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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Settembre 2006
 
   
  ITALIA PRIMA IN EUROPA PER SCAMBI COI PAESI ARABI COL 20% DELL’IMPORT-EXPORT EUROPEO, BATTE FRANCIA E GERMANIA MILANO, BOLOGNA, TORINO, ROMA, NAPOLI, LE PIÙ “SPECIALIZZATE” PER CHI INVESTE NEL MEDITERRANEO FINANZIAMENTI COL FONDO EUROMED

 
   
  Milano, 19 settembre 2006 - Italia sul gradino più alto del podio, prima di Francia e Germania, con il 20% dell’interscambio europeo con i Paesi mediterranei. Milano si conferma anche quest’anno la provincia più mediterranea di Italia in base a una speciale classifica compilata tenendo in considerazione sette indicatori di interscambio con i paesi del Mediterraneo. Al secondo posto rimane Bologna, mentre al terzo sale Modena (+8 posizioni rispetto al 2005). Balzo anche di Ravenna (+24 posizioni) che raggiunge il 4° posto. Al 5° posto Siracusa (+4 posizioni), al 6° Pavia (-3), al 7° Torino (-1), all’8° Brescia (stabile), al 9° Vicenza (-5) e al 10° Roma (stabile). Tra gli altri grandi centri: Napoli é al 18° (+6 posizioni), Firenze al 19° (-4), Genova al 23° (-1), Palermo all’80° (-2). Tra le province che nel corso dell’ultimo anno guadagnano più posizioni: Taranto (+25 posizioni: dall’88° al 63° posto), Rieti (+21), Udine e Potenza (+20). Le province che perdono invece di più: Oristano (-26 posizioni: dal 77° all’ultimo posto), Parma (-25), Lodi (-23), Imperia (-18). I Paesi preferiti per l’export: Turchia (con un terzo dell’export verso questi Paesi) e Tunisia (13%). Per l’import: Libia (37,5%) e Algeria (23,8%). Ai primi posti dell’import energia e dell’export i macchinari. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese aggiornati a giugno 2006, Eurostat anno 2005 e Istat relativi al primo trimestre 2006 (periodo da gennaio a marzo) e 2000, su 13 paesi dell’area mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, Territori Palestinesi. 17 e 18 luglio: la quarta conferenza internazionale “Laboratorio Euro-mediterraneo”. Ministri, imprenditori ed intellettuali di 13 Paesi (Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Territori Palestinesi, Tunisia, Turchia,) si sono incontrati in Camera di commercio di Milano (http://www. Euro-mediterraneo. Com). Tra le personalità presenti, il ministro Emma Bonino, il vice ministro Ugo Intini, ministri dei governi turchi, egiziani, algerini, Formigoni, Penati, Moratti e rappresentanti del mondo economico e finanziario come Sawiris, Tronchetti Provera, Profumo. Per le imprese che investono c’è il fondo Euromed. Il Fondo è ideato e promosso dalla Camera di commercio di Milano attraverso Promos la sua azienda speciale per le attività internazionali, sottoscritto dalla Regione Lombardia e da primari istituti bancari nazionali ed è gestito da Finlombarda Sgr. Ha una dimensione obiettivo di 60 milioni di euro, ma è già operativo avendo raggiunto il first closing a 35 milioni di