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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  MEZZI DI RICORSO COLLETTIVO: LA COMMISSIONE EUROPEA RACCOGLIE PARERI SUL MODO PER COMPORRE I RICORSI SU GRANDE SCALA DEI CONSUMATORI

 
   
  Buxelles, 1 dicembre 2008 - La Commissione europea ha pubblicato un Libro verde sui ricorsi collettivi dei consumatori relativo alle modalità per agevolare la riparazione del danno nei casi in cui grandi numeri di consumatori siano stati lesi da una pratica commerciale in violazione della normativa consumeristica. Le violazioni della normativa consumeristica possono configurarsi quali esazioni eccessive a danno dei consumatori – tramite oneri nascosti o fatturazione eccessiva, pubblicità fuorviante su siti web o mancata fornitura di informazioni obbligatorie in merito a prodotti finanziari. Questi tipi di pratiche illegali, se colpiscono un gran numero di consumatori, possono provocare un danno notevole ai consumatori stessi, produrre una concorrenza sleale e distorsioni del mercato. Il Libro verde identifica gli ostacoli che si frappongono a un efficace ricorso dei consumatori in termini di accesso, efficacia e economicità e presenta diverse opzioni per colmare le lacune identificate. Le opzioni enunciate nel Libro verde intendono assicurare che i consumatori rimasti vittime di pratiche commerciali illegali possono ricevere un indennizzo per la perdita subita evitando nel contempo i reclami immotivati. Fino al 1° marzo 2009 è possibile presentare commenti sul Libro verde. Meglena Kuneva, commissario Ue responsabile per i consumatori, ha affermato: “I consumatori che sono vittime di attività illegali come fatturazione troppo elevata, pubblicità fuorviante o vere e proprie frodi, hanno diritto a riparazione. Attualmente, laddove vi siano reclami sparsi per piccoli importi questo diritto è spesso teorico a causa degli ostacoli che si frappongono al suo esercizio nella pratica. Si tratta di una lacuna giuridica, una lacuna di welfare e vi sono anche buchi neri nel nostro sistema di riparazione giuridica che lasciano i consumatori senza tutela. La situazione attuale è chiaramente insoddisfacente. Dobbiamo trovare un modo per rendere effettivo il diritto fondamentale dei consumatori a una riparazione giuridica. " La situazione attuale - Via via che i mercati di largo consumo crescono di dimensioni e diventano addirittura transfrontalieri, un gran numero di consumatori può essere danneggiato da una pratica commerciale o da pratiche affini da parte di un operatore. L´effetto di una pratica scorretta può essere così grande da causare una distorsione dei mercati. Ad esempio, banche del Regno Unito sono sotto indagine per aver sistematicamente imposto oneri eccessivi a centinaia di migliaia di consumatori i cui i conti sono andati in rosso[1]. Un gruppo di consumatori portoghesi è intervenuto contro una società di telecomunicazioni che aveva imposto ai suoi 3 milioni di clienti una ´tassa di avvio´. In seguito al loro ricorso collettivo il Foro di Lisbona ha statuito che questo onere era illegale e doveva essere rimborsato ai clienti. Il compenso concesso ai consumatori è stato dell´ordine di 70 milioni di euro. .  
   
 

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