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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Settembre 2006 |
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ITALIA PRIMA IN EUROPA PER SCAMBI COI PAESI ARABI COL 20% DELL’IMPORT-EXPORT EUROPEO, BATTE FRANCIA E GERMANIA MILANO, BOLOGNA, TORINO, ROMA, NAPOLI, LE PIÙ “SPECIALIZZATE” PER CHI INVESTE NEL MEDITERRANEO FINANZIAMENTI COL FONDO EUROMED
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Milano, 19 settembre 2006 - Italia sul gradino più alto del podio, prima di Francia e Germania, con il 20% dell’interscambio europeo con i Paesi mediterranei. Milano si conferma anche quest’anno la provincia più mediterranea di Italia in base a una speciale classifica compilata tenendo in considerazione sette indicatori di interscambio con i paesi del Mediterraneo. Al secondo posto rimane Bologna, mentre al terzo sale Modena (+8 posizioni rispetto al 2005). Balzo anche di Ravenna (+24 posizioni) che raggiunge il 4° posto. Al 5° posto Siracusa (+4 posizioni), al 6° Pavia (-3), al 7° Torino (-1), all’8° Brescia (stabile), al 9° Vicenza (-5) e al 10° Roma (stabile). Tra gli altri grandi centri: Napoli é al 18° (+6 posizioni), Firenze al 19° (-4), Genova al 23° (-1), Palermo all’80° (-2). Tra le province che nel corso dell’ultimo anno guadagnano più posizioni: Taranto (+25 posizioni: dall’88° al 63° posto), Rieti (+21), Udine e Potenza (+20). Le province che perdono invece di più: Oristano (-26 posizioni: dal 77° all’ultimo posto), Parma (-25), Lodi (-23), Imperia (-18). I Paesi preferiti per l’export: Turchia (con un terzo dell’export verso questi Paesi) e Tunisia (13%). Per l’import: Libia (37,5%) e Algeria (23,8%). Ai primi posti dell’import energia e dell’export i macchinari. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese aggiornati a giugno 2006, Eurostat anno 2005 e Istat relativi al primo trimestre 2006 (periodo da gennaio a marzo) e 2000, su 13 paesi dell’area mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, Territori Palestinesi. 17 e 18 luglio: la quarta conferenza internazionale “Laboratorio Euro-mediterraneo”. Ministri, imprenditori ed intellettuali di 13 Paesi (Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Territori Palestinesi, Tunisia, Turchia,) si sono incontrati in Camera di commercio di Milano (http://www. Euro-mediterraneo. Com). Tra le personalità presenti, il ministro Emma Bonino, il vice ministro Ugo Intini, ministri dei governi turchi, egiziani, algerini, Formigoni, Penati, Moratti e rappresentanti del mondo economico e finanziario come Sawiris, Tronchetti Provera, Profumo. Per le imprese che investono c’è il fondo Euromed. Il Fondo è ideato e promosso dalla Camera di commercio di Milano attraverso Promos la sua azienda speciale per le attività internazionali, sottoscritto dalla Regione Lombardia e da primari istituti