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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Settembre 2006 |
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MONTAGNA A ENEMONZO: ALLA 32.MA MOSTRA MERCATO DEL FORMAGGIO E RICOTTA DI MALGA UN CONVEGNO SU RIORDINO FONDIARIO
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Enemonzo, (Udine) - Incentivare una agricoltura di qualità, che assicuri reddito superando l´annoso problema della frammentazione dei terreni. Così si presenta la nuova Legge regionale sulla razionalizzazione fondiaria e la promozione agricola nelle aree montane (la numero 16 del 2006), al centro di un convegno tenutosi il 17 settembre a Enemonzo nell´ambito della 32. Ma Mostra mercato del formaggio e ricotta di malga. Superando divisioni e parcellizzazioni storiche, la normativa punta ad un rivalutazione dei fondi in area montana rilanciando l´imprenditoria agricola (in particolare quella giovanile) su progetti di qualità. In particolare, la legge finanzia la progettazione e la realizzazione di piani di insediamento agricoli con un contributo che potrà arrivare al 100 per cento della spesa relativa alla progettazione, realizzazione di infrastrutture, frazionamenti di terreni e costi per acquisizione delle aree. Questa legge, secondo l´assessore regionale alle Risorse Agricole e alla Montagna Enzo Marsilio, è il frutto di una "piena condivisione in fase di elaborazione e di approvazione - unanime - da parte del Consiglio regionale. Rappresenta solo un punto di partenza per un modo nuovo di guardare alla Montagna, incentivando uno sviluppo agricolo compatibile con l´ambiente. Serve ora uno sforzo culturale che porti ad un cambiamento della mentalità nella gente". "Noi, ha soggiunto l´esponente regionale, abbiamo fatto la nostra parte, ci aspettiamo la risposta del territorio, che ci sia la volontà, l´entusiasmo e la grinta per affrontare i problemi guardando oltre gli interessi di parte". Ed è per questo che saranno organizzate una serie di conferenze (coinvolgendo Comunità Montane e Amministrazioni comunali) per spiegare la portata della normativa e "invitare tutti a fare un passo avanti senza alibi e litigiosità". Secondo Roberto Cuzzi, della direzione regionale delle Risorse Agricole sono due gli strumenti portanti della legge: la razionalizzazione fondiaria (i terreni accorpati non possono essere frazionati nei primi 20 anni), e la promozione dell´attività agricola attraverso 4 modalità (Costituzione di consorzi di proprietà, piani di insediamenti agricoli, costituzione di imprese agricole funzionali e negozi di accertamento dell´usucapione). Elena D´orlando docente all´Università di Udine, ha aggiunto che la normativa (frutto di una elaborazione sinergica tra la Regione e l´Ateneo friulano) riguarda non solo l´agricoltura ma anche la tutela del territorio e la promozione imprenditoriale. "Finora in regione è mancata una legge organica che disciplini la materia, la legge 16 riempie quindi un vuoto normativo". "E´ la miglior legge possibile data la situazione della montagna", ha affermato il consigliere regionale Renzo Petris, precisando che "non ha risolto il problema della proprietà fondiaria, ma ci ha dato uno strumento importante: sta a noi cogliere le opportunità superando in modo intelligente le litigiosità". Per il presidente della Pro Loco di Enemonzo, Sereno Aris, l´agricoltore in montagna è anche una sentinella dell´ambiente, mentre Alessandro Cosano, presidente del Caseificio di Enemonzo, ha ricordato che se si vuole fare agricoltura oggi, in montagna, bisogna avere proprietà accorpate. Paolo Iussa, sindaco di Enemonzo ha affermato che la normativa è partita dal basso, fortemente voluta da Amministratori locali, Operatori agricoli e Associazioni di categoria, " e saranno proprio - secondo il presidente della Comunità Montana della Carnia, Lino Not - i Comuni e le Comunità montane ad avviare in primis il nuovo sistema". Sono intervenuti anche Luciano Mazzolini, sindaco di Socchieve, e Giancarlo Vatri della Coldiretti. . |
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