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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2008
 
   
  MISERICORDIA DI FIRENZE ANNUNCIA IL PROGETTO SAN SEBASTIANO: UN VILLAGGIO PER DISABILI INTELLETTIVI TOTALMENTE INNOVATIVO

 
   
   Firenze, 12 novembre 2008 - La Misericordia di Firenze si prepara ad avviare un importante programma che porterà alla realizzazione di una struttura per l’accoglienza e la riabilitazione per disabili intellettivi che sarà ai massimi livelli di innovazione attualmente pensabili. Un modello unico in Italia, che nasce dall’esigenza di trovare delle soluzioni per quelle situazioni di grave sofferenza in cui molto spesso si trovano il disabile intellettivo e la sua famiglia. La Misericordia di Firenze, la più antica Confraternita dedita all’assistenza dei malati, i sofferenti, gli emarginati e, più in particolare, la più antica istituzione privata di volontariato del mondo ancora attiva dalla sua fondazione, da oltre sette secoli ha a cuore le tante realtà problematiche della nostra città. Oggi la Misericordia di Firenze, dimostra l’importanza di questo progetto dedicandogli proprio il nome del suo Patrono, San Sebastiano. Il nuovo complesso si estenderà per circa 8. 000 mq. , in una zona a sud est della provincia di Firenze, in area già di proprietà della Misericordia di Firenze. Essa offrirà ad oltre 130 disabili intellettivi e/o con patologie psichiatriche, attualmente ospiti delle strutture Villa Valentina in Firenze e Villa Alessandro in Lastra a Signa, la possibilità di vivere in una comunità a carattere familiare, progettata e realizzata sulle basi di una nuova ed efficace idea di riabilitazione. I disabili saranno suddivisi in gruppi di appartenenza di 10/12 residenti, distinti dal punto di vista abitativo ed organizzativo per consentire lo sviluppo di relazioni personali ed affettive. Il costo della struttura è stimata ad oggi intorno ai 15 milioni di euro. “Siamo orgogliosi di questo progetto – spiega il Provveditore della Misericordia di Firenze, Andrea Ceccherini – la cui grande valenza sociale e scientifica spiega il forte impegno futuro con il quale abbiamo deciso di confrontarci. Il nostro obiettivo sarà quello di realizzare un Centro dove la persona “ospite” si senta come nella propria casa, in un ambiente favorevole allo sviluppo dell’autonomia personale e relazionale”. Sarà la stessa Misericordia di Firenze a gestire la struttura mediante la sua impresa sociale Amg (Assistenza Minorati Gravi), organizzazione nata nel 2006 proprio per gestire i centri residenziali e diurni per assistenza, tutela sanitaria, riabilitazione e integrazione sociale della persona psicologicamente disabile. Un villaggio reale, non artificiale, vitale, che prevede il coinvolgimento degli ospiti in varie attività: da quelle ricreative e sportive fino a quelle utili all’economia del villaggio stesso, secondo i nuovi criteri di “inclusione sociale”. I disabili potranno pertanto partecipare, in base alle loro possibilità e con l’apporto dei tecnici della riabilitazione, a corsi di ippoterapia e alla gestione delle varie attività della struttura: bar, orti, giardini, stalle, lavanderia, magazzini. “Per questo – spiega il Direttore Amg Leandro Lombardi - come direzione e come equipe medico /psicologica stiamo lavorando assieme agli architetti ed agli esperti della Misericordia, al fine di realizzare una struttura dove saranno importanti anche tutti i minimi dettagli. Persino le scelte dei colori e della forma dei fabbricati sono oggetto di studio, perché dovranno aiutare la persona con disabilità intellettiva ad identificare i luoghi di appartenenza e riconoscere i servizi e le varie destinazioni. Cureremo – continua Lombardi – anche l’estetica delle strutture e dell’ambiente con particolare attenzione, proprio perché afferente a strutture mentali poco condizionate dalla logica, alla bellezza intesa come un’esigenza terapeutica”. “ Il nostro progetto è molto impegnativo, anche economicamente – continua il Provveditore della Misericordia di Firenze – e ci auguriamo di riuscire a portare a termine il nuovo Villaggio entro 4 anni, ma questo dipenderà anche dalla solidarietà che riceveremo per questa iniziativa. Abbiamo già chiesto alle persone di destinare il 5 per mille per finanziare questo progetto – conclude Ceccherini – ma serviranno molti fondi. Confidiamo sulla sensibilità e generosità dei fiorentini di cui abbiamo ogni giorno, da secoli, una forte testimonianza”. .  
   
 

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