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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Settembre 2006
 
   
  INAUGURATO A UDINE L’ISTITUTO DI GENOMICA APPLICATA

 
   
  Udine, 15 settembre 2006 - "La Regione ha sostenuto Friuli Innovazione perché lo ha ritenuto il tassello fondamentale per la produzione, il trasferimento e l´uso dell´innovazione da parte delle imprese, della pubblica amministrazione, degli stessi cittadini. Oggi abbiamo verificato la positività dei risultati sin qui conseguiti. Ma come abbiamo sostenuto con favore il Parco Scientifico e Tecnologico, così abbiamo accolto con entusiasmo l´idea dell´Istituto di Genomica Applicata per l´apporto che può dare alla conoscenza delle diversità". Così si è espresso il presidente della Regione, Riccardo Illy, all´inaugurazione - avvenuta oggi al Parco Scientifico e Tecnologico "Luigi Danieli" di Udine - del nuovo Istituto di Genomica Applicata. Con Illy e diversi esponenti della Giunta regionale, sono intervenuti anche il magnifico rettore dell´Università di Udine, Furio Honsell, il presidente dell´Istituto di Genomica, Raffaele Testolin, e il direttore scientifico Michele Morgante, Cristiana Compagno, delegata per l´innovazione tecnologica e imprenditoriale dell´Università di Udine, Italo Del Negro, presidente della Federazione Banche Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, Roberto Battel dei Vivai di Rauscedo. "Se il motto della nostra regione è ´armonia delle diversità´, quello del nuovo Istituto è ´all´origine delle diversità degli organismi viventi´: credo - ha continuato il presidente della Regione - che i due obiettivi si integrino perché se per l´Istituto si tratta di combinare le diversità per ottenere selezioni migliori, per la Regione si tratta di favorire l´armonia di lingue, culture, religioni diverse. In ogni caso siamo in presenza di un patrimonio di ricchezza". Illy ha quindi definito importanti gli obiettivi della ricerca: miglioramento della qualità gusto-olfattiva del prodotto vino, creazione di vitigni maggiormente resistenti alle patologie. "Ciò comporterà riduzione dei costi e miglioramento della qualità ambientale. Benefici tanto più importanti in una regione come la nostra dove vi è un´importante produzione di barbatelle e di vino, con indubbi benefici economici e turistici". Infine, dicendosi certo che il lavoro intrapreso porterà a risultati positivi, il presidente ha sottolineato l´importanza della sinergia qui registrata fra risorse pubbliche e private. Il nuovo Istituto - come poi hanno messo in evidenza il rettore Honsell e i professori Testolin e Morgante - è uno spin-off dell´Università di Udine, sorto per iniziativa di quattro ricercatori: oltre a Testolin e Morgante, Alberto Policriti e Gabriele Di Gaspero. Esso ha competenze di genetica molecolare e bioinformatica e mira a diventare un centro di eccellenza internazionale per lo studio della diversità genetica e per integrare la ricerca di base con quella applicata per arrivare a sviluppare nuovi tecnologie e prodotti. I laboratori di biologia molecolare e di bioinformatica occupano una superficie complessiva di 300 metri quadrati. Vi lavorano 14 persone (che aumenteranno a breve) tra ricercatori e tecnici di elevata qualificazione. Il centro di "sequenziamento" ha una capacità di lavoro nominale di 4 milioni di basi sequenziale al giorno e si colloca tra i primi centri di sequenziamento in Europa. Attualmente l´Istituto è impegnato nel progetto italo-francese di sequenziamento del genoma della vite, un progetto che prevede di concludere la decodificazione di 500 milioni di basi del Dna della vite entro il 2007. Ma accanto al progetto principale, l´Istituto è impegnato anche in altri due temi applicativi di rilevante interesse per il mondo vitivinicolo regionale: l´allestimento di una piattaforma tecnologica per la caratterizzazione di varietà e cloni di vite e la creazione mediante incrocio e selezione assistita di nuove varietà di vite resistenti alle malattie. Il progetto, della durata triennale, ha richiesto investimenti per 5 milioni di euro. I fondi, per il 46 p. C. Pubblici e il 54 p. C. Privati, provengono dall´Università di Udine, dalla Regione attraverso Friuli Innovazione, dal sistema regionale delle Banche di Credito Cooperativo, dalle Fondazioni Crup, Crt e Carigo, dai Vivai Cooperativi di Rauscedo e da altre aziende private. L´istituto ha contatti con istituzioni e aziende private per sviluppare progetti relativi ad altre specie di interesse agricolo. .  
   
 

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