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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Novembre 2008
 
   
  COLLEGAMENTO DELLE PISTE DI PLAN DE CORONES ALLA RETE FERROVIARIA

 
   
  È giunto il 19 novembre dal Comitato ambientale il parere positivo al progetto del collegamento tra la stazione sciistica di Plan de Corones e la rete ferroviaria della Pusteria, corredato però da alcuni precisi vincoli. Il via libera riguarda la costruzione di una stazione a valle a Perca per una cabina a otto piloni a traliccio (4. 127 metri di lunghezza, capacità massima 3. 250 persone all´ora) in collegamento diretto con la nuova fermata della linea ferroviaria della Pusteria (quest´ultima struttura però non era oggetto del progetto). Approvate anche la costruzione di una stazione a monte annessa all´attuale in zona "Herzlalm", la costruzione di un ponte di 200 metri con due piloni di sostegno, la costruzione di una nuova pista da discesa lunga 6. 450 metri con impianto di innevamento (fino a Plan de Corones), 3 stazioni di pompaggio, un sottopasso stradale nella zona di Novale di Riscone e una stazione per trasformatore. Secondo il progetto, l´acqua per l´innevamento della pista viene ricavata dalle condotte della centrale Edison nella diga di Valdaora. Attraverso tre stazioni di pompaggio l´acqua raggiunge la cima di Plan de Corones e l´impianto complessivo. La stazione di pompaggio posta più in alto ha una capacità di circa 165m³, la conduttura correrà ai margini dell´esistente pista Spitzhorn. Nella valutazione della nuova pista da sci Novale-ried ha giocato un ruolo centrale il collegamento viario alla rete ferroviaria: secondo il Comitato ambientale, la variante più adeguata tra quelle esaminate è risultata essere il collegamento con la stazione di Perca, che presenta le maggiori potenzialità di trasferimento del traffico su rotaia. Tale potenzialità, sottolinea il direttore dell´Appa Luigi Minach, viene quantificata con un valore minimo del 10% e può essere aumentata fino al 60% grazie a misure mirate: la riduzione dei parcheggi alla stazione a valle di Riscone da 2200 a circa 1200 posti macchina, un´adeguata tariffa oraria, servizi di autobus da nord a sud, il collegamento alla linea ferroviaria est-ovest, la creazione di depositi per sci nelle stazioni ferroviarie. Il progetto consente allo sciatore di giungere dalla ferrovia direttamente sulle piste, analogamente a quanto già realizzato con successo in Svizzera e in Trentino. A questo decisivo vantaggio fa da contappunto l´intervento sul paesaggio dovuto alla realizzazione di una nuova pista con impianti di risalita: secondo il Comitato ambientale, questo aspetto negativo va infatti controbilanciato e contrastato con misure per un adeguato sviluppo della pista nei punti più stretti (ad esempio con la rinuncia al nuovo tracciato nella zona della pista Spitzhorn) e con misure di compensazione dello spazio vitale e di tutela delle zone protette. Nel corso della seduta si è parlato a lungo anche del collegamento della stazione a valle di Riscone con il centro mobilità di Brunico quale alternativa al progetto Novale-ried. Sulla base delle comprovate resistenze degli sciatori ad un´alternativa al mezzo privato, se non in presenza di un collegamento più rapido e breve, e anche alla luce della grande distanza (pari a 400 metri) tra il marciapiede ferroviario e la stazione a valle, l´alternativa Riscone è stata giudicata meno idonea a favorire una riduzione del traffico. Senza contare che per questa seconda variante il finanziamento è ancora tutto da chiarire e pertanto il collegamento alla ferrovia per nulla garantito. .  
   
 

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