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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Novembre 2008
 
   
  TURISMO FVG: ESAMINATO IL PROBLEMA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI

 
   
  Lignano - Il turismo in Italia sta cambiando velocemente e anche se quello marino rimane il perno centrale dei flussi, esso è minacciato da nuove regole in merito alle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari. Questo quadro generale di incertezza è aggravato in Friuli Venezia Giulia da una normativa regionale che determina problemi di notevole peso per gli imprenditori marini. Per questo il 22 novembre si è riunita a Lignano la Giunta nazionale del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio per una seduta aperta ai rappresentanti di varie regioni italiane e alla quale ha partecipato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, presente anche l´assessore comunale di Lignano, Carlo Teghil. Il problema è stato posto e analizzato dal presidente nazionale del Sib, Riccardo Borgo, e da quello regionale del Friuli Venezia Giulia, Salvatore Sapienza, seguiti dai rappresentanti di Toscana, Campania, Romagna, Puglia, Abruzzo, Veneto, Marche e Lazio, dal presidente della Fipe Friuli Venezia Giulia e dagli avvocati Elena Provenzani e Carlo Trabalza, che hanno chiarito il problema dal punto di vista giuridico. In sostanza, gli operatori marittimi contestano la norma regionale del Friuli Venezia Giulia - che impone l´asta per le concessioni demaniali -, temono che l´esempio friulano possa essere seguito da altre Regioni, chiedono certezza per poter investire con tranquillità e sicurezza del futuro e aumentare così la qualità dell´offerta turistica. L´assessore Riccardi, nel prendere atto delle richieste, ha ribadito innanzitutto l´interesse della Regione per un settore come il turismo "che è componente importante dell´economia regionale" e la volontà di non penalizzare gli operatori del settore. La norma contestata e che preoccupa gli esercenti balneari "nasce - ha continua l´assessore - da una logica, sulla quale si può anche discutere, ma che per ora va applicata. Ciò non toglie che possano essere studiati dei correttivi. La logica generale, comunque, deve essere quella di garantire la concorrenza, ponendo poche regole e chiare per mettere le imprese nelle condizioni di sprigionare tutte le energie e andare verso lo sviluppo, garantendo la qualità del servizio da offrire agli ospiti ". L´impegno del governo regionale, quindi, "che finora ha dovuto affrontare altre emergenze come quella della terza corsia della A4, che una volta risolta porterà benefici anche al turismo", va nel senso di studiare la situazione e di verificare quali spazi esistono per lavorare sulla norma, "aprendo un tavolo tecnico attorno al quale siedano tutte le componenti interessate per cercare assieme le soluzioni più opportune per dare certezza alle imprese del settore". .  
   
 

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