euro. Priorità per Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria. “Milano è da sempre una città aperta ed internazionale – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – ed è il nodo tra Europa e Mediterraneo. Anche quest’anno abbiamo organizzato un tavolo ampio ed internazionale, per condividere strumenti di sviluppo diffuso, convinti come siamo che proprio sul Mediterraneo si giocano le grandi contraddizioni, economiche e sociali, del nostro tempo”. “Vorremmo offrire strumenti concreti – ha detto Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione – per contribuire allo sviluppo dell’area mediterranea: per questo stiamo rafforzando il “Pacchetto per il Mediterraneo”. Tra le iniziative avviate il fondo Euromed per facilitare l’ingresso nell’area mediterranea delle aziende italiane”. Le “top ten” di mediterraneità: elaborazione Camera di commercio di Milano
Top ten per mediterraneità Import export: numero imprese attive col “mediterranee” Quote imprese “mediterranee” sul tot. Imprese Valore import 06 Valore export 2006 Interscambio Var. 00/06 import Var. 00/06 export
1 Milano Milano Massa Carrara Trapani Milano Trapani Savona Crotone
2 Bologna Brescia Trapani Cagliari Siracusa Milano Vibo Valentia Potenza
3 Modena Torino Pesaro Urbino Milano Torino Cagliari Siena Nuoro
4 Ravenna Varese Reggio Emilia Siracusa Vicenza Siracusa Viterbo Caltanissetta
5 Siracusa Bergamo Avellino Roma Cagliari Roma Asti Benevento
6 Pavia Bologna Lodi Cremona Brescia Torino Rieti L´aquila
7 Torino Padova Modena Caltanissetta Bergamo Cremona Verbania Matera
8 Brescia Vicenza Biella Savona Roma Caltanissetta Isernia Campobasso
9 Vicenza Bari Bologna Pavia Bologna Pavia Bari Cosenza
10 Roma Treviso Alessandria Venezia Modena Venezia Reggio Calabria Enna
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese e Istat 2000/ 2006 I dati della ricerca su Italia e la “mediterraneità” (Elaborazione Camera di commercio di Milano su 13 paesi dell’area Mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, territori palestinesi) Le province italiane più “mediterranee”. Milano si conferma anche quest’anno la provincia più mediterranea di Italia (la classifica è stata compilata tenendo in considerazione 7 indicatori di interscambio con i paesi del Mediterraneo: import, export, variazione import in cinque anni, variazione export in cinque anni, interscambio con il Mediterraneo, numero imprese che intrattengono rapporti commerciali con il mediterraneo, quota di imprese “mediterranee” sul totale di imprese che commerciano con l’estero). Al secondo posto rimane Bologna, mentre al terzo sale Modena (+8 posizioni rispetto al 2005). Balzo anche di Ravenna (+24 posizioni) che raggiunge il 4° posto. Al 5° posto Siracusa (+4 posizioni), al 6° Pavia (-3), al 7° Torino (-1), all’8° Brescia (stabile), al 9° Vicenza (-5) e al 10° Roma (stabile). Tra gli altri grandi centri: Napoli é al 18° (+6 posizioni), Firenze al 