bancari nazionali ed è gestito da Finlombarda Sgr. Ha una dimensione obiettivo di 60 milioni di euro, ma è già operativo avendo raggiunto il first closing a 35 milioni di euro. Priorità per Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria. “Milano è da sempre una città aperta ed internazionale – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – ed è il nodo tra Europa e Mediterraneo. Anche quest’anno abbiamo organizzato un tavolo ampio ed internazionale, per condividere strumenti di sviluppo diffuso, convinti come siamo che proprio sul Mediterraneo si giocano le grandi contraddizioni, economiche e sociali, del nostro tempo”. “Vorremmo offrire strumenti concreti – ha detto Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione – per contribuire allo sviluppo dell’area mediterranea: per questo stiamo rafforzando il “Pacchetto per il Mediterraneo”. Tra le iniziative avviate il fondo Euromed per facilitare l’ingresso nell’area mediterranea delle aziende italiane”. Le “top ten” di mediterraneità: elaborazione Camera di commercio di Milano
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Top ten per mediterraneità |
Import export: numero imprese attive col “mediterranee” |
Quote imprese “mediterranee” sul tot. Imprese |
Valore import 06 |
Valore export 2006 |
Interscambio |
Var. 00/06 import |
Var. 00/06 export |
1 |
Milano |
Milano |
Massa Carrara |
Trapani |
Milano |
Trapani |
Savona |
Crotone |
2 |
Bologna |
Brescia |
Trapani |
Cagliari |
Siracusa |
Milano |
Vibo Valentia |
Potenza |
3 |
Modena |
Torino |
Pesaro Urbino |
Milano |
Torino |
Cagliari |
Siena |
Nuoro |
4 |
Ravenna |
Varese |
Reggio Emilia |
Siracusa |
Vicenza |
Siracusa |
Viterbo |
Caltanissetta |
5 |
Siracusa |
Bergamo |
Avellino |
Roma |
Cagliari |
Roma |
Asti |
Benevento |
6 |
Pavia |
Bologna |
Lodi |
Cremona |
Brescia |
Torino |
Rieti |
L´aquila |
7 |
Torino |
Padova |
Modena |
Caltanissetta |
Bergamo |
Cremona |
Verbania |
Matera |
8 |
Brescia |
Vicenza |
Biella |
Savona |
Roma |
Caltanissetta |
Isernia |
Campobasso |
9 |
Vicenza |
Bari |
Bologna |
Pavia |
Bologna |
Pavia |
Bari |
Cosenza |
10 |
Roma |
Treviso |
Alessandria |
Venezia |
Modena |
Venezia |
Reggio Calabria |
Enna | Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese e Istat 2000/ 2006 I dati della ricerca su Italia e la “mediterraneità” (Elaborazione Camera di commercio di Milano su 13 paesi dell’area Mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, territori palestinesi) Le province italiane più “mediterranee”. Milano si conferma anche quest’anno la provincia più mediterranea di Italia (la classifica è stata compilata tenendo in considerazione 7 indicatori di interscambio con i paesi del Mediterraneo: import, export, variazione import in cinque anni, variazione export in cinque anni, interscambio con il Mediterraneo, numero imprese che intrattengono rapporti commerciali