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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Dicembre 2008 |
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METANO BEFFA: PREZZO VICINO AL GASOLIO
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Rozzano, 2 dicembre 2008 - Il sito Internet di Quattroruote (www. Quattroruote. It) lancia l´allarme: il prezzo del metano è salito alle stelle, vanificando di fatto gran parte della convenienza di questo tipo di alimentazione. Da un´indagine condotta dal sito, infatti, si ricava che la forbice tra costo del gasolio e prezzo del metano è scesa da 62 centesimi di euro di luglio 2008 ai soli 22 di oggi. E ciò, nonostante il costo del petrolio sia attualmente in forte calo. Quest´estate, infatti, quando il greggio aveva raggiunto la quotazione massima, un litro di gasolio costava in media alla pompa 1,528 euro a fronte del costo medio di un chilo di metano pari a 0,905 euro. Oggi i rispettivi prezzi sono attestati a 1,149 per un litro di gasolio e 0,930 per un chilo di metano. Si è passati, insomma, dal 40% a solo il 19%. Come mai? "La colpa è del meccanismo di formazione del prezzo del metano", spiega sempre al sito di "Quattroruote" Dante Natali, presidente di Federmetano, "che è diverso da quello di gasolio e benzina. Questi due carburanti, infatti, si adeguano al calo del prezzo del petrolio, mentre il costo del metano è calcolato sulla media dei prezzi di alcuni derivati dei prodotti petroliferi dei mesi precedenti, addirittura da 6 a 12". Questo significa che oggi gli stessi operatori del settore acquistano il gas a un prezzo rapportato alla quotazione del greggio della scorsa primavera. Tuttavia, fa notare ancora il sito di "Quattroruote", non si vede perché ci debbano rimettere quegli automobilisti che, per risparmiare ed essere al tempo stesso in linea con le attuali politiche di difesa dell´ambiente, hanno venduto un´auto diesel per acquistarne una a metano e oggi si sentono giustamente raggirati. Urge in merito un intervento da parte dell´Antitrust, e soprattutto di Mister Prezzi, per chiarire la situazione e determinare un correttivo del meccanismo di calcolo che, a detta dello stesso presidente di Federmetano, non sarebbe da escludere a priori. Inoltre è necessaria una rete ufficiale di monitoraggi, che consenta di individuare in modo regolare il prezzo medio dei gas per autotrazione, esattamente come avviene da tempo per benzina e gasolio. Altrimenti l´impressione che qualcuno "faccia il furbo" sarà inevitabilmente destinata a restare. . |
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