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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Novembre 2008
 
   
  IL CASOLÈT HA LA SUA CONSORTÈLA

 
   
  Quando si assaggia un pezzetto di formaggio di malga se ne assapora l’originalità e la genuinità, caratteristiche che lo distinguono da qualsiasi altro prodotto. L’alimentazione degli animali con le erbe dei pascoli e le tecniche di caseificazione tradizionali, rispettose dei microrganismi originali del latte, contribuiscono a renderlo un prodotto davvero unico. Ciò vale anche per il formaggio tipico della Val di Sole, già da alcuni anni inserito tra i presidi Slow Food. Per tutelarne la qualità, da pochi mesi, è nata la «Consortela del Casolet», che si richiama alla più antica «Consortela di Stavel»: una realtà che vede uniti gli sforzi dei due caseifici sociali della Val di Sole (Presanella e Cercen), del caseificio turnario di Peio e di una decina di produttori privati tra i quali Adriano Dalpez (che a Malé gestisce una propria azienda di trasformazione), eletto presidente. L’associazione si prefigge di realizzare, promuovere la conoscenza e tutelare questo particolare formaggio fino ad ottenere il riconoscimento della «dop». Inoltre, si occupa di organizzare incontri e gemellaggi con le realtà del territorio e le associazioni che si occupano di altri prodotti agroalimentari. Il Casolèt è prodotto con latte intero di una sola mungitura. Ha la pasta morbida e viene presentato in piccole forme di circa tre chilogrammi. Il nome ha un’origine latina: deriva da “caseulus”, che vuol dire, appunto, “piccolo formaggio”. Un tempo lo si faceva solo in autunno, quando le mandrie erano già scese dagli alpeggi, le vacche si apprestavano a trascorrere la stagione più fredda nelle stalle e mungiture giornaliere erano scarse: era il formaggio di casa per eccellenza, che si consuma generalmente fresco o semi stagionato nei mesi invernali. La genuinità di questo prodotto d’alpeggio, oltre ad essere custodita dall’aria pulita delle Alpi e dall’alimentazione naturale del bestiame, è tutelata anche da un severo disciplinare, un regolamento che segue tutte le diverse fasi di produzione, dall’alimentazione delle vacche ai controlli sul latte appena munto, dalla stagionatura fino alla marchiatura delle forme. .  
   
 

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