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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Novembre 2008
 
   
  ECCO I FARMACI RIVOLUZIONARI PER BATTERE L’OSTEOPOROSI DA OGGI A PERUGIA IL CONGRESSO NAZIONALE SIOMMMS. OLTRE 1000 SPECIALISTI DELLE OSSA ALLARMATI PER LA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA, MA CON BUONE NOTIZIE IN TEMA DI RIMEDI E TERAPIE

 
   
  Perugia, 20 novembre 2008 – Ogni 60 secondi qualcuno in Italia si frattura un osso a causa dell’osteoporosi. In media sono 1440 persone al giorno, 43. 200 al mese, oltre 500 mila all’anno. Per due terzi donne. Un fenomeno crescente e tanto più drammatico, se si calcolano le altrettante fratture non dichiarate, di cui le vittime soffrono, spesso senza neppure capirne la causa. Questo lo scenario epidemiologico in cui ieri a Perugia si è aperto l’Viii congresso nazionale Siommms (19 – 22 novembre, www. Siommms. It), massima assise (oltre 1000 partecipanti) della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, ovvero l’associazione degli specialisti che da varie angolazioni si occupano di patologie delle ossa (endocrinologi, reumatologi, geriatri, ecc. ). Per fronteggiare l’emergenza, il presidente della Siommms, il reumatologo genovese Gerolamo Bianchi, ha intanto annunciato , in conferenza stampa, due iniziative della Società che stanno mobilitando gli oltre 1500 iscritti e tutti i Centri osteoporosi del Paese: 1) la nascita di Osteo Clinical Record, una cartella clinica informatica standard per le patologie delle ossa, che darà vita al primo Registro nazionale del settore; 2) il lancio di Seisbo, uno studio epidemiologico sulla osteonecrosi della mandibola che coinvolgerà 150 mila pazienti trattati con bisfosfonati;. “Il panorama è sicuramente inquietante”, ha insistito il presidente del congresso professor Paolo Filipponi, direttore del Centro regionale Osteoporosi dell’ospedale di Umbertide (Perugia), “Di positivo c’è che i pazienti destinati fino a ieri a subire l’evoluzione della malattia, oggi possono finalmente contare su nuove strategie cliniche e su nuove generazioni di farmaci capaci sia di bloccarla, sia di curarla ricostituendo il tessuto osseo perduto”. Ai nuovi farmaci Siommms 2008 dedica appunto alcune sessioni, mentre è imminente la pubblicazione sul New England Journal of Medicine dei risultati di uno studio internazionale sul Denosumab, al quale hanno partecipato anche numerosi centri italiani. Questo farmaco di inedita concezione (la terapia è costituita da due sole iniezioni sottocutanee all’anno) si è rivelato assai efficace nel prevenire fratture di vertebre e femore. Sarà in commercio forse alla fine del 2009 e al congresso sarà uno dei temi della relazione del professor Silvano Adami (Università di Verona). Un secondo farmaco di cui si parlerà è l’Odanacatib, tuttora in fase sperimentale (sarà probabilmente sul mercato dal 2011), capace di bloccare il meccanismo distruggi-ossa e insieme di stimolare la formazione di nuovo osso. Analoghe proprietà ha peraltro il Ranelato di Stronzio (relazione della professoressa Maria Luisa Brandi, Università di Firenze, e di Jean Yves Reginster, segretario generale della Osteoporosis International Foundation), farmaco già testato in vari trial internazionali con risultati felicemente sorprendenti. Bianchi e Filipponi hanno dunque parlato di non poche luci (i progressi della medicina), ma anche di non poche ombre: “Più la popolazione invecchia”, hanno detto, “più malati di osteoporosi e fratture avremo. Senza una seria politica della prevenzione il sistema sanitario rischia il collasso”. Tra i vari altri protagonisti del congresso il vicepresidente Ferdinando Silveri (reumatologo all’ospedale Murri di Jesi) ha ricordato l’endocrinologo americano Roberto Pacifici (oggi alla Emory University di Atlanta, ma formatosi a Perugia nel gruppo del professor Filipponi) e la sua relazione sul ruolo dei Linfociti T nella perdita di tessuto osseo. E inoltre Luigi Sinigaglia (Il meccanismo di azione dei Corsticosteroidi), Giovanni Iolascon (L’impatto sociale ed economico delle fratture del femore), Davide Gatti (L’efficacia della Vitamina D contro le fratture), Francesco Bertoldo (L’evoluzione del trattamento dell’osteoporosi). Bertoldo ha tra l’altro realizzato la piattaforma dello studio Seisbo. La mappa dell’osteoporosi in Italia
Regioni Totale Maschi Con osteoporosi Totale Femmine Con osteoporosi
1 Piemonte 2. 134. 187 85. 300 2. 267. 079 273. 000
2 Valle D´aosta 61. 978 2. 500 64. 001 7. 700
3 Lombardia 4. 711. 487 191. 000 4. 930. 919 593. 000
4 Trentino Alto Adige 495. 443 20. 000 511. 824 61. 000
5 Veneto 2. 367. 445 94. 000 2. 464. 895 296. 000
6 Friuli Venezia Giulia 591. 597 24. 000 630. 464 76. 000
7 Liguria 764. 331 31. 000 845. 491 100. 000
8 Emilia Romagna 2. 079. 937 83. 000 2. 195. 865 264. 000
9 Toscana 1. 773. 468 70. 000 1. 903. 580 229. 000
10 Umbria 427. 042 17. 000 457. 408 55. 000
11 Marche 755. 792 30. 300 797. 271 96. 000
12 Lazio 2. 672. 426 101. 700 2. 888. 591 347. 000
13 Abruzzo 643. 756 25. 500 680. 231 81. 900
14 Molise 156. 183 6. 200 164. 655 20. 000
15 Campania 2. 820. 477 114. 000 2. 990. 913 360. 000
16 Puglia 1. 978. 216 79. 300 2. 098. 330 252. 000
17 Basilicata 289. 656 11. 500 301. 345 36. 300
18 Calabria 978. 731 39. 100 1. 028. 976 123. 800
19 Sicilia 2. 430. 272 97. 200 2. 599. 411 313. 000
20 Sardegna 817. 323 32. 600 848. 294 102. 000
Totale 28. 949. 747 1. 155. 200 30. 669. 543 3. 686. 700
Popolazione al 31 Dicembre 2007 Fonte: Stime Siommms su dati Istat .
 
   
 

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