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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Settembre 2006 |
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TRAPIANTO DI FEGATO: UN COMPLESSO INTERVENTO RIUSCITO GRAZIE AD UN ATTO DI GRANDE GENEROSITA’ UMANA QUATTRO GIOVANI PAZIENTI SALVATI DA UN LORO COETANEO
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Milano, 18 settembre 2006 –“La donazione d’organi della famiglia di un ragazzo , morto per incidente stradale”, dice il prof. Giorgio Parmiani, Direttore Generale della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, “ha permesso la guarigione di quattro pazienti suoi coetanei. La donazione d’organo è un contributo importante che denota senso civico e grande umanità. Un Grazie a questa famiglia per il grande gesto di generosità ed altruismo”. “In particolare, presso il nostro Istituto ,”dice il dott. Vincenzo Mazzaferro , Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia dell’Apparato Digerente e Trapianto di Fegato ,”è stato eseguito con successo il trapianto di fegato su un bimbo di dieci anni, con la tecnica di riduzione del volume dell’organo, reso in tal modo ‘compatibile’ con le esigenze di volume ridotto, tipiche di un bambino”. Il piccolo paziente , degente presso il Dipartimento di Pediatria oncologica diretto dalla dott. Ssa Franca Fossati-bellani, aveva subito già tre operazioni, in precedenza, per asportare un tumore maligno al fegato denominato Epatoblastoma e la malattia si era ripresentata senza più alternative. Grazie all’organizzazione del Nord Italia Transplant (Nitp) quattro Ospedali del Nord Italia si sono coordinati in contemporanea, consentendo operazioni chirurgiche tempestive in una lotta contro il tempo che è tecnicamente riuscita su tutti i pazienti riceventi. “L´intervento era molto complesso , ha richiesto due operazioni ed ha coinvolto l’èquipe del dott. Mazzaferro per circa 24 ore. Interventi di questo tipo, così delicati, sono possibili in una struttura pubblica come la nostra”, spiega Giorgio Parmiani , Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano,”che investe in tecnologia, innovazione anche nelle sale operatorie, in ricerca , risorse umane, per la Sua missione di Ente Pubblico al Servizio del Cittadino. La Fondazione Irccs- Istituto Nazionale dei Tumori è di fatto il Centro di riferimento più importante d’Italia per i trapianti di fegato in Oncologia , non solo per i 350 pazienti adulti già trapiantati, ma ora anche per i (fortunatamente rari) casi di tumori epatici dell’infanzia. In una recente pubblicazione su “Liver Transplantation” (rivista ufficiale dell’American Association for the Study of Liver Diseases) l’esperienza di trapianto con tecniche di divisione del fegato (Split –Liver) accumulata in tutto il Nord Italia (343 casi) si è qualificata come seconda solo a quella degli interi Stati Uniti, con risultati del tutto simili a quelli ottenuti con il trapianto di fegato intero: un’indicazione forte di quanto, nel settore ricerca e trapianti, si sia arrivati ad ottimi risultati nel nostro Paese” “Prima è stato eseguito,” spiega il dott Mazzaferro,” l´intervento di riduzione del volume del fegato nel donatore (pesante circa il doppio del ricevente), per adattarlo alle dimensioni di un bambino di 10 anni. Questo intervento è stato eseguito dal Dottor Adelmo Antonucci del nostro team all´Ospedale di Niguarda con la collaborazione di anestesisti e rianimatori. La procedura nel suo complesso, (comprendendo anche il prelievo del cuore e dei due reni) è durata 7 ore circa. A seguire, è stato eseguito in Istituto Nazionale Tumori, l´intervento di asportazione del fegato malato al bambino ricevente (a sua volta già 2 volte operato negli ultimi 3 anni per un epatoblastoma) e infine è stato trapiantato il ‘fegato ridotto’, prelevato 7 ore prima. La durata del trapianto è stata di 8 ore”. Il complesso dei chirurghi dell’equipe del Dott. Mazzaferro è costituito da otto persone. Hanno però collaborato almeno altre 30-40 professionisti suddivisi in : anestesisti-rianimatori di Riguarda e dell´Istituto Nazionale Tumori e in pediatri ed epatologi, coordinatore trapianto, infermieri di sala operatoria medici e tecnici dell’emotrasfusionale, psicologi, e coordinatori al Nord-italia Transplant. “L’equipe di chirurghi, radiologi e patologi che fa capo al dott Mazzaferro,” dice il dott Marco Pierotti, Direttore Scientifico dell’Int,” è il gruppo attualmente più attivo in assoluto in Italia su questi tumori e non è nuovo all´attenzione del mondo scientifico internazionale poiché da anni produce ricerche di rilievo, come ad esempio l´applicazione della vaccinoterapia dopo resezione delle metastasi epatiche colon-rettali e l´elaborazione dei ‘Criteri di Milano’, adottati a livello internazionale”. L’equipe del dott Mazzaferro, ha elaborato da ormai un decennio i cosiddetti “Criteri di Milano” cioè le linee guida utilizzate in tutto il mondo per definire la trapiantabilità dei pazienti affetti da tumore epatico. Grazie all’applicazione di questi Criteri sono migliaia i pazienti che hanno potuto giovarsi con successo del trapianto di fegato come cura di un tumore non altrimenti trattabile. . |
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