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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2008
 
   
  GIOVANI INTERESSATI ALLA SCIENZA, MA NON ALLA CARRIERA IN AMBITO SCIENTIFICO

 
   
  Bruxelles, 19 novembre 2008 - Prima la buona notizia: un recente sondaggio Eurobarometro relativo alle opinioni dei giovani sulla scienza rivela che, in Europa, i giovani sono fortemente interessati a scienza e tecnologia (S&t) e che sono fiduciosi rispetto ai benefici che queste possono apportare alla società. La cattiva notizia è, invece, che sono pochi i giovani interessati a intraprendere la carriera scientifica. Alla base dei risultati c´è un sondaggio che ha coinvolto circa 25. 000 persone, della fascia d´età compresa tra i 15 e i 25 anni, svolto in tutti gli Stati membri dell´Ue. Ai più giovani è stato chiesto di esprimersi riguardo al loro grado di interesse per le notizie generali e per gli argomenti correlati a scienza e tecnologia, in particolare per quanto concerne la ricerca e gli scienziati, la loro conoscenza di alcune innovazioni scientifiche, il loro parere rispetto ai rischi per la salute collegati a determinati fattori e il loro interesse per lo studio, in futuro, delle materie scientifiche. Il sondaggio ha rivelato che il 67% degli intervistati era interessato alle notizie di carattere scientifico e tecnologico (in confronto, pressoché il 90% degli intervistati si è detto interessato a notizie relative a cultura e intrattenimento, il 67% ha manifestato interesse per le notizie sportive e poco meno del 45% del campione ha affermato di essere interessato alle notizie concernenti economia e politica). Dal sondaggio risulta che, tra i giovani, i maschi tendono ad essere maggiormente interessati delle ragazze alle notizie che toccano l´ambito scientifico e tecnologico. Gli argomenti che hanno goduto di maggiore popolarità tra quelli di carattere scientifico e tecnologico sono "nuove invenzioni e nuove tecnologie" e "terra e ambiente", nei confronti dei quali quasi il 90% degli intervistati ha affermato di essere da abbastanza a molto interessato. Si sono rivelati popolari anche "salute e medicina" e "tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic)", e quasi i due terzi degli intervistati ha affermato di essere da abbastanza a molto interessato all´argomento "universo, cielo e stelle". Per quanto riguarda l´opinione dei giovani sulla scienza, l´82% si è detto d´accordo con l´affermazione "la scienza apporta più benefici che danni". È risultata convinzione comune, inoltre, che la scienza possa migliorare la qualità della vita, nonché essere d´aiuto per risolvere i problemi della fame e della povertà. Più dei tre quarti degli intervistati è stato d´accordo nell´affermare che la ricerca, oggi, è eccessivamente influenzata dalla logica del profitto. Secondo i giovani, la scienza dovrebbe innanzitutto essere al servizio dello sviluppo della conoscenza. Sul fronte della politica della ricerca, un quarto ha affermato che i cittadini dovrebbero avere voce in capitolo sulle modalità con cui i finanziamenti per la ricerca vengono impiegati nel loro paese. Un quinto ha scelto la comunità scientifica, mentre il 18% ha affermato che l´ultima parola dovrebbe spettare al governo. Infine, il 16% ha affermato che gli enti di ricerca dovrebbero rivestire il ruolo più importante e il 13% ha espresso la convinzione che il ruolo determinante dovrebbe spettare all´Ue. Soltanto il 2% si è espresso a favore delle imprese private e lo stesso dato percentuale è stato ottenuto dai mezzi di comunicazione. La grande maggioranza dei più giovani si è detta d´accordo sulla necessità di maggiore coordinazione nell´ambito della ricerca tra gli Stati membri dell´Ue. É risultato inoltre esserci un consenso diffuso anche sul fatto che sia l´Unione europea che i governi nazionali dovrebbero investire maggiormente nella ricerca. Nonostante il palese interesse per la ricerca e la consapevolezza dell´importanza che la stessa riveste per la società, i giovani si sono rivelati meno propensi allo studio di queste materie. Solo il 19% ha affermato di aver preso in considerazione la possibilità di dedicarsi allo studio delle scienze sociali o di una materia umanistica. Il dato percentuale per biologia e medicina si attesta a 13%, mentre quelli relativi a ingegneria e scienze naturali si sono attestati rispettivamente all´11% e al 10%. Appena l´8% ha affermato che sta prendendo in considerazione l´opportunità di studiare matematica in futuro. "Sono lieto di vedere che la scienza stimola l´interesse dei giovani europei," ha commentato il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. "Il sondaggio Eurobarometro dimostra che tra le giovani generazioni c´è un ampio interesse e un grande sostegno per la scienza. Tuttavia, lo scarso interesse per l´ingegneria e per gli studi scientifici è fonte di preoccupazione, così come pure lo squilibrio di genere. Abbiamo il dovere di invertire questa tendenza, perché le menti capaci e istruite rappresentano un patrimonio prezioso per l´Ue nell´attuale scenario di concorrenza globale. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/public_opinion/flash/fl_239_en. Pdf .  
   
 

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