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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
 
   
  TECHNOLOGY ROADMAPS PROGETTARE L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA PROPRIA IMPRESA

 
   
   Udine, 27 novembre 2008 - Ieri pomeriggio a a palazzo Torriani, all’interno del seminario dal titolo “Technology Roadmaps – Progettare l’evoluzione tecnologica della propria impresa” è stata presentata la collaborazione tra Confindustria Udine e Area Science Park per fornire alle Pmi associate l’accesso gratuito a studi, report e data base tecnologici, forniti dallo Sri Consulting Business Intelligence spin-off dello Stanford Research Institute, che normalmente avrebbero costi elevati per una singola azienda. Le technology roadmaps permettono di essere informati su quel che sta accadendo a livello internazionale in termini di tendenze dei mercati, di richieste di nuovi prodotti e servizi, di direzioni che le tecnologie stanno prendendo: delineano l’ambiente competitivo e lo sviluppo intrapreso al suo interno da prodotti e tecnologie di rilevante interesse industriale. “Tutti aspetti di fondamentale rilevanza – ha evidenziato il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci – cui le imprese di medio e piccole dimensioni hanno poche risorse da dedicare. Ed invece, se guardiamo i casi di successo, si comprende come le aziende che vogliano sopravvivere nel lungo termine debbano avere una visione la più ampia possibile dei fattori chiave che determineranno l’evoluzione del loro settore di attività”. “Il mondo è diventato più piccolo e più veloce, la concorrenza cresce – sottolinea il presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone -. In più, con l’avvento delle tecnologie trasversali, le imprese si trovano a confrontarsi non solo con competitors del loro stesso settore, ma anche con l’evoluzione tecnologica in ambiti diversi dal proprio, ma che hanno incidenza sui loro prodotti. Ciò impone una capacità di prevedere trend e discontinuità tecnologiche in un’accezione più ampia, in modo tale da prevenire battute d’arresto e individuare in anticipo nuove strade”. Per delineare questi percorsi, definiti technology roadmap (Tr), mappe della tecnologia, sono dunque di grande aiuto operatori specializzati come lo Sric-bi, leader mondiale nella consulenza a enti pubblici e privati sulle tendenze tecnologiche in grado di generare business. Uno dei suoi punti di forza è “Explorer”, uno strumento di business intelligence capace di raccogliere informazioni mirate all’interno di una vastissima banca dati, praticamente su ogni settore tecnologico. Dai nanomateriali ai biosensori, dalla domotica alla genomica, solo per fare alcuni esempi, Explorer è in grado di fornire al mondo scientifico e dell’industria informazioni essenziali alla scelta delle strategie e degli indirizzi progettuali migliori. Area Science Park ha stretto un accordo con Sric-bi, mettendo Explorer a disposizione gratuitamente di tutte le Pmi del Friuli Venezia Giulia. Per università e centri di ricerca, lo strumento può rivelarsi un elemento decisivo per mantenere l’aggiornamento sugli scenari della scienza e della tecnica ed essere meglio preparati a partecipare con successo a progetti finanziati a livello internazionale. Ai valutatori dei progetti, Explorer dà la possibilità di restare costantemente informati su “chi fa cosa”, sulle nicchie di specializzazione e su quale sia la distribuzione delle competenze nei diversi settori su scala globale. Gli imprenditori hanno la possibilità di comparare nell’oggi e in prospettiva la qualità e la competitività tecnologica dei loro prodotti attuali e futuri. Anche il mondo della formazione in ambito scientifico e tecnologico trova un alleato per programmi formativi che uniscano scienza e tecnica alle tematiche del business dell’imprenditorialità. “Ci sono molti modi, molte fonti di informazione, attraverso cui un imprenditore può cogliere i segnali di cambiamento legati allo sviluppo delle tecnologie – spiega Stephen Taylor, Senior Consultant Sri Consulting Business Intelligence. Il problema maggiore è che quasi sempre le imprese sono concentrate sul proprio core business e hanno poco tempo per guardarsi intorno. L’aspetto che, come consulente, mi trovo a fronteggiare in quasi tutte le organizzazioni per le quali lavoro, non è il fatto che non sentano il bisogno di acquisire informazioni dall’esterno o non avvertano il pericolo dei cambiamenti che arriveranno, ma piuttosto che non hanno il tempo di dedicarvi attenzione. Questo specie per le imprese di medie e piccole dimensioni”. “Se sei una multinazionale – ha aggiunto Taylor -, avrai unità dedicate alle strategie, alle analisi di mercato, personale preposto a guardare oltre il tuo core business. Ma quando sei una piccola realtà, hai poche risorse da dedicare a tali funzioni. Qui interveniamo noi, che svolgiamo a tempo pieno questo mestiere e che, mettendo insieme piccole percentuali di budget di molti nostri clienti, acquisiamo le risorse sufficienti a monitorare nella maniera più ampia i contesti di riferimento e a strutturare informazioni utili a delineare gli scenari tecnologici, i cambiamenti di cui, conoscendoli, le imprese potranno beneficiare in futuro”. La mappa tecnologica che Explorer presenta è focalizzata sulla commercializzazione della tecnologia e offre una guida ai parametri di sviluppo che possono influenzarla, grazie ad un’analisi accurata delle principali implicazioni commerciali derivanti da potenziali salti o sviluppi tecnologici. .  
   
 

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