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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2008
 
   
  MENO TASSE PER L´INFANZIA

 
   
  Roma, 12 novembre 2008 - Meno tasse per l´infanzia. Questo l´appello rinnovato con forza dal ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, a sostegno dell’iniziativa dell’on. Roberta Angelilli, eurodeputato e rappresentante del Parlamento europeo al Forum per i diritti dei minori. Venerdì 7 novembre 2008, il Ministro Ronchi, ha tenuto una conferenza stampa presso la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea a Roma, per rilanciare e sostenere l´iniziativa che prevede la riduzione dell´Iva sui prodotti per l´infanzia. “La politica si deve misurare su fatti concreti e noi vogliamo un´Europa sociale, di sussidiarietà e solidarietà. Così il Ministro delle Politiche europee nel corso della conferenza stampa. Con una petizione rivolta al Presidente del Parlamento europeo per intraprendere le iniziative necessarie a concretizzare questo obiettivo, il Ministro ha ribadito la posizione sua e del governo nei confronti delle politiche di cui l´Europa si deve occupare con impegno e attenzione: le politiche sociali. Ronchi ha dunque sottolineato l´importanza di una politica europea che sappia rispondere ai problemi dei cittadini ed agire concretamente per il sostegno di tutti, soprattutto di coloro che hanno più necessità. L´iniziativa ha prospettato una prima tappa temporale: realizzare, entro dicembre di quest’anno, il concretizzarsi degli indirizzi europei a favore delle famiglie e in particolare dell’infanzia. "Obiettivo a breve termine è quello di sensibilizzare la presidenza di turno francese affinché ci sia una delibera della Commissione europea, già entro dicembre, per un taglio dell´aliquota di 5-10 punti sui pannolini" - ha dichiarato il Ministro. Secondo l´Eurostat, l’Italia è tra gli ultimi paesi europei in termini di prestazioni sociali a favore della famiglia e dei bambini: infatti solo il 4,5% delle prestazioni sociali totali vengono destinate a questo settore, contro una media europea dell’8 % e di altri paesi come l’Irlanda (14,7%), la Danimarca (13,1%), la Germania (11,1%) o la Francia (8,6%). L´incontro con la stampa ha offerto l´occasione per tracciare il perimetro di un difficile quadro socio-economico, inasprito dalla palese crisi di quest´ultimo periodo: in Europa il 17% delle famiglie è a rischio povertà. Percentuale che sale in Italia che, con il 23% dei nuclei familiari con figli a carico a rischio, pone il nostro Paese al primo posto, insieme a Grecia e Polonia. Il tasso di rischio povertà per i minori in Italia è inoltre pari al 24%, rispetto ad una media europea del 19%. E le aspettative per il futuro non inducono all´ottimismo: il 58% degli italiani ritiene che la propria situazione socio-economica peggiorerà nei prossimi 20 anni. Con la testimonianza dei rappresentanti di alcune associazioni di volontariato, sono state illustrate le spese relative all´acquisto, ad esempio, di latte e pannolini, per dimostrare la necessità di adottare interventi capaci di rendere accessibili i beni di prima necessità per l´infanzia. "Per i pannolini – ha specificato l´on. Angelilli - non si spendono meno di 400 euro l´anno. Ci sono Paesi nell´Ue, come il Portogallo, la Polonia, la Repubblica Ceca e Malta, che applicano un´aliquota Iva ridotta sui pannolini. Il Parlamento europeo si è più volte espresso favorevolmente in materia di sgravi fiscali sui servizi per l´infanzia, che possono avere un´incidenza positiva su problemi che destano allarme: la crisi di natalità e la nuova povertà. Sono problemi che non riguardano solo il nostro Paese. L´europa deve intervenire e noi vogliamo essere la locomotiva di questo movimento a sostegno delle famiglie". .  
   
 

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