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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  FORMAZIONE CONTINUA: PRESENTATO STUDIO DELL’AUR

 
   
  Perugia, 1 dicembre 2008 – “La costruzione di un sistema della formazione continua efficace non può avvalersi di ricette preconfezionate ma, al contrario, richiede uno studio della realtà e la capacità di interrogarci sulla validità, l’efficienza e l’efficacia di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo e sugli aspetti da migliorare”. Riassume così l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Maria Prodi, il senso della ricerca realizzata dall’Aur dal titolo “La formazione continua in Umbria”, presentata il 28 novembre a Perugia. “Con questo obiettivo – ha detto l’assessore - abbiamo affidato all’’Aur’ questa ricerca che ci permetterà di adattare le iniziative alle esigenze del territorio partendo dall’analisi dei diversi assetti aziendali e le differenze territoriali che si riverberano sulla complessità dei sistemi produttivi locali e sulle strategie di trasformazione dei sistemi stessi e che costringono gli operatori del sistema della formazione a misurarsi e a mettere continuamente alla prova l’efficacia del proprio modello”. “Le politiche di formazione continua rappresentano elementi determinanti per la competitività del sistema e delle imprese e concorrono a sostenerne l’innovazione e l’adeguamento ai continui mutamenti dell’ economia – ha sottolineato l’assessore Prodi – In proposito la Regione ha promosso un innovativo sistema di formazione continua che, in un’ottica integrata tra i vari canali finanziari che intervengono a livello comunitario e nazionale, opera mediante la diversificazione degli interventi e delle politiche comunitarie”. L’assessore ha fatto riferimento alla realizzazione di percorsi formativi anche nel settore privato, “per favorire il reinserimento lavorativo dei disoccupati quarantenni, in particolare delle donne e dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria”. Ritornando alla presentazione dello studio l’assessore Prodi ha precisato che ”offre l’occasione per riflettere sul ruolo della formazione, in particolare di quella continua, come anello fondamentale delle politiche di sviluppo socio-economico di un dato territorio”. "Il sistema della formazione continua è parte fondamentale del più ampio sistema di formazione permanente – ha concluso - è dovrebbe porsi l’obiettivo di anticipare e orientare i processi di riconversione economica, ma anche di dotarsi di propri sensori nell’individuazione dei fabbisogni dei lavoratori e delle imprese, innestando e sviluppando, al tempo stesso, nuove competenze organizzative e gestionali capaci di consentire un rapido adeguamento di organizzazioni e persone alle mutevoli condizioni che scaturiscono da scenari complessi e sempre nuovi”. Tra i punti evidenziati dalla ricerca c’è l’esistenza di una domanda di formazione continua che non è soddisfatta, l’intervento pubblico è perciò indispensabile per costruire quel percorso che dalla formazione iniziale e dall’obbligo formativo, passando per la formazione continua, dà luogo complessivamente all’educazione permanente. La ricerca dell’Aur inoltre, individua alcune necessità e richiede significativi cambiamenti: prima tra tutte una maggiore integrazione tra le risorse disponibili per rendere più efficiente il sistema dell’offerta e della domanda, una migliore capacità degli enti pubblici di informare e raggiungere il sistema delle imprese nell’ottica di una più chiara e mirata offerta di opportunità e di risorse, di selezionare i destinatari e di costruire migliori opportunità e strumenti più flessibili, di sostenere, soprattutto, le piccole e le microimprese nel percorso di analisi del fabbisogno, scelta e selezione delle opportunità. Più in generale è fortemente avvertita la necessità di semplificare modelli ed accessi alle opportunità attraverso la de-burocratizzazione del sistema domanda-offerta di formazione. .  
   
 

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