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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  RIFORMA DELLA SCUOLA EDILIZIA SCOLASTICA E RIFORMA DELL´ISTRUZIONE TECNICA AL CENTRO DELL´INCONTRO CON LA GELMINI

 
   
  Torino, 1 dicembre 2008 - Dopo mesi in cui le regioni sollecitavano un incontro con il ministro Gelmini, giovedì 27 novembre, gli assessori regionali hanno finalmente ricevuto udienza. L’incontro è stato occasione per parlare, oltre che del piano programmatico sulla scuola, in particolare della riforma che riguarderà le scuole superiori, anche della sicurezza degli edifici scolastici. La soluzione, condivisa da tutti gli assessori regionali, sta nello stanziamento di "Fondi straordinari per l´edilizia scolastica” anche attraverso il finanziamento di mutui finalizzati alla messa a norma, alla ristrutturazione e alla nuova costruzione di scuole e che, in analogia con il Patto per la sicurezza del triennio 2007/2009, preveda la compartecipazione dello Stato, delle stesse Regioni e degli Enti Locali. “Dal 2000 al 2008, la nostra regione - ha ribadito l’assessore Pentenero - ha destinato all’edilizia scolastica oltre 160 milioni di euro, oltre ai 5 milioni ricevuti dallo Stato dal 2003 ad oggi, ed interamente spesi per la messa in sicurezza di edifici in zone a rischio sismico”. Durante l’incontro è stata inoltre manifestata la volontà delle Regioni di attuare tavoli di confronto con il Ministero per affrontare in modo più approfondito le specificità di ogni singola realtà locale, quattro per il momento i temi individuati e calendarizzati: l’applicazione della riforma del Titolo V della Costituzione e l’effettivo trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni in materia di istruzione; il Piano di Dimensionamento scolastico; la riorganizzazione del personale e l’edilizia scolastica. Più controversa è stata invece la discussione sulla riforma della scuola superiore : “Abbiamo chiesto al ministro - riferisce Pentenero - la proroga di un anno all’entrata in vigore dei cambiamenti previsti per l’istruzione tecnica in programma già per settembre 2009. Contrario il parere del Governo che invece ha confermato l’avvio della riforma in autunno e per l’anno successivo quella dei licei e della formazione professionale. Avviare in modo frammentario e poco chiaro il progetto di riforma della scuola superiore - conclude l’assessore - senza un dovuto confronto con i rappresentanti del mondo della scuola e gli enti locali, mette a rischio l’unitarietà dell’intero sistema scolastico, ma soprattutto può generare una nuova stagione di confusione e di disorientamento nella scuola e nelle famiglie”. .  
   
 

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