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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Novembre 2008
 
   
  NELL´UE SI COMINCIA PRESTO A IMPARARE LE LINGUE A SCUOLA

 
   
  Bruxelles, 24 novembre 2008 - La Commissione europea ha presentato il 21 novembre un nuovo studio della Rete Eurydice relativo all´insegnamento delle lingue nelle scuole in Europa. Esso fornisce un quadro generale dell´insegnamento delle lingue dall´istruzione primaria a quella secondaria generale, nei 31 paesi che partecipano al programma Ue "Lifelong Learning". Con circa 40 indicatori esso evidenzia un crescente incoraggiamento all´apprendimento delle lingue nell´educazione generale, con un numero maggiore di alunni che imparano una lingua straniera a un´età più precoce. Questi risultati indicano che i paesi partecipanti sono in consonanza con l´odierna risoluzione del Consiglio relativa a una strategia europea per il multilinguismo. Ján Figel’, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha affermato: "Anche se registriamo progressi c´è ancora del lavoro da fare per dare a tutti gli studenti la possibilità di imparare due lingue straniere a scuola: questo è l´obiettivo che gli Stati membri si sono posti a Barcellona nel 2002. Questo costituisce ora una delle otto competenze chiave per l´apprendimento permanente raccomandate dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel dicembre 2006. " Leonard Orban, Commissario europeo responsabile per il multilinguismo, ha aggiunto: "Il multilinguismo è una questione che riguarda tutta la società europea. Incomincia con la scuola e continua molto oltre poiché dobbiamo padroneggiare un numero crescente di lingue per promuovere la coesione sociale e la prosperità. Questo è l´oggetto della recente comunicazione della Commissione Il multilinguismo: una risorsa per l´Europa e un impegno comune, e plaudo al fatto che quest´aspetto sia ribadito nell´odierna risoluzione del Consiglio relativa al multilinguismo. " I dati riguardano l´anno scolastico 2006-2007 e interessano le scuole pubbliche come anche quelle private sovvenzionate. Risultati principali: 1) L´insegnamento della lingua straniera inizia prima ma, nell´istruzione primaria, il tempo consacratovi è limitato Negli ultimi tre decenni si è registrato un aumento dell´apprendimento precoce di una lingua straniera quale materia obbligatoria. Nella maggior parte dei paesi europei l´apprendimento obbligatorio di una lingua straniera inizia ora nell´istruzione primaria. Nella maggior parte dei casi i bambini imparano una lingua straniera a partire dall´età di 8-10 anni, ma in certi casi l´inizio è ancora più precoce: in tutte le comunità autonome della Spagna e nella comunità germanofona del Belgio i bambini imparano una lingua straniera già a partire dai 3 anni di età. Resta il fatto però che il tempo consacrato all´insegnamento della lingua straniera nelle scuole elementari rimane limitato (in generale meno del 10% del tempo di insegnamento) e varia notevolmente tra paese e paese. Il quantitativo di tempo usato per l´apprendimento delle lingue è in generale maggiore nell´istruzione secondaria inferiore rispetto alle scuole del livello primario. 2) Nella maggior parte dei paesi a scuola si insegnano due lingue straniere Quanto all´insegnamento di almeno due lingue straniere a partire da un´età precoce, non tutti i paesi hanno raggiunto questo obiettivo ma lo studio evidenzia come nella maggior parte dei paesi ciò costituisca già una realtà per gli allievi dell´istruzione secondaria generale. Nel 2006-2007 l´insegnamento di una lingua straniera a scuola per almeno un anno era obbligatorio in tutti i paesi partecipanti al programma tranne l´Irlanda e la Scozia. Nella maggioranza dei paesi circa la metà degli alunni dell´istruzione primaria apprende almeno una lingua straniera. 3) L´inglese è insegnato al 90% degli alunni in tutta Europa In 13 paesi europei l´inglese è la prima lingua straniera obbligatoria. Anche laddove è data una scelta, gli alunni e i loro genitori tendono a favorire l´inglese che è ora la lingua maggiormente insegnata nell´istruzione primaria. L´inglese è appreso dal 90% di tutti gli alunni europei in una qualche fase dell´istruzione dell´obbligo. Laddove viene insegnata una seconda lingua la preferenza va al francese e al tedesco. 4) Pochi paesi raccomandano la mobilità quale elemento della formazione degli insegnanti L´apprendimento delle lingue è spesso offerto nell´istruzione primaria da insegnanti di formazione generale. Nell´istruzione secondaria il grado di specializzazione degli insegnanti varia notevolmente da paese a paese. La maggior parte dei paesi oggetto dell´indagine raccomanda che nella formazione didattica si diano ai futuri insegnanti gli strumenti per insegnare lingue straniere, ma la mobilità è l´eccezione piuttosto che la regola. .  
   
 

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