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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2008
 
   
  UNIVERSITÀ E RACCOLTA FONDI: COME TROVARE LE RISORSE ESPERIENZE INTERNAZIONALI E SCENARI FUTURI. IL 1 DICEMBRE A MILANO RISORSE SCARSE. NECESSITÀ DI FARE FUNDRAISING. COME? CHI OPERA IN QUESTO CAMPO COME SI MUOVE? LE UNIVERSITÀ GUARDANO AVANTI E CERCANO UNA VIA PER IL FUTURO.

 
   
   Milano, 1 dicembre 2008 - Non in piazza, ma in un centro congressi. Del futuro delle università italiane si parlerà il 1 dicembre nel corso di un workshop internazionale organizzato da Fondazione Cariplo in collaborazione con l’Efc – European Foundation Centre di Bruxelles (che riunisce i più importanti organismi filantropici europei e mondiali), un’ iniziativa satellite e aperta al pubblico della Conferenza degli Stakeholder del “Forum Europeo sulla Filantropia e il Finanziamento alla Ricerca” in programma il 2 dicembre. A gennaio 2008 la Commissione Europea ha pubblicato la relazione del Gruppo di Esperti su: “Il Fundraising delle Università da fonti filantropiche”. La relazione mette in evidenza quanto sia importante oggi per le università saper fare raccolta fondi: il documento anzi contiene raccomandazioni su come incentivare il reperimento di finanziamenti da organismi filantropici privati. Non sono ancora sopiti gli echi della protesta universitaria contro gli annunciati provvedimenti del ministero: il convegno punta a offrire una visione e un confronto su quali modalità e quali esperienze sono già state fatte in Italia e all’estero. Il punto di partenza sarà proprio il documento presentato a inizio anno dalla Commissione Europea, che verrà illustrato da Marchel Crochet, Rettore Onorario dell’Università Cattolica di Lovanio. A rappresentare la Crui, la Conferenza dei Rettori italiani, il residente, il professor Enrico Decleva. Ma quanto sono già attive le università italiane ed europee nella raccolta di fondi? In che modo le università possono intraprendere attività di fundraising? In che modo i governi locali e nazionali e le fondazioni possono sostenere le università in queste iniziative? Che cosa si può imparare da campagne di fundraising che hanno avuto successo in altri paesi europei? Fondazione Cariplo - rappresentata al workshop dal presidente Giuseppe Guzzetti - sostiene ogni anno gli atenei lombardi con contributi alle attività istituzionali e con il finanziamento a numerosi progetti: secondo l’ultimo bilancio approvato sono stati oltre 15milioni di euro le erogazioni legate alle iniziative che fanno capo ad università. Il caso della Fondazione Cariplo non è isolato. Per questo la Fondazione ha promosso l’evento con l’obiettivo di fornire un contesto di approfondimento per confrontarsi con chi in Europa ha già percorso questa strada. E’ il caso della Cass Business School di Londra; Paola Barbarino, direttrice dello Sviluppo e Relazioni Esterne, tra i relatori, anticipa nell’abstract del suo intervento che “a volte si incontrano ostacoli nel reperimento di fondi da parte delle università, ma vi sono alcuni casi di successo: ad esempio nella esperienza della Cass Business School”; Simon Sommer della Jacobs Foundation di Zurigo: “Il radicamento sul territorio e culturale, la loro attenzione nel preparare le giovani generazioni ad affrontare le sfide di domani rendono le università i luoghi ideali per essere trasformate in fondazioni”. Sommer presenterà tra l’altro una significativa esperienza: l’investimento di 200 milioni di euro da parte della Fondazione Jacobs nell’ex Università Internazionale di Brema, oggi Università Jacobs. Andreas Ernst, vice Direttore dei Servizi Filantropici Ubs: “La filantropia è ormai un fattore necessario; anche per questo il suo ruolo sta crescendo; c’è un trend rilevante: i filantropi sono disposti a prendersi più rischi, a investire, ma desiderano un grado di coinvolgimento maggiore”; Karim Chatti, Vice Presidente di International Private banking, Hsh Nordbank di Amburgo: “La collaborazione fra una banca e le università dipende da diversi fattori: la misura in cui la banca, il cliente e l’università possono convenire su obiettivi comuni; la capacità dell’università di ottenere contributi anche da altre fonti di finanziamento. All’inizio è importantissimo definire obiettivi precisi. Infatti, per le banche e i potenziali donatori le università sono istituzioni estremamente eterogenee”. Www. Fondazionecariplo. It .  
   
 

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