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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  SERVIZIO IDRICO LATINA: LA REGIONE LAZIO CHIEDE CHIARIMENTI

 
   
  Roma, 1 dicembre 2008 - Con una delibera la Giunta Regionale ha preso atto il 28 novembre della relazione conclusiva dell’indagine amministrativa sull’attività di gestione del servizio idrico integrato nell’Ato4. Entro un mese l’Autorità d’Ambito dovrà controdedurre i 27 punti contestati. “Emergono - ha detto l´assessore Zaratti - rilevanti criticità nella gestione del servizio idrico integrato, scaturite principalmente dalle modifiche apportate alle convenzioni di cooperazione e di gestione e al programma di interventi, parte integrante del piano d’ambito. Tutte modifiche introdotte, successivamente all’aggiudicazione della gara per la scelta del socio privato e l’affidamento del servizio idrico, con articoli non presenti nella convenzione tipo approvata dalla Regione (Dgr 6924/1997) e rese esecutive in assenza della prescritta approvazione delle stesse da parte di tutti i consigli comunali convenzionati” “Dall’esame di queste modifiche - dice Zaratti - emerge uno sbilanciamento degli obblighi contrattuali eccessivamente favorevole alla parte privata della società Acqualatina. Oltre ad essere in contrasto con quanto definito negli atti di gara e nella normativa di settore, le modifiche tendono ad annullare il principio dell’autosufficienza della gestione, sganciando l’aumento della tariffaria dai livelli di servizio da assicurare, garantendo sempre e con qualunque mezzo l’equilibrio economico-finanziario, anche nel caso di squilibri dovuti all’inefficienza o all’inadempienza del gestore. In poche parole si è trasferito l’onere del raggiungimento dell’equilibrio di gestione da Acqualatina all’Ato con evidenti ripercussioni sui bilanci dei singoli enti locali”. “Circa il finanziamento in project financing con la Società Depfa Bank di 114milioni di euro sottoscritto in data 23 maggio 2007 da Acqualatina - continua l’Assessore - non sono stati chiariti da parte della Segreteria Tecnica dell’Ato i termini del contratto di finanziamento e del relativo atto di pegno di azioni a garanzia del finanziamento, sottoscritto da alcuni Comuni e dal socio privato. Alla Depfa sarebbero riconosciute una serie di prerogative di ingerenza e orientamento nelle decisioni societarie. Addirittura nel caso di un evento rilevante, il creditore garantito verrebbe a disporre della maggioranza delle azioni, il 66,7%, determinando un definitiva privatizzazione di Acqualatina”. “Le risultanze di questa indagine - conclude Zaratti - hanno evidenziano l’esistenza di violazioni di legge di tale rilevanza da rendere opportuno l’intervento della Regione, affinché venga garantito il ripristino delle legittime condizioni di esercizio del servizio idrico nell’Ato4 a garanzia e tutela dell’utenza”. .  
   
 

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