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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2008
 
   
  VIOLENZA E ABUSO SU MINORI A VERONA PRESENTAZIONE CONVEGNO “IN REGIONE FUNZIONANO DA ANNI CENTRI CURA, PROTEZIONE, PRESA IN CARICO”

 
   
  Verona, 18 novembre 2008 - “Per contrastare il vergognoso fenomeno dell’abuso e della violenza all’infanzia avere operatori preparati e motivati, formati da un punto di vista multidisciplinare è fondamentale per affrontare nel modo migliore le tante problematiche interconnesse che riguardano questi fatti. La Regione Veneto lavora da anni proprio su questo fronte e ha creato con risultati molto apprezzabili, una rete di centri regionali di cura e protezione che sono luoghi di presa in carico, di terapia e di riabilitazione, con la presenza di figure professionali specializzate (psicologi, pediatri, neuropsichiatri, assistenti sociali, esperti in scienza dell´educazione) che si coordinano con i servizi accompagnando il bambino e/o l´adolescente maltrattato o abusato nell´eventuale percorso giudiziario, così come previsto dalla convenzione di Strasburgo”. Lo ha detto ieri a Verona nella sede dell’Azienda Ulss n. 20 l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi alla conferenza stampa di presentazione del convegno che si terrà mercoledì prossimo 19 novembre alla Banca Popolare di Verona dal titolo “Rilevare. Pensare. Fare. Abuso sessuale e maltrattamento all’infanzia: buone prassi nella presa in carico multiprofessionale”. Questi centri, ha informato l’Assessore, hanno sede a Verona (Il Faro), a Vicenza (L’arca, su progetto presentato dal Comune di Vicenza, dall´Ulss di Vicenza e dall´Ipab di Vicenza Proto Salvi), a Venezia (Il germoglio, nella sede della Fondazione Mater Domini a Marghera), a Treviso e a Belluno (Tetto Azzurro, su proposta dell´Associazione Telefono Azzurro), a Padova. “Questi centri - ha ricordato Valdegamberi - rappresentano un riferimento essenziale per i servizi territoriali e fanno parte dei livelli di assistenza sociosanitaria riconosciuti dalla Regione. Si sa che le situazioni che arrivano ad essere segnalate – ha rilevato Valdegamberi – rappresentano una piccola parte di quanto accade e che resta elevata la quota del sommerso perché anche i servizi stessi spesso non sono a conoscenza della situazioni di abuso e/o maltrattamento. In questi anni sono stati oltre trecento i casi di minori seguiti e presi in carico complessivamente a livello dei centri regionali. Tali vicende rappresentano un segnale evidente di come, senza il riferimento di valori che facciano da guida e da collante, la famiglia oggi tenda a sgretolarsi. Le politiche pubbliche devono intervenire per invertire questa tendenza, risanare la famiglia, ridare speranza e un progetto d di vita a questi bambini e ragazzi sfortunati”. I dati forniti per il 2007 e anticipati dal centro “Il Faro” che ha sede presso il Cerris di Verona ed è riferimento per tutta la provincia, parlando di 53 bambini presi in carico di cui 40 bambine e 13 bambini, gli abusi sessuali sono stati 47 di cui 35 verificatisi nell’ambiente familiare. .  
   
 

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