SVOLTA NEI CARBURANTI LA GENETICA APPLICATA ALL’ENERGIA: INNOVATIVO TEST PER PRODURRE BIOCARBURANTI IN VITRO CON L’UTILIZZO DI BIOMASSA NON IN CAMPO APERTO DEPOSITATI TRE BREVETTI NIENTE PIÙ TERRENNI AGRICOLI DA DISSODARE E NIENTE AUMENTI DI PREZZI DEI CEREALI
Pordenone, 24 novembre 2008 - L’obiettivo del progretto è quello di ottenere biodisel in vitro con l’utilizzo di biomassa non in campo aperto, ma bensì in vitro. Alla base di questo meccanismo vi è l’isolamento delle cellule e la loro duplicazione in laboratorio. Secondo Andrea Fabbri , amministratore di Geneticlab che in merito alla produzione di biodisel in vitro ha depositato tre brevetti, non si andranno più a dissodare terreni agricoli destinati alle produzioni alimentari, ma che hanno avuto effetti sull’innalzamento dei prezzi dei cereali. La produzione di biodisel tramite dei nuovi biorettori consentirà di mantenere l’attuale sistema di motorizzazione con un caburante alternativo al petrolio, ma non inquinante. Pordenone diventerà un punto di forza dello sfruttamento dei tre brevetti, già depositati e frutto di diverse collaborazioni fra pubblico e privati fra questi anche l’ Universià di Padova e il Politecnico di Zurigo. Nel frattempo sono in corso anche trattative per il coinvolgimento di Area Schiende park di Trieste e il polo dell’ Aussa Corno. La sperimentazione, che richiederà un investimento di 2/3 milioni di Euro in tre ani è già stata avviata è proseguirà a Pordenone presso il polo tecnologico dove Geneticalab ha già la sede operativa. . . .