19° (-4), Genova al 23° (-1), Palermo all’80° (-2). Tra le province che nel corso dell’ultimo anno guadagnano più posizioni: Taranto (+25 posizioni: dall’88° al 63° posto), Rieti (+21), Udine e Potenza (+20). Le province che perdono invece di più: Oristano (-26 posizioni: dal 77° all’ultimo posto), Parma (-25), Lodi (-23), Imperia (-18). Export Italia-mediterraneo per provincia (escluse le nuove province) nel 2006 (gennaio – marzo). Milano si conferma al primo posto con un export che supera i 640 milioni di euro, incidendo per il 14,5% sul totale nazionale (pari a 4. 420 milioni di euro). Segue Siracusa con 291 milioni di euro (6,6% sul tot. ), Torino con 270 milioni di euro (6,1% del tot. ). Al quarto posto Vicenza (176 milioni di euro, 4% del tot. ). Seguono Cagliari (173 milioni, 3,9%), Brescia (170 milioni, 4,2%), Bergamo (170 milioni, 3,8%), Roma (129 milioni, 2,9%). Bologna è nona (111 milioni, 2,5%), Napoli al 27° posto (44,7 milioni, 1%), Bari al 53° posto (17,9 milioni, 0,4%), Palermo al 74° posto (7,3 milioni, 0,2%). Import Italia-mediterraneo per provincia (escluse le nuove province) nel 2006 (gennaio – marzo). E’ Trapani a guidare le importazioni dal Mediterraneo in Italia con oltre 1. 584 milioni di euro, pari al 18,1% del tot. (che ammonta a 8. 766 milioni di euro). Segue Cagliari (931 milioni, 10,6%), Milano (777 milioni, 8,9%), Siracusa (684 milioni, 7,8% del tot. ) e Roma (442 milioni, 5%). Tra le prime dieci province importatrici di “Mediterraneo” in Italia anche Cremona (396 milioni, 4,5%), Caltanissetta (345,6 milioni, 3,9%), Savona (320 milioni, 3,7%), Pavia (320 milioni, 3,7%) e Venezia (284 milioni, 3,2%). Napoli è al 12° posto (216 milioni, 2,5%), Torino è al 13° posto (210 milioni, 2,4%), Bari al 16° posto (125 milioni, 1,4%), Palermo al 56° posto (12 milioni, 0,1%). Le variazioni in sei anni: export e import (2000/2006). Se consideriamo l’andamento nel corso dei sei anni del nuovo millennio, la provincia italiana che è diventata più “mediterranea” per export è Crotone, che ha visto crescere le sue esportazioni verso quest’area di ben il 1. 839% (da 46 mila euro a 902 mila euro), segue Potenza (+1. 260,9%), Nuoro (+551,5%), Caltanissetta (+454,1%) e Benevento (+400,4%). Tra le grandi province, Roma é al 27° posto (+91,7%), Torino al 61° (+23%), Milano al 67° (+19,1%), Napoli all’81° (+8,2%), mentre Palermo registra un tasso negativo (-3,9%; all’88° posto tra le province italiane). Complessivamente l’export italiano verso il Mediterraneo è cresciuto del 245,5% (da 1. 280 a 4. 424 milioni di euro). Savona è invece la provincia che è diventata più mediterranea per import nel corso del duemila (+10. 785,2%: da 2,9 a 320 milioni di euro), seguita da Vibo Valentia (+6. 672,8%), da Siena (+1. 675,9%), da Viterbo (+1. 287,2%) e da Asti (+1. 238,7%). Tra i grandi centri, Bari è al 9° posto (+596,1%), Milano al 20° (+211,9%), Torino al 27° (+169%), Napoli al 48° (+101,3%) e Roma al 49° (+87,5%). La crescita media italiana nell’import dall’area mediterranea durante lo stesso periodo è stata del 218,6% (da 2. 