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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
 
   
  MILANO: IMPRESE DELLA CULTURA: +14% IN TRE ANNI

 
   
  Milano, 27 novembre 2008 - Crescono gli spettatori milanesi agli spettacoli con oltre 1 milione e 355 mila ingressi al primo semestre 2007, 20 mila in più rispetto all’anno precedente. Va bene il teatro classico (+0,5%) e boom del musical (+13% la rivista e commedia musicale). E sono 36 le imprese attive come teatri e sale da concerto nel comune di Milano (il 77% del totale provinciale, il 55% di quello lombardo e il 9 % di quello nazionale). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese, al quarto trimestre 2007 e 2004, e su dati Siae, relativi al primo semestre 2006 e 2007. Per quanto riguarda il sistema imprenditoriale, nel 2007 sono quasi 1. 100 le imprese attive in provincia di Milano nei settori legati alla cultura, il 67% del totale regionale e il 13% del totale nazionale. E in tre anni l’intero comparto è cresciuto del 14%. 53 le nuove imprese nate nel 2007 in ambito culturale a Milano e provincia: rappresentano il 56,4% delle nuove iscritte culturali lombarde e l’11,6% delle neonate italiane. E oggi è stata presentata la seconda edizione della manifestazione “Milano per Giorgio Gaber” promossa tra gli altri anche dalla Camera di Commercio di Milano. “La cultura – ha dichiarato Antonio Pastore, consigliere Camera di Commercio di Milano e vicepresidente del Piccolo Teatro – rappresenta un elemento decisivo per la qualità della vita di una città e di un territorio, ma anche per l’immagine complessiva. Le attività culturali sono importanti come vera e propria “impresa”, per l’occupazione di qualità e l’indotto che producono, ma ancor di più sono oggi un fattore decisivo nella competitività. Contribuiscono, cioè, a quel “made in Italy allargato” che mette insieme qualità del prodotto, cultura, storia ed ambiente. Ecco perché occorre puntare sul rafforzamento di questo settore. In questo quadro si inserisce la presentazione di oggi che vede insieme Camera di commercio e importanti istituzioni culturali, per ricordare e proseguire nella strada tracciata da Giorgio Gaber fatta di innovazione e creatività nel rispetto della tradizione e dei valori locali”. .  
   
 

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