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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2008
 
   
  LA DONNA, LA BELLEZZA. GLI ESPERTI RACCONTANO LA DONNA DEL TERZO MILLENNIO

 
   
  È un’Era nuova anche per la donna. La conferma viene da esperti di stampo nazionale e internazionale, ospiti al Villa Borghese Institute per parlare proprio di questo. Se è vero che c’è stata un’epoca, senza andare troppo indietro ma arrivando almeno ai tempi delle nostre nonne, in cui la donna viveva una sorta di infanzia – protetta e accudita dalla famiglia o dal marito – per entrare più tardi in una piena adolescenza, dove, giustamente, la femminista degli anni ’70 si ribella per gridare a gran voce il proprio diritto di essere ascoltata e di esprimersi, oggi la donna è, appunto, diventata donna. È indipendente ma non più ribelle, sceglie per sé ma non ha paura del confronto, è attenta al proprio benessere sia fisico che emotivo, avendo capito quanto oggi la vera bellezza esteriore faccia rima con benessere. Non sorprende dunque che il 61,1% delle intervistate in un vasto campione di oltre 2000 donne dalle caratteristiche eterogenee si definisca abbastanza felice e solo il 10,7 non molto felice. Uno scarto significativo, ad indicare che oggi la donna ha trovato la formula per creare la propria serenità. Le molto felici sono una via di mezzo (23,9%), ‘anche se questo dato andrebbe forse attribuito a momenti di particolare stato d’animo e non tanto ad un continuativo e solido appagamento interiore’, sottolinea la Professoressa Carla Collicelli, Sociologa della salute oltre che Vice-direttore del Censis. ‘La donna di oggi – continua l’esperta – è molto attenta alla propria armonia interiore e al proprio benessere che comincia, in modo pratico e semplice, da una più consapevole attenzione alle proprie abitudini e stili di vita, alla cura dell’alimentazione, al giusto peso dato alla prevenzione’. Equilibrio e maturità che non vogliono dire ossessione, però. Per cui la femminilità passa oggi anche attraverso la salute e l’espressione di sé diviene contemporaneamente apparenza ed essenza. Se il sillogismo oggi è: donna uguale esprimersi, non esibirsi, il Professor Pietro Lorenzetti, chirurgo plastico e padrone di casa della Tavola Rotonda, ci conferma che ‘questa evoluzione del femminile si legge anche nelle richieste delle mie pazienti, che vogliono sempre più valorizzarsi e sempre meno trasformarsi. Se fino a qualche anno fa le donne erano sempre ossessionate a “voler diventare come…” richiesta che poi, di fatto, si traduceva in seni molto grandi e appariscenti, a volte volutamente innaturali, piuttosto che visi scolpiti e perfetti, labbra e nasi uguali a quelli delle fotografie ritagliate dei rotocalchi, oggi la donna sempre più mi chiede interventi che le permettano di essere più bella ma naturale e in armonia col proprio essere. È per questo che il chirurgo plastico deve saper essere anche psicologo e interpretare, insieme con la paziente, quali siano i suoi desideri andando a correggere là dove si scorgono confusione o richieste che vanno a contrastare la personalità di chi a noi si rivolge. ’ Questo diverso rapporto col proprio corpo ha forse anche un legame con un diverso rapporto con l’altro sesso. ‘Un tempo era impossibile per la donna avere degli amici dell’altro sesso – spiega il Prof. Paolo De Nardis, Sociologo presso l’Università La Sapienza di Roma – o meglio, poteva averne ma poteva meno liberamente frequentarli. Fino ad arrivare agli anni ’70, dove in un certo senso maschile e femminile si scontrano. L’assoluta, e a volte forzata, affermazione di indipendenza della donna ribaltava il cliché ancora da qualche parte esistente fino a quel momento: l’uomo diventa l’uomo oggetto e il desiderio della donna di sperimentarsi e fare esperienze impedisce, di fatto, il rapporto equilibrato tra i due sessi. Oggi, invece maschile e femminile convergono, le donne vogliono tornare ad essere ‘donne con le gonne’ senza però rinunciare alla propria indipendenza economica e alla propria libertà, ed è finalmente diventato del tutto normale per lei uscire con un uomo che non sia il proprio compagno, per chiacchierare, avere un confronto, condividere esperienze e novità, ma non necessariamente per fare sesso. Non a caso il 77,7% delle donne intervistate non reputa essere un segno di libertà avere frequentemente partner occasionali’ mentre molte donne che si definiscono realizzate ritengono importante poter uscire con altri uomini che non siano il marito (85,5%)’. Nuova Era, nuovi demoni. E quindi nuove sfide. Lo stress e la mancanza di tempo sono mali del nostro tempo, quasi sconosciuti fino a qualche decennio fa, almeno nel mondo femminile. Oggi la mancanza di tempo si rivela dalla percentuale piuttosto bassa di donne che possono dedicarsi alla palestra (34%) o a discipline caccia-stress (yoga, terapie alternative, centri benessere 10,3%), preferiti alla cura di sé attraverso l’alimentazione (il 50,6% sceglie un’alimentazione sana perché reputata importante) e la prevenzione, atteggiamenti sicuramente meno impegnativi anche se fondamentali. Ma di fatto, la donna di oggi si piace, è contenta di come è e tutto sommato sono poche quelle che non riescono a piacersi quanto vorrebbero (6,8%). La donna della pubblicità è, sì, guardata e a volte emulata, ma la maggioranza (31,2%) reputa che si tratti di modelli irraggiungibili che vogliono far sentire inadeguate le donne reali (per far nascere un desiderio di trasformarsi?). Ma la donna di oggi è reale, e sa di esserlo. E, senza che quegli archetipi eterni che da sempre la caratterizzano vengano meno – magia, emozione, impulso, creatività – ad essi si aggiungono, anche grazie alla maggiore informazione a cui è possibile far riferimento, equilibrio e consapevolezza, tenacia e tranquillità interiore. Una terza Era dunque per il femminile, da sempre argomento controverso e dibattuto, che ispira e contraddice, che spaventa ed affascina. .  
   
 

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