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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  UE, LA TOSCANA CHIEDE DI POTER USARE I FONDI RESIDUI DALL´EVENTUALE PROROGA RISORSE IN PIÙ PER AFFRONTARE LA CRISI

 
   
  Firenze, 2 dicembre 2008 - La Toscana potrebbe avere uno strumento in più per affrontare la crisi grazie alla possibilità di spendere le risorse inutilizzate del Fondo sociale europeo. Si tratta di risorse che, nonostante la buona capacità di spesa dovuta all´efficienza della Regione e delle Province, rischiano altrimenti di andare perduti con la chiusura del programma nei termini previsiti, cioè entro il 31 dicembre prossimo. Oggi la partita sembra potersi riaprire grazie alla possibilità di ottenere dalla Commissione una proroga dei termini di ammissibilità delle spese del programma operativo regionale 2000-2006 del Fondo sociale europeo. Se la proroga fosse accordata la Toscana - e tutte le regioni – avrebbero la possibilità di spendere i fondi residui della programmazione Fse 2000-2006, la cui scadenza sarebbe il prossimo 31 dicembre. Dopo una verifica della normativa, l´assessore all´istruzione, formazio ne e lavoro Gianfranco Simoncini ha inviato una lettera alla coordinatrice della commissione lavoro della Conferenza delle Regioni Silvia Costa sollecitandola a presentare, a nome delle Regioni, una richiesta di proroga alla Commissione europea. «Abbiamo accertato - spiega Simoncini nella lettera – che il termine finale per l´ammissione delle spese per i fondi europei può essere prorogato dalla Commissione europea nel caso in cui le Regioni, titolari della gestione del fondo, presentino domanda. In particolare, le norme Ue che regolamentano i fondi prevedono, in via generale, che i programmi possano essere riveduti qualora si verifichino cambiamenti significativi della situazione socioeconomica e nel mercato del lavoro». «Non c’è dubbio - prosegue Simoncini - che gli effetti congiunti della crisi finanziaria internazionale e del peggioramento delle condizioni di contesto, nazionale e mondiale, comprese quelle direttamente collegate alla crisi finanziaria, abbiano iniziato a produrre ripercussioni dirette e negative sull’economia e sull’occupazione toscana». La Regione Toscana, il cui Programma operativo regionale 2000-2006 prevede, come tutti gli altri, una scadenza finale per l’ammissibilità delle spese entro il prossimo 31 dicembre, ha già ottenuto buoni risultati nella utilizzazione dei fondi europei: al 31 ottobre il livello raggiunto era pari al 95,3% dell’importo complessivo del programma. Difficilmente nell´utilizzazione dei fondi, proprio per le difficoltà imposte dai regolamenti europei, si arriva a spendere il 100%. Una eventuale proroga sarebbe perciò strategica perchè consentirebbe di reintrodurre nel circuito finanziario una quota di fondi che, sulla base delle procedure previste dalle disposizioni comunitarie, non potrebbero altrimenti essere utilizzate. «Propongo quindi - c onclude Simoncini - di attivare un percorso che consenta a tutti i programmi operativi 2000-06 del paese di poter ottenere una proroga di 6 o 12 mesi del termine finale per impegni e pagamenti. La concretizzazione della proroga permetterebbe infatti l’utilizzo di ulteriori risorse per la realizzazione di interventi che appaiono oggi ancora più importanti per un’azione di contrasto della crisi economica in atto». .  
   
 

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