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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Novembre 2008
 
   
  TURISMO, BRAMBILLA E MANZATO: SETTORE CHE GENERA RISORSE – NON CI SARÀ TASSA PER CITTÀ D’ARTE

 
   
  Verona - “Capisco bene le città d’arte, ma il Governo non ha alcuna intenzione di sostenere questa tassa: non si può tassare il turista in un momento di contrazione dei consumi. Ho parlato di questo con il ministro Bondi che è d’accordo con me”. Lo ha ribadito il sottosegretario con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla, concludendo il 28 novembre a Verona il confronto sul tema “Il valore dell’accoglienza e dell’informazione turistica”, organizzato dalla Regione, dalla Provincia di Verona e dall’Unione regionale delle Province del Veneto, al quale è intervenuto lo stesso vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato. Al dibattito, moderato dalla giornalista Rai Monica Rubele, sono intervenuti tra gli altri il presidente dell’Urpv Elio Mosele e Federico Saccardin, presidente della Provincia di Rovigo e coordinatore delle Province per il turismo, amministratori pubblici, tecnici, ricercatori, responsabili e operatori del settore dell’ospitalità, comparto economico che vede l’assoluto primato in Italia del Veneto, che da solo genera circa un sesto di tutte le presenze turistiche nazionali. Il meeting ha approfondito le tematiche relative alla qualità dell’accoglienza, elemento che spesso condiziona l’intero soggiorno di turisti italiani e stranieri e che è una sorta di cartina di tornasole del livello dell’ospitalità. Ma è stata soprattutto l’occasione per anticipare contenuti e proposte delle politiche regionali e nazionali nei confronti del turismo, che Manzato e Brambilla considerano unanimemente un “settore produttivo, in grado di generare risorse in tempi brevi” e dunque tanto più importante in una fase di recessione economica mondiale come trampolino per il rilancio al momento della ripresa dalla crisi. “Proprio in questa fase critica la Regione farà un ulteriore sforzo per non far mancare al settore né le risorse per investimenti che migliorino la qualità delle strutture – ha sottolineato Manzato – né quelli per la promozione. Nella proposta di bilancio abbiamo scritto 12 milioni di euro per il fondo di rotazione per investimenti e 17 milioni di euro, 5 in più rispetto allo scorso anno, per la promozione. Ma occorre mettere in rete il sistema e il Veneto, che pure è primo in Italia quanto a risultati, non lo farà mai se non “costringeremo” tutti gli attori anche attraverso la leva economica e finanziaria: i settori primario, turistico e culturale devono viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. La prossima settimana sentirò gli operatori e indirizzeremo le nostre politiche su obiettivi condivisi, il cui scopo sia quello di assicurare più reddito alle imprese per distribuire così ricchezza nel territorio”. Manzato ha ribadito l’intenzione di una forte promozione, dove anche rispetto al marchio ombrello che indicherà a tutti il meglio del turismo e dell’agroalimentare regionale, si sta operando per creare un sistema internazionale di distribuzione del Veneto. Dal canto suo il sottosegretario Brambilla ha riconosciuto la validità del modello veneto del turismo, sostenuto da professionalità e dinamismo: “se tutto il sistema italiano potesse proporsi come quello veneto – ha detto – ci sarebbero la metà dei problemi che abbiamo”. Il governo intende però dare una svolta anche in questo comparto produttivo, dove in passato è stato assente e immobile mentre prendeva corpo la mondializzazione. “Se siamo ancora competitivi – ha affermato – lo si deve al dinamismo delle istituzioni locali”. Ma appunto ora si cambia strada: “ci stiamo dando da fare per reagire” e “il turismo è una risorsa anche per affrontare la crisi”, ha ribadito il sottosegretario Brambilla, che ha annunciato la convocazione degli stati generali per dare una forte impronta alla promozione 2009 che deve essere degna di questo nome, all’altezza della proposta di ospitalità dell’Italia e che deve nascere dal confronto e con il consenso degli attori. .  
   
 

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