con il mediterraneo, quota di imprese “mediterranee” sul totale di imprese che commerciano con l’estero). Al secondo posto rimane Bologna, mentre al terzo sale Modena (+8 posizioni rispetto al 2005). Balzo anche di Ravenna (+24 posizioni) che raggiunge il 4° posto. Al 5° posto Siracusa (+4 posizioni), al 6° Pavia (-3), al 7° Torino (-1), all’8° Brescia (stabile), al 9° Vicenza (-5) e al 10° Roma (stabile). Tra gli altri grandi centri: Napoli é al 18° (+6 posizioni), Firenze al 19° (-4), Genova al 23° (-1), Palermo all’80° (-2). Tra le province che nel corso dell’ultimo anno guadagnano più posizioni: Taranto (+25 posizioni: dall’88° al 63° posto), Rieti (+21), Udine e Potenza (+20). Le province che perdono invece di più: Oristano (-26 posizioni: dal 77° all’ultimo posto), Parma (-25), Lodi (-23), Imperia (-18). Export Italia-mediterraneo per provincia (escluse le nuove province) nel 2006 (gennaio – marzo). Milano si conferma al primo posto con un export che supera i 640 milioni di euro, incidendo per il 14,5% sul totale nazionale (pari a 4. 420 milioni di euro). Segue Siracusa con 291 milioni di euro (6,6% sul tot. ), Torino con 270 milioni di euro (6,1% del tot. ). Al quarto posto Vicenza (176 milioni di euro, 4% del tot. ). Seguono Cagliari (173 milioni, 3,9%), Brescia (170 milioni, 4,2%), Bergamo (170 milioni, 3,8%), Roma (129 milioni, 2,9%). Bologna è nona (111 milioni, 2,5%), Napoli al 27° posto (44,7 milioni, 1%), Bari al 53° posto (17,9 milioni, 0,4%), Palermo al 74° posto (7,3 milioni, 0,2%). Import Italia-mediterraneo per provincia (escluse le nuove province) nel 2006 (gennaio – marzo). E’ Trapani a guidare le importazioni dal Mediterraneo in Italia con oltre 1. 584 milioni di euro, pari al 18,1% del tot. (che ammonta a 8. 766 milioni di euro). Segue Cagliari (931 milioni, 10,6%), Milano (777 milioni, 8,9%), Siracusa (684 milioni, 7,8% del tot. ) e Roma (442 milioni, 5%). Tra le prime dieci province importatrici di “Mediterraneo” in Italia anche Cremona (396 milioni, 4,5%), Caltanissetta (345,6 milioni, 3,9%), Savona (320 milioni, 3,7%), Pavia (320 milioni, 3,7%) e Venezia (284 milioni, 3,2%). Napoli è al 12° posto (216 milioni, 2,5%), Torino è al 13° posto (210 milioni, 2,4%), Bari al 16° posto (125 milioni, 1,4%), Palermo al 56° posto (12 milioni, 0,1%). Le variazioni in sei anni: export e import (2000/2006). Se consideriamo l’andamento nel corso dei sei anni del nuovo millennio, la provincia italiana che è diventata più “mediterranea” per export è Crotone, che ha visto crescere le sue esportazioni verso quest’area di ben il 1. 839% (da 46 mila euro a 902 mila euro), segue Potenza (+1. 260,9%), Nuoro (+551,5%), Caltanissetta (+454,1%) e Benevento (+400,4%). Tra le grandi province, Roma é al 27° posto (+91,7%), Torino al 61° (+23%), Milano al 67° (+19,1%), Napoli all’81° (+8,2%), mentre Palermo registra un tasso negativo (-3,9%; all’88° posto tra le province italiane). Complessivamente l’export italiano verso il Mediterraneo è cresciuto del 245,5% (da 1. 