754 a 8. 733 milioni di euro). Interscambio con il Mediterraneo nel 2006 (gennaio – marzo). Se consideriamo il valore degli interscambi (import + export) con l’area del Mediterraneo , la prima provincia in Italia è Trapani con un valore di oltre 1. 590 milioni di euro, pari al 12% dell’interscambio nazionale (13. 199 milioni). Milano è seconda con 1. 419 milioni di euro pari al 10,7% dell’interscambio nazionale. Decisamente mediterranee anche la provincia di Cagliari con 1. 106 milioni di euro pari all’8,4% nazionale e Siracusa con 975 milioni (7,4%). Più staccate le altre province: Roma é al 5° posto con 572 milioni (4,3%), Torino al 6° posto (480 milioni, 3,6%). Tra le grandi città troviamo poi Napoli al 13° posto con 261 milioni (2%), Firenze al 20° posto (148 milioni, 1,1%), Bologna al 22° (144 milioni, 1,1%), Bari al 23° con 143 milioni (1,1%), Genova al 28° posto con 102 milioni (0,8%), Palermo al 71° posto con 19,4 milioni (0,1%). Imprese italiane che hanno un’attività di import-export con il Mediterraneo. A Milano si concentra il maggior numero di imprese che dichiarano un’attività di import-export con il Mediterraneo: 2. 910 imprese a giugno 2006 che rappresentano il 14,3% del totale italiano (pari a 20. 407 imprese). Poi Brescia con 1. 324 imprese (pari al 6,5% del tot. ), Torino (933 imprese, 4,6%), Varese (809, 4%) e Bergamo (775, 3,8%). Tra i grandi centri, Bologna è al 6° posto (747 imprese, 3,7%), Bari è al 9° (531, 2,6%), Firenze al 12° (483, 2,4%), Napoli al 13° posto (467 imprese, 2,3%), Roma è al 23° posto (300 imprese, 1,5%). Quota imprese “mediterranee” sul totale imprese che fanno commercio estero. Se passiamo a considerare la quota delle imprese che fanno import-export con il Mediteranno rapportata al totale delle imprese che fanno import-export in generale, la maggior incidenza di mediterraneità si riscontra ancora una volta nella provincia di Massa Carrara (206 imprese su 524 impegnate a commerciare con l’estero fanno affari con i paesi del Mediterraneo: il 39,3%), segue Trapani (117 imprese su 347: 33,7%), Pesaro (32,1%), Reggio Emilia (32,1%), Avellino (31,4%), Lodi (30,9%) e Modena (30,5%). Tra i grandi centri, il primo è Milano al 36° posto con 2. 910 imprese “mediterranee” su 11. 932 (pari al 24,4%), segue Napoli (23,1%, al 43°), Palermo (22,6%, al 46°), Bari (22,5%, al 48°), Torino (19,8%, al 59°) e Roma (15,8%, al 77°). La media italiana è pari a 25,2%, stabile rispetto allo scorso anno. La classifica. Dati Registro delle Imprese e Istat 2006 (Elaborazione Camera di commercio di Milano su 13 paesi dell’area Mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, territori palestinesi)
mediterraneità province Valore export 2006 Valore import 2006 Valore interscambio con i paesi del Mediterraneo Var. Export 00/06 Var. Import 00/06 Numero di imprese che esportano nel mediterraneo Percentuale di imprese che esportano verso il mediterraneo rispetto al totale delle ditte esportatrici
