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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Novembre 2008 |
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GIORNATE EUROPEE PER LO SVILUPPO, 15-17 NOVEMBRE 2008, STRASBURGO LA POVERTÀ È LA CRISI GLOBALE PIÙ URGENTE
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Quest´anno le Giornate europee per lo sviluppo affronteranno i seguenti temi: conseguenze della crisi finanziaria per lo sviluppo, dimensione locale dello sviluppo (in particolare il ruolo degli enti locali), progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo del millennio, alimentazione e fame nel mondo, cambiamenti climatici, volume degli aiuti e impatto dei media sullo sviluppo. L´edizione di quest´anno coincide con due appuntamenti di importanza strategica per gli europei e i loro partner: la riunione dei capi di Stato del G20, che si incontreranno a Washington il 15 novembre 2008 per discutere della crisi finanziaria, e i preparativi dell´Onu in vista della Conferenza di revisione di Doha sui finanziamenti per lo sviluppo. In questo momento di crisi globale, la principale urgenza è data dalla povertà, che richiede investimenti per lo sviluppo. In assenza di tali investimenti, il futuro sarà privo di prospettive, non soltanto per i paesi del Sud, ma anche per quelli del Nord del pianeta. Il 21° secolo ha bisogno di consenso. Le Giornate europee per lo sviluppo mirano pertanto a promuovere il dibattito, la riflessione e la formulazione di proposte. Tra i relatori e i partecipanti a questo forum politico ad alto livello figurano capi di Stato e ministri del Nord e del Sud, leader politici internazionali e rappresentanti di Ong: José Manuel Barroso (presidente della Commissione europea); Jean Ping (presidente della Commissione dell´Unione africana); François Fillon (primo ministro della Francia, che detiene la presidenza di turno dell´Ue); Wangari Maathai (vincitore del premio Nobel per la pace nel 2004); Jakaya Kikwete (presidente dalla Tanzania e presidente dell´Unione africana); Michelle Bachelet (presidente del Cile); Blaise Compaore (presidente del Burkina Faso, presidente dell´Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell´Africa occidentale, e dell´Uemoa, l´Unione economica e monetaria dell´Africa occidentale); Amadou Toumani Toure (presidente del Mali); Josep Borrell Fontelles (presidente della commissione sviluppo del Parlamento europeo); Noerine Kaleeba (presidente di Action Aid International); Anna Tibaijuka (direttore esecutivo del programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani); Danny Leipziger (vicepresidente della Banca mondiale - rete per la riduzione della povertà e la gestione economica) A partire dal 2006 (governance) e di nuovo nel 2007 (cambiamenti climatici), le Giornate europee per lo sviluppo si sono affermate come un appuntamento ad alto livello nell´agenda europea e internazionale, al quale partecipano ogni anno fino a 3000 rappresentanti di circa 1200 organizzazioni per lo sviluppo e della società civile di tutti i continenti. L´evento offre una piattaforma naturale per il dibattito, che vede l´intervento di rappresentanti di amministrazioni pubbliche, parlamenti, enti locali, società civile, organizzazioni internazionali, università, agenzie per lo sviluppo, media e settore privato e che consente di affrontare le grandi sfide della cooperazione allo sviluppo e promuovere nuove iniziative. L´obiettivo è anche quello di sensibilizzare il pubblico ai temi della cooperazione e dello sviluppo mediante l´organizzazione di eventi paralleli, tra cui mostre, festival, concerti e seminari. Ai vincitori del premio sviluppo per i giovani dell´Ue verrà offerto un viaggio in Africa. Il premio Lorenzo Natali andrà invece ai giornalisti di tutto il mondo che si sono contraddistinti per il loro impegno a favore dei diritti umani, della democrazia e dello sviluppo. L´ue, il maggiore donatore di aiuti allo sviluppo (con circa il 60% degli aiuti complessivi. L´ue è inoltre il principale partner commerciale dei paesi in via di sviluppo. . |
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