ricerca e quello dell´industria. Tra le 10 raccomandazioni in esso contenute vi è anche la già proposta creazione dell´Istituto europeo di tecnologia (Iet), considerato dalla Commissione europea un elemento essenziale dell´impegno globale dell´Ue per l´innovazione, in quanto struttura capace di collegare fra loro centri di eccellenza in tutta Europa e quindi di generare sempre più innovazione. La Commissione formulerà una proposta in merito ad ottobre. Inoltre essa si è impegnata a riformare le norme che disciplinano gli aiuti statali per R&s e innovazione e a fornire un miglior orientamento in materia di incentivi fiscali per R&s, auspicando che ciò incrementerà fortemente gli investimenti in R&s delle aziende europee, che attualmente registrano un notevole ritardo rispetto alle loro omologhe americane e giapponesi. In merito ai diritti di proprietà intellettuale (Dpi), la Commissione ha promesso il lancio nel 2006 di una nuova strategia in materia di brevetti, che istituisca procedure di brevettazione economicamente sostenibili; a tale strategia farà seguito un´altra più ampia nel 2007. Tra gli altri ambiti di azione evidenziati dal piano figurano i diritti d´autore su prodotti e servizi digitali e il ruolo dei fondi di coesione europei nell´incentivare l´innovazione a livello regionale. "Possiamo fare molto di più per accrescere l´innovazione come motore di crescita dell´economia europea. I dati recenti mostrano ancora una volta il valore aggiunto che un approccio globale all´innovazione a livello comunitario può apportare", ha commentato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. "Con la presidenza finlandese speriamo di raggiungere un consenso su questo concreto programma di azione in occasione del vertice informale del prossimo mese". I 10 punti contenuti nel piano sono i seguenti: creazione di sistemi di istruzione favorevoli all´innovazione; creazione di un Istituto europeo di tecnologia; sviluppo di un unico mercato di lavoro per i ricercatori; rafforzamento dei legami tra ricerca e industria; sostegno e incentivazione dell´innovazione a livello regionale attraverso nuovi programmi di coesione; riforma delle norme che disciplinano gli aiuti statali per R&s e innovazione e miglior orientamento in materia di incentivi fiscali per R&s; migliore tutela dei diritti di proprietà intellettuale; diritti d´autore per prodotti e servizi digitali; elaborazione di una strategia mirata ai mercati più avanzati favorevoli all´innovazione ("lead-markets"); incentivazione dell´innovazione attraverso appalti pubblici e privati. Il nuovo piano in 10 punti si basa su numerose proposte, iniziative e progetti già presentati in precedenza e volti a riorganizzare l´economia europea. A parte gli obiettivi di Lisbona, il Sesto programma quadro, parte delle prossime prospettive finanziarie approvate, e il programma per la competitività e l´innovazione sono strumenti mirati a far crescere l´economia europea. Per ulteriori informazioni sulla strategia visitare: http://ec. Europa. Eu/enterprise/index_en. Htm Per ulteriori informazioni sulle piattaforme tecnologiche europee visitare: http://cordis. Europa. Eu/technology-platforms/home_en. Html .  
   
 

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