280 a 4. 424 milioni di euro). Savona è invece la provincia che è diventata più mediterranea per import nel corso del duemila (+10. 785,2%: da 2,9 a 320 milioni di euro), seguita da Vibo Valentia (+6. 672,8%), da Siena (+1. 675,9%), da Viterbo (+1. 287,2%) e da Asti (+1. 238,7%). Tra i grandi centri, Bari è al 9° posto (+596,1%), Milano al 20° (+211,9%), Torino al 27° (+169%), Napoli al 48° (+101,3%) e Roma al 49° (+87,5%). La crescita media italiana nell’import dall’area mediterranea durante lo stesso periodo è stata del 218,6% (da 2. 754 a 8. 733 milioni di euro). Interscambio con il Mediterraneo nel 2006 (gennaio – marzo). Se consideriamo il valore degli interscambi (import + export) con l’area del Mediterraneo , la prima provincia in Italia è Trapani con un valore di oltre 1. 590 milioni di euro, pari al 12% dell’interscambio nazionale (13. 199 milioni). Milano è seconda con 1. 419 milioni di euro pari al 10,7% dell’interscambio nazionale. Decisamente mediterranee anche la provincia di Cagliari con 1. 106 milioni di euro pari all’8,4% nazionale e Siracusa con 975 milioni (7,4%). Più staccate le altre province: Roma é al 5° posto con 572 milioni (4,3%), Torino al 6° posto (480 milioni, 3,6%). Tra le grandi città troviamo poi Napoli al 13° posto con 261 milioni (2%), Firenze al 20° posto (148 milioni, 1,1%), Bologna al 22° (144 milioni, 1,1%), Bari al 23° con 143 milioni (1,1%), Genova al 28° posto con 102 milioni (0,8%), Palermo al 71° posto con 19,4 milioni (0,1%). Imprese italiane che hanno un’attività di import-export con il Mediterraneo. A Milano si concentra il maggior numero di imprese che dichiarano un’attività di import-export con il Mediterraneo: 2. 910 imprese a giugno 2006 che rappresentano il 14,3% del totale italiano (pari a 20. 407 imprese). Poi Brescia con 1. 324 imprese (pari al 6,5% del tot. ), Torino (933 imprese, 4,6%), Varese (809, 4%) e Bergamo (775, 3,8%). Tra i grandi centri, Bologna è al 6° posto (747 imprese, 3,7%), Bari è al 9° (531, 2,6%), Firenze al 12° (483, 2,4%), Napoli al 13° posto (467 imprese, 2,3%), Roma è al 23° posto (300 imprese, 1,5%). Quota imprese “mediterranee” sul totale imprese che fanno commercio estero. Se passiamo a considerare la quota delle imprese che fanno import-export con il Mediteranno rapportata al totale delle imprese che fanno import-export in generale, la maggior incidenza di mediterraneità si riscontra ancora una volta nella provincia di Massa Carrara (206 imprese su 524 impegnate a commerciare con l’estero fanno affari con i paesi del Mediterraneo: il 39,3%), segue Trapani (117 imprese su 347: 33,7%), Pesaro (32,1%), Reggio Emilia (32,1%), Avellino (31,4%), Lodi (30,9%) e Modena (30,5%). Tra i grandi centri, il primo è Milano al 36° posto con 2. 