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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  GRAP PER INFRASTRUTTURARE NUOVO VENETO, MA SERVE ANCHE IL FERRO

 
   
  Padova, 1 dicembre 2009 - “Il Gran Raccordo Anulare di Padova è un tassello importante del nuovo sistema infrastrutturale del Veneto che stiamo realizzando dopo un quarto di secolo in cui si è fatto poco o nulla, per il quale però è indispensabile lo sviluppo di tutte le modalità di trasporto, compresa la ferrovia”. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha scelto il convegno dedicato al Grap nell’ambito del City Logistics Expo, il 29 novembre alla Fiera di Padova, per riaffermare che occorre agire su un vasto fronte intermodale per superare i ritardi nelle infrastrutture di mobilità e trasporto che penalizzano lo sviluppo e la qualità della vita del Veneto e del Paese. L’incontro, moderato dal direttore de “Il Mattino di Padova” Omar Monastier, è stato promosso dalla Provincia di Padova, rappresentata dal presidente Vittorio Casarin, e ha visto anche gli interventi dell’assessore comunale Ivo Rossi e del presidente della società regionale Sistemi Territoriali Gian Michele Gambato. Il Grap prevede la realizzazione di un grande anello viabilistico all’esterno del capoluogo padovano, interconnesso con la rete autostradale, le direttrici di adduzione a Padova e con le aree industriali e intermodali padovana e veneziana. E’ una iniziativa di finanza di progetto, per la quale si sta lavorando allo Studio d’Impatto Ambientale per poi passare alla Via e all’approvazione del Cipe nel 2009, con apertura dei cantieri nel 2010. “Anche con questa iniziativa stiamo recuperando il tempo perduto per dare al Veneto un sistema infrastrutturale, efficiente proiettato temporalmente su scala almeno ventennale e oltre – ha ricordato Chisso – ma c’è la necessità di spostare il traffico su più modalità, ed è quanto stiamo facendo con il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, con l’acquisto di almeno 22 nuovi convogli ferroviari completi per il trasporto pendolari, con le iniziative per ridurre le tariffe del traffico merci che hanno origine e destinazione il Veneto. Ma per sviluppare davvero il trasporto su ferro serve l’Alta Capacità ferroviaria, che significa soprattutto disporre di un’altra coppia di binari su una direttrice, la Venezia Milano, dove oggi non può passare più di quello che già transita quotidianamente. Immagino anche uno scenario senza la foresta pietrificata di Fs Cargo: vogliamo fare da noi per il trasporto merci su ferro – ha concluso l’assessore – intavolando anche un discorso con il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna”. .  
   
 

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