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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Novembre 2008 |
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PARI OPPORTUNITA´_ LO SPORT È UN´OPPORTUNITÀ ANCHE AL FEMMINILE
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Firenze, 25 novembre 2008 - «Fare sport non significa soltanto tutela della salute dell’individuo, benessere fisico e psichico, ma anche socializzazione e formazione culturale. Lo sport aiuta a stare bene con gli altri, a confrontarsi, a prendere parte alla vita sociale di una comunità». Così il 22 novembre il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, ha salutato i partecipanti al convegno annuale “Sport & pari opportunità. Il diritto delle donne alla pratica sportiva”. «La Toscana riconosce lo sport come uno dei diritti del cittadino confermandosi una Regione di sportivi. Anche recenti dati Uisp lo confermano - prosegue Gelli -. Su un campione di mille toscani, 6 su 10 svolgono attività fisica due o tre volte a settimana. Gli sport più diffusi sono il calcio a 11 e quello a 5 (21%) seguiti da ginnastica (16%) e il nuoto (14%). Il 65% degli uomini opta per le discipline di squadra, all´aria aperta (63% del totale) mentre le donne prediligono quelle individuali (83%). Tra i due sessi risultano diversi anche i passaggi tra le diverse classi di età. Gli uomini praticano sport di squadra fino ai 44 anni per poi passare gradualmente a quelli individuali. Tra le ragazze più giovani (15-17 anni) prevalgono gli sport di squadra, ma dopo i 18 anni gran parte si converte già a discipline singole. A valorizzare questo tratto identitario della nostra regione concorrono la legge regionale 72 del 2000 e i suoi piani di attuazione con cui la Toscana si è fatta perfetta interprete di quanto stabilito dal Consiglio d’Europa». Il vicepresidente, consapevole di quanto esplicitato dalla Carta Europea dello Sport, ha inoltre ricordato le azioni volte a favorire e aumentare la partecipazione attiva alla pratica sportiva, estendere a tutti la possibilità di pratic are sport, favorire l’associazionismo sportivo, promuovere la tutela della salute, l’integrazione sociale e la funzione educativa della pratica sportiva soprattutto tra i giovani contenute nel nuovo Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica delle attività motorie (2008-2010). Un´attenzione particolare è rivolta alle donne, con la proposta di legge “cittadinanza di genere e conciliazione vita-lavoro” che sostiene le politiche di promozione delle pari opportunità, che non si esauriscono nella tutela dei diritti, ma investono anche l’aspetto della sostenibilità degli attuali sistemi europei di welfare nonché il mantenimento e lo sviluppo del benessere di tutta la società. Nella proposta di legge, infatti, sono previste delle azioni specifiche per la conciliazione vita-lavoro, attraverso cui attivare finanziamenti per progetti concordati e concertati con il territorio e il mondo femmin ile. La volontà che la proposta di legge esprime è quella di declinare il concetto di cittadinanza di genere rispetto a tutti gli ambiti nei quali la Regione Toscana ha competenza legislativa, effettuando una ricomposizione, nell’ottica delle politiche di genere, dell’attuale legislazione e programmazione regionale. . |
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