910 imprese “mediterranee” su 11. 932 (pari al 24,4%), segue Napoli (23,1%, al 43°), Palermo (22,6%, al 46°), Bari (22,5%, al 48°), Torino (19,8%, al 59°) e Roma (15,8%, al 77°). La media italiana è pari a 25,2%, stabile rispetto allo scorso anno. La classifica. Dati Registro delle Imprese e Istat 2006 (Elaborazione Camera di commercio di Milano su 13 paesi dell’area Mediterranea: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia, Israele, territori palestinesi)
mediterraneità |
province |
Valore export 2006 |
Valore import 2006 |
Valore interscambio con i paesi del Mediterraneo |
Var. Export 00/06 |
Var. Import 00/06 |
Numero di imprese che esportano nel mediterraneo |
Percentuale di imprese che esportano verso il mediterraneo rispetto al totale delle ditte esportatrici |
1 |
Milano |
641. 154. 322 |
777. 443. 803 |
1. 418. 598. 125 |
19,10% |
211,90% |
2. 910 |
24,40% |
2 |
Bologna |
110. 747. 583 |
33. 569. 311 |
144. 316. 894 |
70,90% |
120,40% |
747 |
29,80% |
3 |
Modena |
104. 107. 077 |
62. 742. 852 |
166. 849. 929 |
37,20% |
160,20% |
445 |
30,50% |
4 |
Ravenna |
53. 035. 419 |
248. 758. 362 |
301. 793. 781 |
80,20% |
210,90% |
152 |
25,10% |
5 |
Siracusa |
290. 854. 127 |
683. 959. 305 |
974. 813. 432 |
70,10% |
107,60% |
64 |
26,40% |
6 |
Pavia |
35. 500. 452 |
320. 086. 649 |
355. 587. 101 |
36,90% |
183,00% |
276 |
27,70% |
7 |
Torino |
269. 672. 186 |
209. 872. 523 |
479. 544. 709 |
23,00% |
169,00% |
933 |
19,80% |
8 |
Brescia |
170. 380. 470 |
77. 057. 129 |
247. 437. 599 |
65,70% |
20,80% |
1. 324 |
26,30% |
9 |
Vicenza |
176. 370. 246 |
57. 619. 893 |
233. 990. 139 |
62,90% |
53,00% |
731 |
24,60% |
10 |
Roma |
129. 362. 531 |
442. 215. 968 |
571. 578. 499 |
91,70% |
87,50% |
300 |
15,80% |
11 |
Cagliari |
173. 976. 527 |
931. 954. 003 |
1. 105. 930. 530 |
69,40% |
213,20% |
46 |
18,10% |
12 |
Trapani |
6. 224. 115 |
1. 584. 006. 899 |
1. 590. 231. 014 |
73,40% |
113,90% |
117 |
33,70% |
13 |
Treviso |
100. 906. 582 |
86. 917. 359 |
187. 823. 941 |
55,90% |
109,00% |
516 |
18,50% |
14 |
Padova |
79. 728. 075 |
42. 817. 838 |
122. 545. 913 |
18,40% |
80,50% |
739 |
26,00% |
15 |
Caltanissetta |
17. 475. 328 |
345. 603. 260 |
363. 078. 588 |
454,10% |
140,30% |
5 |
27,80% |
16 |
Bergamo |
169. 295. 988 |
63. 337. 208 |
232. 633. 196 |
67,00% |
6,20% |
775 |
21,90% |
17 |
Pesaro Urbino |
26. 455. 956 |
30. 899. 335 |
57. 355. 291 |
52,50% |
184,10% |
224 |
32,10% |
18 |
Napoli |
44. 718. 948 |
215. 961. 854 |
260. 680. 802 |
8,20% |
101,30% |
467 |
23,10% |
19 |
Firenze |
88. 120. 088 |
59. 784. 896 |
147. 904. 984 |
33,00% |
63,60% |
483 |
20,60% |
20 |
Bari |
17. 907. 876 |
125. 230. 489 |
143. 138. 365 |
4,90% |
596,10% |
531 |
22,50% |
21 |
Reggio nell´Emilia |
78. 010. 324 |
23. 312. 764 |
101. 323. 088 |
21,00% |
20,10% |
490 |
32,10% |
22 |
Varese |
90. 979. 278 |
