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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2008
 
   
  UN PARLAMENTO EUROPEO NON INQUINANTE ENTRO IL 2020 GÉRARD ONESTA: "IL PARCO MACCHINE DEL PE SARÀ DI VETTURE IBRIDE"

 
   
  Bruxelles, 12 novembre 2008 - Sembra difficile da credere, ma sarà così. I dirigenti del Parlamento europeo hanno deciso di ambire ad un Parlamento verde, progettando una diminuzione delle sue emissioni, dell´impronta di carbonio, del 30% entro il 2020. Prime concrete misure già da inizio 2009. I giornali che in questi mesi hanno titolato 20-20-20, a riguardo della nuova politica energetica europea, dovranno cambiare i loro titoli se scriveranno del pacchetto clima del Parlamento per il Parlamento, con un più incisivo 30-20! La decisione segue uno studio, richiesto dall´ufficio di presidenza del Parlamento europeo (composto dal Presidente e dai 14 vicepresidenti), che configura varie misure possibili per raggiungere quest´ambizioso traguardo di diminuzione della sua impronta di carbonio (carbon footprint): cambiare comportamento riducendo i bisogni quotidiani di energia; aumentare l´efficienza energetica; utilizzare energie rinnovabili ecompensazione delle emissioni. Carbon footprint - Che cos´è l´impronta di carbonio? È la percentuale di Co2 che produce ognuno di noi, e quindi l´impatto che abbiamo sull´ambiente. L´impronta di carbonio del Pe: - 32% elettricità e gas naturali- 28% trasporto - 19% immobilizzazioni quali edifici e hardware - 20% fornitura di attrezzature e servizi - 1% riscaldamento Una impronta di carbonio profonda - L´alto livello di emissioni del Parlamento è purtroppo insito nella sua stessa natura: il lavoro parlamentare richiede spazi molto ampi per poter compiere il proprio lavoro (oltre 1 milione di m2, non eccessivi se si pensa che solo gli eurodeputati sono 785) e deve essere dislocato, per trattato istitutivo, in 3 separati luoghi di lavoro, così da non concentrare in unico Stato il potere a livello europeo. Rivoluzione verde al Parlamento - Gérard Onesta, capo del gruppo di lavoro creato ad hoc composto dai vicepresidenti del Parlamento, ha dichiarato che: "la situazione odierna non é delle migliori, purtroppo più viaggi e più consumi. Siamo solo all´inizio della rivoluzione verde, ma presto saremo un esempio da imitare". Il nuovo palazzo a Lussemburgo avrà pannelli solari installati sul tetto, termo energia dal suolo e riscaldamento a biomassa. In uno degli edifici di Bruxelles, l´Antall e Brandt, è stata montata una cisterna di 145. 000 litri d´acqua piovana (a Bruxelles piove praticamente tutti i giorni) per essere riutilizzata quale scarico del water, 8 pannelli solari rotanti sono stati collocati per riscaldare l´acqua e gli uffici sono dotati di rivelatori di presenza che controllano luci, riscaldamento e ventilazione. La flotta di macchine europee verrà gradualmente sostituita con vetture ibride. Sempre più spazio alle video conferenze e schermi nelle sale conferenza per risparmiare sulla carta. Il Parlamento dall´inizio del 2008 ha già raggiunto una diminuzione del 17% delle emissioni di Co2 grazie all´introduzione dell´uso della sola energia verde (non nucleare) nei suoi 3 luoghi di lavoro ecogestiti (certificati Emas - Sistema di gestione Ambientale). E tu, conosci la tua impronta di carbonio? Calcola le tue emissioni al link qui sotto e cerca di consumare meno! .  
   
 

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