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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2008
 
   
  FORMIGONI: CONTRO LA CRISI RIPARTIRE DALL´UOMO IL PRESIDENTE IERI A MATCHING: SOSTEGNI A IMPRESE E FAMIGLIE

 
   
   Milano, 18 novembre 2008 - Di fronte ad una crisi economica che appare "profonda" e che non sarà di brevissima durata, occorre ripartire dai propri punti di forza e scommettere su di essi. In Lombardia uno di questi punti di forza è il fittissimo tessuto di piccolissime, piccole e medie imprese, cui occorre "restituire fiducia". Intervenendo ieri a Matching 2008, manifestazione dedicata all´incontro tra aziende in corso di svolgimento alla Fiera di Rho Pero, il presidente Roberto Formigoni ha ribadito l´impegno di Regione Lombardia per fronteggiare la crisi che sta investendo l´economia, ricordando gli interventi già decisi per garantire il credito alle imprese e annunciando anche la predisposizione di alcune misure a favore delle famiglie. Formigoni ha risposto alle domande poste da Bernhard Scholz, presidente della Compagni delle Opere, nell´ambito di un question time, aperto anche agli interventi del pubblico che sono state numerosi e ad ampio raggio. La Crisi - "Le radici di questa crisi - ha detto Formigoni - sono innanzitutto antropologiche e culturali. Si è smarrita infatti la vera dimensione del rapporto dell´uomo con l´economia, fondata sull´attività umana che produce qualcosa per il proprio benessere. Si è perso inoltre il primato dell´economia reale sulla finanza che deve essere un supporto alla stessa economia reale e non sostituirsi ad essa. Non si uscirà dalla crisi se non si recupererà la vera ricchezza e cioè le persone che mirano ad uno scopo attraverso il proprio lavoro, che è l´ambito in cui si esprime la libertà e la creatività con la tensione ad un risultato che possa migliorare la vita di tutti". "Da questo punto di vista - ha proseguito il presidente - l´esempio di Matching è molto importante perché qui si svolgono incontri reali tra imprese reali che vogliono concludere affari e lavorare". Gli Interventi Della Regione - Le prime misure adottate dalla Regione, in stretto raccordo con tutti i soggetti del sistema Lombardia riuniti nel Patto per lo Sviluppo e con il sistema creditizio e bancario, per sostenere queste imprese hanno riguardato il tema del credito che, come ha ricordato ancora Formigoni, "era un punto debole anche prima che si manifestasse questa crisi". La Regione garantisce dunque crediti alle imprese per 3 miliardi di euro, cui affianca 1 miliardo di euro di finanziamenti diretti per l´ innovazione, l´internazionalizzazione, servizi al commercio, ecc. A questi si aggiungono interventi a favore delle imprese che vantano crediti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e un bilancio regionale appena approvato che non aumenta le tasse. "L´intervento pubblico - ha spiegato Formigoni - è necessario in questo caso ma non può sostituirsi alle iniziative private. Quindi diciamo no al ritorno di un vecchio statalismo e centralismo". Formigoni ha anche annunciato la predisposizione di alcune misure a favore delle famiglie, "soprattutto quelle numerose e quelle che investono nell´educazione nelle formazione dei figli". Federalismo Fiscale - Interrogato sul tema del federalismo fiscale, Formigoni ha chiarito che "è un primo passo virtuoso perché gli impegni messi nero su bianco dicono che non ci sarà aumento della pressione fiscale e non ci saranno nuove assunzioni anche con il passaggio di competenze". Fulcro principale del provvedimento è la logica di una "trasparenza assoluta" per cui i cittadini potranno verificare come vengono spesi i propri soldi ("oggi anche un premio Nobel avrebbe difficoltà a leggere i bilanci di certe amministrazioni"), magari attraverso l´introduzione di un unico sistema per compilare i bilanci, cosa che la Lombardia chiede da tempo. Altro punto fondamentale ricordato da Formigoni è il principio del superamento della spesa storica e l´introduzione dei costi standard in tre capitoli fondamentali: sanità, assistenza e istruzione. In altri termini i trasferimenti non saranno più calcolati sulla base delle spese degli anni precedenti ma moltiplicando il numero delle prestazioni per il costo unitario di ciascuna. .  
   
 

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