1 Milano 641. 154. 322 777. 443. 803 1. 418. 598. 125 19,10% 211,90% 2. 910 24,40%
2 Bologna 110. 747. 583 33. 569. 311 144. 316. 894 70,90% 120,40% 747 29,80%
3 Modena 104. 107. 077 62. 742. 852 166. 849. 929 37,20% 160,20% 445 30,50%
4 Ravenna 53. 035. 419 248. 758. 362 301. 793. 781 80,20% 210,90% 152 25,10%
5 Siracusa 290. 854. 127 683. 959. 305 974. 813. 432 70,10% 107,60% 64 26,40%
6 Pavia 35. 500. 452 320. 086. 649 355. 587. 101 36,90% 183,00% 276 27,70%
7 Torino 269. 672. 186 209. 872. 523 479. 544. 709 23,00% 169,00% 933 19,80%
8 Brescia 170. 380. 470 77. 057. 129 247. 437. 599 65,70% 20,80% 1. 324 26,30%
9 Vicenza 176. 370. 246 57. 619. 893 233. 990. 139 62,90% 53,00% 731 24,60%
10 Roma 129. 362. 531 442. 215. 968 571. 578. 499 91,70% 87,50% 300 15,80%
11 Cagliari 173. 976. 527 931. 954. 003 1. 105. 930. 530 69,40% 213,20% 46 18,10%
12 Trapani 6. 224. 115 1. 584. 006. 899 1. 590. 231. 014 73,40% 113,90% 117 33,70%
13 Treviso 100. 906. 582 86. 917. 359 187. 823. 941 55,90% 109,00% 516 18,50%
14 Padova 79. 728. 075 42. 817. 838 122. 545. 913 18,40% 80,50% 739 26,00%
15 Caltanissetta 17. 475. 328 345. 603. 260 363. 078. 588 454,10% 140,30% 5 27,80%
16 Bergamo 169. 295. 988 63. 337. 208 232. 633. 196 67,00% 6,20% 775 21,90%
17 Pesaro Urbino 26. 455. 956 30. 899. 335 57. 355. 291 52,50% 184,10% 224 32,10%
18 Napoli 44. 718. 948 215. 961. 854 260. 680. 802 8,20% 101,30% 467 23,10%
19 Firenze 88. 120. 088 59. 784. 896 147. 904. 984 33,00% 63,60% 483 20,60%
20 Bari 17. 907. 876 125. 230. 489 143. 138. 365 4,90% 596,10% 531 22,50%
21 Reggio nell´Emilia 78. 010. 324 23. 312. 764 101. 323. 088 21,00% 20,10% 490 32,10%
22 Varese 90. 979. 278 37. 828. 117 128. 807. 395 19,10% 17,00% 809 25,20%
23 Genova 63. 270. 224 38. 418. 697 101. 688. 921 37,50% 44,30% 365 24,80%
24 Savona 7. 068. 068 320. 194. 485 327. 262. 553 134,30% 10785,20% 39 20,00%
25 Udine 56. 841. 563 25. 951. 535 82. 793. 098 54,60% 155,40% 307 18,90%
26 Cremona 26. 887. 709 395. 687. 017 422. 574. 726 24,30% 63,80% 157 22,60%
27 Novara 53. 293. 187 31. 844. 656 85. 137. 843 106,10% -79,70% 194 28,40%
28 Ancona 44. 619. 257 37. 321. 024 81. 940. 281 37,40% 60,50% 189 25,50%
29 Venezia 61. 299. 940 284. 355. 982 345. 655. 922 10,50% 10,70% 362 19,80%
30 Piacenza 34. 653. 122 12. 224. 377 46. 877. 499 128,60% 336,30% 139 18,70%
31 Salerno 27. 754. 326 37. 352. 694 65. 107. 020 150,20% 245,10% 83 16,30%
32 Forlì Cesena 25. 367. 111 14. 124. 605 39. 491. 716 56,00% 139,70% 221 25,60%
33 Lucca 23. 563. 116 48. 848. 771 72. 411. 887 16,30% 127,00% 237 23,40%
34 Pisa 28. 695. 023 11. 470. 688 40. 165. 711 116,40% 69,80% 223 25,30%
35 Avellino 19. 711. 059 21. 526. 365 41. 237. 424 158,10% -16,00% 145 31,40%
36 Cuneo 47. 120. 397 58. 497. 360 105. 617. 757 37,70% 120,30% 156 15,10%