37. 828. 117 |
128. 807. 395 |
19,10% |
17,00% |
809 |
25,20% |
23 |
Genova |
63. 270. 224 |
38. 418. 697 |
101. 688. 921 |
37,50% |
44,30% |
365 |
24,80% |
24 |
Savona |
7. 068. 068 |
320. 194. 485 |
327. 262. 553 |
134,30% |
10785,20% |
39 |
20,00% |
25 |
Udine |
56. 841. 563 |
25. 951. 535 |
82. 793. 098 |
54,60% |
155,40% |
307 |
18,90% |
26 |
Cremona |
26. 887. 709 |
395. 687. 017 |
422. 574. 726 |
24,30% |
63,80% |
157 |
22,60% |
27 |
Novara |
53. 293. 187 |
31. 844. 656 |
85. 137. 843 |
106,10% |
-79,70% |
194 |
28,40% |
28 |
Ancona |
44. 619. 257 |
37. 321. 024 |
81. 940. 281 |
37,40% |
60,50% |
189 |
25,50% |
29 |
Venezia |
61. 299. 940 |
284. 355. 982 |
345. 655. 922 |
10,50% |
10,70% |
362 |
19,80% |
30 |
Piacenza |
34. 653. 122 |
12. 224. 377 |
46. 877. 499 |
128,60% |
336,30% |
139 |
18,70% |
31 |
Salerno |
27. 754. 326 |
37. 352. 694 |
65. 107. 020 |
150,20% |
245,10% |
83 |
16,30% |
32 |
Forlì Cesena |
25. 367. 111 |
14. 124. 605 |
39. 491. 716 |
56,00% |
139,70% |
221 |
25,60% |
33 |
Lucca |
23. 563. 116 |
48. 848. 771 |
72. 411. 887 |
16,30% |
127,00% |
237 |
23,40% |
34 |
Pisa |
28. 695. 023 |
11. 470. 688 |
40. 165. 711 |
116,40% |
69,80% |
223 |
25,30% |
35 |
Avellino |
19. 711. 059 |
21. 526. 365 |
41. 237. 424 |
158,10% |
-16,00% |
145 |
31,40% |
36 |
Cuneo |
47. 120. 397 |
58. 497. 360 |
105. 617. 757 |
37,70% |
120,30% |
156 |
15,10% |
37 |
Mantova |
48. 567. 581 |
92. 720. 906 |
141. 288. 487 |
36,60% |
-22,20% |
258 |
21,60% |
38 |
Chieti |
35. 045. 714 |
23. 436. 038 |
58. 481. 752 |
130,00% |
117,20% |
90 |
17,30% |
39 |
Parma |
45. 193. 046 |
12. 604. 028 |
57. 797. 074 |
39,90% |
49,60% |
320 |
23,00% |
40 |
Arezzo |
53. 200. 900 |
14. 569. 142 |
67. 770. 042 |
9,00% |
52,00% |
236 |
25,40% |
41 |
Como |
40. 675. 360 |
37. 241. 049 |
77. 916. 409 |
-12,80% |
86,00% |
444 |
22,30% |
42 |
Lecco |
30. 132. 351 |
7. 410. 995 |
37. 543. 346 |
65,60% |
71,80% |
316 |
24,50% |
43 |
Verona |
64. 055. 660 |
35. 579. 721 |
99. 635. 381 |
17,00% |
4,20% |
460 |
18,20% |
44 |
Trieste |
9. 452. 126 |
46. 090. 214 |
55. 542. 340 |
165,70% |
315,80% |
43 |
13,00% |
45 |
Brindisi |
10. 722. 068 |
135. 419. 963 |
146. 142. 031 |
58,40% |
102,90% |
21 |
19,30% |
46 |
Biella |
19. 841. 937 |
10. 236. 989 |
30. 078. 926 |
57,10% |
25,40% |
157 |
30,10% |
47 |
Pistoia |
16. 739. 659 |
17. 360. 123 |
34. 099. 782 |
18,10% |
134,70% |
161 |
23,20% |
48 |
Ragusa |
7. 994. 273 |
4. 551. 961 |
12. 546. 234 |
78,00% |
348,50% |
92 |
28,30% |
49 |
Massa Carrara |
26. 270. 431 |
4. 645. 162 |
30. 915. 593 |
-32,10% |
106,10% |
206 |
39,30% |
50 |
Prato |
20. 276. 177 |
21. 231. 311 |
41. 507. 488 |
-14,30% |
30,50% |
317 |
24,50% |
51 |
Catania |
17. 096. 144 |
14. 156. 370 |
31. 252. 514 |
-8,90% |
117,60% |
197 |
24,30% |
52 |
Rimini |
13. 548. 226 |
4. 874. 031 |
18. 422. 257 |
55,40% |
151,20% |
131 |
24,60% |
