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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2008
 
   
  AMBIENTE: SEMINARIO “V.INC.A” A PERUGIA INCONTRO SU VALUTAZIONE DI INCIDENZA PIANI E PROGETTI

 
   
  Perugia, 18 novembre 2008 - Affinare gli strumenti necessari a semplificare le procedure di approvazione di Piani e Progetti: con questa finalità si è tenuto ieri, nell’Aula Magna della Facoltà di Agraria a Perugia, il seminario di approfondimento (“V. Inc. A”) sulle nuove “Linee guida per la valutazione di incidenza di piani e progetti”, recentemente approvate dalla Giunta regionale. Il seminario, a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione Umbria, degli Enti locali, dell’Università, degli Ordini professionali e delle Associazioni ambientaliste – affermano al servizio Aree protette e valorizzazione dei Sistemi paesaggistici della Regione Umbria – ha consentito di approfondire gli aspetti della nuova procedura regionale finalizzata a rendere più snella l’approvazione di piani e progetti nel caso in cui si dimostra l’assenza di effetti significativi degli interventi sull’ambiente. Un approfondimento dettato anche dalla necessità di elevare la qualità degli studi connessi a interventi con forti interazioni in ambiti ad alta valenza naturalistica o a forte criticità. Per sua natura – affermano al Servizio, la procedura di valutazione d’incidenza ha un forte carattere di trasversalità in materia di biodiversità in quanto i processi di valutazione di piani, progetti e attività assumono significato in base alla valenza del quadro conoscitivo ambientale e territoriale. In tema di biodiversità in Umbria si sta registrando – proseguono al Servizio - una forte accelerazione grazie alla positiva congiuntura della nuova programmazione dei fondi comunitari, con interventi mirati sui siti della rete “Natura 2000” e le accresciute conoscenze derivanti dai progetti di rete ecologica regionale. I dati acquisiti attraverso la rete ecologica regionale, unica esperienza nazionale, e le basi conoscitive dei Piani di gestione, attualmente all’esame dei Servizi regionali, consentono studi e valutazioni in linea con i dettami delle direttive comunitarie da cui discende la valutazione di incidenza. Infrazioni alle normative comunitarie – ricordano infine al Servizio - comportano pesanti sanzioni pecuniarie. Per questo è esenziale il rigore scientifico”. .  
   
 

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