37 Mantova 48. 567. 581 92. 720. 906 141. 288. 487 36,60% -22,20% 258 21,60%
38 Chieti 35. 045. 714 23. 436. 038 58. 481. 752 130,00% 117,20% 90 17,30%
39 Parma 45. 193. 046 12. 604. 028 57. 797. 074 39,90% 49,60% 320 23,00%
40 Arezzo 53. 200. 900 14. 569. 142 67. 770. 042 9,00% 52,00% 236 25,40%
41 Como 40. 675. 360 37. 241. 049 77. 916. 409 -12,80% 86,00% 444 22,30%
42 Lecco 30. 132. 351 7. 410. 995 37. 543. 346 65,60% 71,80% 316 24,50%
43 Verona 64. 055. 660 35. 579. 721 99. 635. 381 17,00% 4,20% 460 18,20%
44 Trieste 9. 452. 126 46. 090. 214 55. 542. 340 165,70% 315,80% 43 13,00%
45 Brindisi 10. 722. 068 135. 419. 963 146. 142. 031 58,40% 102,90% 21 19,30%
46 Biella 19. 841. 937 10. 236. 989 30. 078. 926 57,10% 25,40% 157 30,10%
47 Pistoia 16. 739. 659 17. 360. 123 34. 099. 782 18,10% 134,70% 161 23,20%
48 Ragusa 7. 994. 273 4. 551. 961 12. 546. 234 78,00% 348,50% 92 28,30%
49 Massa Carrara 26. 270. 431 4. 645. 162 30. 915. 593 -32,10% 106,10% 206 39,30%
50 Prato 20. 276. 177 21. 231. 311 41. 507. 488 -14,30% 30,50% 317 24,50%
51 Catania 17. 096. 144 14. 156. 370 31. 252. 514 -8,90% 117,60% 197 24,30%
52 Rimini 13. 548. 226 4. 874. 031 18. 422. 257 55,40% 151,20% 131 24,60%
53 Alessandria 27. 944. 535 12. 011. 802 39. 956. 337 -26,10% -23,50% 287 29,30%
54 Ferrara 27. 126. 402 2. 391. 444 29. 517. 846 111,90% 39,60% 108 22,90%
55 Messina 3. 100. 641 165. 002. 576 168. 103. 217 150,80% -1,50% 30 15,50%
56 La Spezia 13. 426. 321 37. 059. 436 50. 485. 757 68,10% -66,70% 42 24,60%
57 Asti 10. 636. 773 9. 704. 338 20. 341. 111 23,70% 1238,70% 68 19,50%
58 Pordenone 38. 127. 691 2. 538. 925 40. 666. 616 49,90% -34,20% 211 19,80%
59 Viterbo 2. 881. 262 12. 775. 418 15. 656. 680 19,30% 1287,20% 35 25,00%
60 Trento 15. 621. 832 18. 462. 856 34. 084. 688 17,90% 191,80% 96 11,70%
61 Macerata 13. 853. 859 7. 386. 898 21. 240. 757 -2,40% 72,20% 142 28,10%
62 Terni 15. 473. 389 3. 463. 112 18. 936. 501 93,30% 247,90% 47 14,90%
63 Taranto 73. 160. 164 10. 618. 822 83. 778. 986 139,10% -67,10% 13 13,10%
64 Teramo 10. 912. 788 17. 044. 029 27. 956. 817 6,80% 151,60% 101 18,90%
mediterraneità province Valore export 2006 Valore import 2006 Valore interscambio con i paesi del Mediterraneo Var. Export 00/06 Var. Import 00/06 Numero di imprese che esportano nel mediterraneo Percentuale di imprese che esportano verso il mediterraneo rispetto al totale delle ditte esportatrici
65 Perugia 13. 899. 113 14. 038. 698 27. 937. 811 22,90% 84,50% 141 17,20%
66 Caserta 9. 675. 636 12. 842. 568 22. 518. 204 11,80% 62,50% 134 23,30%
67 Vercelli 19. 371. 202 5. 827. 619 25. 198. 821 3,10% 47,50% 88 27,20%
68 L´aquila 13. 504. 211 4. 737. 430 18. 241. 641 343,70% 224,40% 19 10,50%
69 Siena 6. 766. 305 6. 861. 696 13. 628. 001 9,90% 1675,90% 89 20,00%
70 Ascoli Piceno 18. 836. 600 11. 647. 361 30. 483. 961 -0,60% 31,10% 211 19,70%
71 Rovigo 11. 181. 455 8. 685. 109 19. 866. 564 79,50% 55,50% 56 18,70%
72 Frosinone 34. 178. 662 9. 558. 981 43. 737. 643 -43,80% 25,80% 44 24,20%