53 |
Alessandria |
27. 944. 535 |
12. 011. 802 |
39. 956. 337 |
-26,10% |
-23,50% |
287 |
29,30% |
54 |
Ferrara |
27. 126. 402 |
2. 391. 444 |
29. 517. 846 |
111,90% |
39,60% |
108 |
22,90% |
55 |
Messina |
3. 100. 641 |
165. 002. 576 |
168. 103. 217 |
150,80% |
-1,50% |
30 |
15,50% |
56 |
La Spezia |
13. 426. 321 |
37. 059. 436 |
50. 485. 757 |
68,10% |
-66,70% |
42 |
24,60% |
57 |
Asti |
10. 636. 773 |
9. 704. 338 |
20. 341. 111 |
23,70% |
1238,70% |
68 |
19,50% |
58 |
Pordenone |
38. 127. 691 |
2. 538. 925 |
40. 666. 616 |
49,90% |
-34,20% |
211 |
19,80% |
59 |
Viterbo |
2. 881. 262 |
12. 775. 418 |
15. 656. 680 |
19,30% |
1287,20% |
35 |
25,00% |
60 |
Trento |
15. 621. 832 |
18. 462. 856 |
34. 084. 688 |
17,90% |
191,80% |
96 |
11,70% |
61 |
Macerata |
13. 853. 859 |
7. 386. 898 |
21. 240. 757 |
-2,40% |
72,20% |
142 |
28,10% |
62 |
Terni |
15. 473. 389 |
3. 463. 112 |
18. 936. 501 |
93,30% |
247,90% |
47 |
14,90% |
63 |
Taranto |
73. 160. 164 |
10. 618. 822 |
83. 778. 986 |
139,10% |
-67,10% |
13 |
13,10% |
64 |
Teramo |
10. 912. 788 |
17. 044. 029 |
27. 956. 817 |
6,80% |
151,60% |
101 |
18,90% |
mediterraneità |
province |
Valore export 2006 |
Valore import 2006 |
Valore interscambio con i paesi del Mediterraneo |
Var. Export 00/06 |
Var. Import 00/06 |
Numero di imprese che esportano nel mediterraneo |
Percentuale di imprese che esportano verso il mediterraneo rispetto al totale delle ditte esportatrici |
65 |
Perugia |
13. 899. 113 |
14. 038. 698 |
27. 937. 811 |
22,90% |
84,50% |
141 |
17,20% |
66 |
Caserta |
9. 675. 636 |
12. 842. 568 |
22. 518. 204 |
11,80% |
62,50% |
134 |
23,30% |
67 |
Vercelli |
19. 371. 202 |
5. 827. 619 |
25. 198. 821 |
3,10% |
47,50% |
88 |
27,20% |
68 |
L´aquila |
13. 504. 211 |
4. 737. 430 |
18. 241. 641 |
343,70% |
224,40% |
19 |
10,50% |
69 |
Siena |
6. 766. 305 |
6. 861. 696 |
13. 628. 001 |
9,90% |
1675,90% |
89 |
20,00% |
70 |
Ascoli Piceno |
18. 836. 600 |
11. 647. 361 |
30. 483. 961 |
-0,60% |
31,10% |
211 |
19,70% |
71 |
Rovigo |
11. 181. 455 |
8. 685. 109 |
19. 866. 564 |
79,50% |
55,50% |
56 |
18,70% |
72 |
Frosinone |
34. 178. 662 |
9. 558. 981 |
43. 737. 643 |
-43,80% |
25,80% |
44 |
24,20% |
73 |
Rieti |
3. 966. 552 |
103. 631 |
4. 070. 183 |
167,40% |
1185,10% |
5 |
23,80% |
74 |
Belluno |
19. 103. 555 |
1. 968. 693 |
21. 072. 248 |
13,40% |
76,20% |
107 |
20,10% |
75 |
Lodi |
7. 399. 303 |
1. 634. 917 |
9. 034. 220 |
21,20% |
52,50% |
88 |
30,90% |
76 |
Potenza |
32. 255. 548 |
3. 060. 830 |
35. 316. 378 |
1260,90% |
-58,70% |
34 |
11,60% |
77 |
Isernia |
6. 440. 930 |
8. 133. 299 |
14. 574. 229 |
153,70% |
717,90% |
3 |
6,50% |
78 |
Livorno |
33. 665. 806 |
6. 367. 245 |
40. 033. 051 |
85,30% |
-77,10% |
39 |
14,80% |
79 |
Verbania |
3. 534. 117 |
557. 982 |
4. 092. 099 |
-20,40% |
1042,70% |
66 |
25,50% |
80 |
Palermo |
7. 365. 095 |
12. 024. 416 |
19. 389. 511 |