73 Rieti 3. 966. 552 103. 631 4. 070. 183 167,40% 1185,10% 5 23,80%
74 Belluno 19. 103. 555 1. 968. 693 21. 072. 248 13,40% 76,20% 107 20,10%
75 Lodi 7. 399. 303 1. 634. 917 9. 034. 220 21,20% 52,50% 88 30,90%
76 Potenza 32. 255. 548 3. 060. 830 35. 316. 378 1260,90% -58,70% 34 11,60%
77 Isernia 6. 440. 930 8. 133. 299 14. 574. 229 153,70% 717,90% 3 6,50%
78 Livorno 33. 665. 806 6. 367. 245 40. 033. 051 85,30% -77,10% 39 14,80%
79 Verbania 3. 534. 117 557. 982 4. 092. 099 -20,40% 1042,70% 66 25,50%
80 Palermo 7. 365. 095 12. 024. 416 19. 389. 511 -3,90% 48,00% 60 22,60%
81 Lecce 4. 737. 258 12. 288. 481 17. 025. 739 11,10% 122,30% 51 12,70%
82 Latina 13. 279. 906 20. 340. 248 33. 620. 154 -10,40% 29,30% 36 16,60%
83 Benevento 1. 131. 686 1. 551. 178 2. 682. 864 400,40% 207,10% 8 14,30%
84 Enna 382. 733 172. 180 554. 913 170,40% 444,60% 4 18,20%
85 Bolzano - Bozen 8. 246. 505 1. 851. 665 10. 098. 170 114,90% 52,00% 44 4,50%
86 Grosseto 3. 464. 578 2. 422. 566 5. 887. 144 142,10% 75,80% 15 11,70%
87 Vibo Valentia 226. 862 232. 306 459. 168 -89,60% 6672,80% 17 27,90%
88 Crotone 902. 124 49. 192 951. 316 1838,90% 171,30% 4 12,10%
89 Agrigento 296. 527 1. 142. 283 1. 438. 810 -72,90% 79,90% 98 26,10%
90 Pescara 6. 248. 553 3. 996. 230 10. 244. 783 8,80% 6,30% 49 21,20%
91 Reggio di Calabria 1. 339. 177 2. 600. 368 3. 939. 545 0,70% 479,50% 18 17,60%
92 Sondrio 7. 106. 206 1. 749. 133 8. 855. 339 76,90% -17,30% 28 12,10%
93 Foggia 2. 543. 457 5. 709. 361 8. 252. 818 -5,40% 102,00% 27 15,30%
94 Matera 4. 305. 419 112. 551 4. 417. 970 242,80% -34,30% 9 11,10%
95 Campobasso 2. 465. 226 430. 578 2. 895. 804 230,80% -57,80% 15 9,90%
96 Gorizia 4. 574. 549 8. 119. 802 12. 694. 351 -58,30% -6,90% 51 11,10%
97 Imperia 1. 430. 153 1. 542. 997 2. 973. 150 -9,70% 148,10% 23 7,70%
98 Cosenza 427. 809 364. 636 792. 445 198,80% -71,30% 29 8,70%
99 Nuoro 641. 719 715. 320 1. 357. 039 551,50% -38,80% 2 5,00%
100 Catanzaro 252. 219 777. 423 1. 029. 642 -55,40% 257,50% 6 10,20%
101 Sassari 2. 149. 825 10. 647. 391 12. 797. 216 -73,60% -37,40% 20 11,30%
102 Aosta 1. 530. 765 1. 337. 109 2. 867. 874 68,10% -38,30% 6 5,50%
103 Oristano 5. 031. 096 1. 056. 439 6. 087. 535 8,40% -34,30% 2 16,70%
Italia 4. 420. 063. 352* 8. 766. 645. 644* 13. 198. 754. 874 245,50% 218,60% 20. 407 25,20%
* Escluse nuove province Import, export e interscambio dei Paesi europei verso il Mediterraneo, Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat 2005
Import Export Tot Interscambio Peso su tot Ue
Italy 25. 964. 848. 592 18. 359. 516. 376 44. 324. 364. 968 20%
Austria 1. 521. 747. 176 1. 586. 102. 849 3. 107. 850. 025 1%
Belgium 7. 135. 462. 120 8. 266. 196. 137 15. 401. 658. 257 7%
Cyprus 473. 001. 676 53. 421. 109 526. 422. 785 0%
Czech Republic 521. 065. 052 936. 549. 912 1. 457. 614. 964 1%
Germany 16. 992. 261. 996 22. 657. 344. 465 39. 649. 606  
   
 

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