-3,90% |
48,00% |
60 |
22,60% |
81 |
Lecce |
4. 737. 258 |
12. 288. 481 |
17. 025. 739 |
11,10% |
122,30% |
51 |
12,70% |
82 |
Latina |
13. 279. 906 |
20. 340. 248 |
33. 620. 154 |
-10,40% |
29,30% |
36 |
16,60% |
83 |
Benevento |
1. 131. 686 |
1. 551. 178 |
2. 682. 864 |
400,40% |
207,10% |
8 |
14,30% |
84 |
Enna |
382. 733 |
172. 180 |
554. 913 |
170,40% |
444,60% |
4 |
18,20% |
85 |
Bolzano - Bozen |
8. 246. 505 |
1. 851. 665 |
10. 098. 170 |
114,90% |
52,00% |
44 |
4,50% |
86 |
Grosseto |
3. 464. 578 |
2. 422. 566 |
5. 887. 144 |
142,10% |
75,80% |
15 |
11,70% |
87 |
Vibo Valentia |
226. 862 |
232. 306 |
459. 168 |
-89,60% |
6672,80% |
17 |
27,90% |
88 |
Crotone |
902. 124 |
49. 192 |
951. 316 |
1838,90% |
171,30% |
4 |
12,10% |
89 |
Agrigento |
296. 527 |
1. 142. 283 |
1. 438. 810 |
-72,90% |
79,90% |
98 |
26,10% |
90 |
Pescara |
6. 248. 553 |
3. 996. 230 |
10. 244. 783 |
8,80% |
6,30% |
49 |
21,20% |
91 |
Reggio di Calabria |
1. 339. 177 |
2. 600. 368 |
3. 939. 545 |
0,70% |
479,50% |
18 |
17,60% |
92 |
Sondrio |
7. 106. 206 |
1. 749. 133 |
8. 855. 339 |
76,90% |
-17,30% |
28 |
12,10% |
93 |
Foggia |
2. 543. 457 |
5. 709. 361 |
8. 252. 818 |
-5,40% |
102,00% |
27 |
15,30% |
94 |
Matera |
4. 305. 419 |
112. 551 |
4. 417. 970 |
242,80% |
-34,30% |
9 |
11,10% |
95 |
Campobasso |
2. 465. 226 |
430. 578 |
2. 895. 804 |
230,80% |
-57,80% |
15 |
9,90% |
96 |
Gorizia |
4. 574. 549 |
8. 119. 802 |
12. 694. 351 |
-58,30% |
-6,90% |
51 |
11,10% |
97 |
Imperia |
1. 430. 153 |
1. 542. 997 |
2. 973. 150 |
-9,70% |
148,10% |
23 |
7,70% |
98 |
Cosenza |
427. 809 |
364. 636 |
792. 445 |
198,80% |
-71,30% |
29 |
8,70% |
99 |
Nuoro |
641. 719 |
715. 320 |
1. 357. 039 |
551,50% |
-38,80% |
2 |
5,00% |
100 |
Catanzaro |
252. 219 |
777. 423 |
1. 029. 642 |
-55,40% |
257,50% |
6 |
10,20% |
101 |
Sassari |
2. 149. 825 |
10. 647. 391 |
12. 797. 216 |
-73,60% |
-37,40% |
20 |
11,30% |
102 |
Aosta |
1. 530. 765 |
1. 337. 109 |
2. 867. 874 |
68,10% |
-38,30% |
6 |
5,50% |
103 |
Oristano |
5. 031. 096 |
1. 056. 439 |
6. 087. 535 |
8,40% |
-34,30% |
2 |
16,70% |
|
Italia |
4. 420. 063. 352* |
8. 766. 645. 644* |
13. 198. 754. 874 |
245,50% |
218,60% |
20. 407 |
25,20% | * Escluse nuove province Import, export e interscambio dei Paesi europei verso il Mediterraneo, Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat 2005
|
Import |
Export |
Tot Interscambio |
Peso su tot Ue |
Italy |
25. 964. 848. 592 |
18. 359. 516. 376 |
44. 324. 364. 968 |
20% |
Austria |
1. 521. 747. 176 |
1. 586. 102. 849 |
3. 107. 850. 025 |
1% |
Belgium |
7. 135. 462. 120 |
8. 266. 196. 137 |
15. 401. 658. 257 |
7% |
Cyprus |
473. 001. 676 |
53. 421. 109 |
526. 422. 785 |
0% |
Czech Republic |
521. 065. 052 |
936. 549. 912 |
1. 457. 614. 964 |
1% |
Germany |
16. 992. 261. 996 |
22. 657. 344. 465 |
39. 649. 606 |
|
|
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