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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  BOLZANO - ALTO ADIGE: CONDIZIONI BANCARIE E MERCATO FINANZIARIO SITUAZIONE AL 30.09.2008 TAEG SUI MUTUI IPOTECARI AL 7,3% SIA A TASSO VARIABILE CHE A TASSO FISSO

 
   
   Bolzano, 2 dicembre 2008 - Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (Bce) aveva deciso, il 3 luglio 2008, di alzare nuovamente il costo del denaro di un quarto di punto percentuale, a 4,25%. Le conseguenze di questa manovra si sono fatte sentire anche in provincia di Bolzano: i tassi di interesse rilevati da un campione di banche operanti in provincia nel 3° trimestre 2008, infatti, hanno subito nuovi incrementi. Il tasso annuo effettivo globale (Taeg), registrato il 30. 09. 2008, relativo ad un mutuo ipotecario di 150. 000 euro a 20 anni con rate semestrali e tasso variabile ha raggiunto il valore medio del 7,3%, +1,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2007 (6,2%) e +0,6 punti rispetto al trimestre precedente (6,7%). Il valore minimo del tasso ha raggiunto il 6,1%, mentre il tasso massimo registrato è stato dell’ 8,8%. Lo spread, cioè il margine di ricarico applicato mediamente sul tasso iniziale dalle banche, è stato pari all’1,8%, stabile rispetto a quello applicato nello stesso periodo dell’anno precedente. Come per il tasso annuo effettivo globale (Taeg) a tasso variabile, anche il Taeg relativo ad un mutuo ipotecario di 150. 000 euro a 20 anni con rate semestrali e tasso fisso si è attestato ad un valore medio del 7,3%, variando tra un minimo di 6,0% ed un massimo di 9,7%. Il valore medio del Taeg sui mutui ipotecari a tasso variabile ha raggiunto quello del Taeg per lo stesso tipo di mutuo a tasso fisso. La scelta del tipo di tasso per la stipulazione di un mutuo, a fronte di una momentanea equivalenza delle due alternative (variabilefisso), va fatta considerando il periodo di instabilità economico-finanziaria e le conseguenti aspettative. Questo spiega quindi l’aumento della quota di nuovi mutui a tasso fisso registrato nel primo semestre 2008 rispetto al 2007: nella regione Trentino-alto Adige la quota è cresciuta di 4,4 punti percentuali, attestandosi al 28,7% del totale dei nuovi mutui contratti, in linea con i dati nazionali. È comunque da segnalare che, in corrispondenza con i continui aumenti dei tassi, nei primi sei mesi del 2008, secondo quanto rilevato dalla Banca d’Italia, il numero dei nuovi mutui ipotecari accesi nella regione Trentino-alto Adige è calato del 4,3% rispetto a quello che si era registrato nello stesso periodo del 2007. Tassi sul credito al consumo e sui prestiti commerciali aumentano con moderazione Il tasso annuo massimo applicato allo scoperto con fido è diminuito di 0,1 punti percentuali. E’ passato dal valore medio dell’11,8%, registrato al 30. 09. 2007, all’ 11,7%, registrato nello stesso periodo di quest’anno. Per un prestito di 5. 000 euro con durata pari a tre anni le banche operanti in provincia hanno praticato un Taeg medio pari a 11,8%, di 0,7 punti percentuali più alto di quello dello stesso trimestre dell’anno precedente (11,1%). Per i prestiti commerciali, il tasso medio praticato su finanziamento su portafoglio nel 3° trimestre 2008 è rimasto stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed ha registrato invece una crescita di 0,4 punti percentuali rispetto ai dati rilevati al 30. 06. 2008, attestandosi ad un valore medio del 7,6%. Anche il tasso sugli anticipi di fatture, con un valore medio dell’8,0%, ha rilevato un leggero rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2007. Tassi d’interesse sui conti correnti e sui certificati di deposito L’aumento generale dei tassi ha avuto un riflesso, seppur minimo, anche sui rialzi dei tassi dei conti correnti ordinari alla clientela: il valore del tasso di interesse medio sui conti correnti ordinari ha registrato infatti nel 3° trimestre 2008, un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2007, attestandosi ad un valore medio dell’1,6%. Il tasso annuo nominale (Tan) medio sui certificati di deposito a 18 mesi ha raggiunto un valore medio del 3,6%, +0,8 punti percentuali rispetto al valore rilevato nel periodo corrispondente del 2007, oscillando tra un valore minimo del 2,3% ed un massimo del 4,4%. Aumentano gli impieghi delle banche locali (+11,9%) Nel 3° trimestre 2008 gli impieghi delle banche aventi sede legale in provincia di Bolzano hanno raggiunto un volume pari a 18. 588 milioni di euro, +11,9%, rispetto all’anno precedente. Sono i mutui a contribuire maggiormente alla crescita: questi costituiscono infatti il 47,5% del totale degli impieghi e registrano un incremento del 16,6%. Un’altra voce che è aumentata in modo evidente rispetto al 2007 sono i conti correnti attivi, che hanno rilevato un +8,4%, ma, rispetto all’intero aggregato, la loro quota è lievemente diminuita (dal 37,7% al 36,5%). In crescita anche la raccolta Nel 3° trimestre 2008 anche la raccolta delle banche altoatesine ha registrato valori in crescita rispetto allo stesso periodo del 2007: l’incremento è stato del 10,7%. L’espansione della raccolta bancaria negli ultimi 12 mesi è stata alimentata principalmente dalla componente obbligazionaria (+15,4%), che è anche la più consistente dell’aggregato (51,1%), dai pronti con tro termine (+11,2%), e dai conti correnti passivi alla clientela (+4,5%). Mentre hanno registrato un decremento le componenti quali i depositi a risparmio (-0,8%) e i certificati di deposito (-31,7%), che costituiscono però una parte minima dell’aggregato (rispettivamente il 6,9% e l’1,1%). Ripartizione di impieghi e sofferenze per settore economico Dall’analisi della ripartizione degli impieghi per branca di attività economica emerge che i quattro settori che hanno la maggior incidenza sul totale sono gli Altri servizi destinabili alla vendita (16,0%), i Servizi degli alberghi e pubblici esercizi (13,4%), l’ Edilizia e opere pubbliche (12,9%) e i Servizi del commercio, recuperi e riparazioni (10,4%). L’incidenza delle sofferenze sugli impieghi delle banche locali si è attestata al 2,3%. Tale indicatore negli ultimi tre anni ha sempre oscillato tra il 2,3% e il 2,5%. Il fatto che anche per l’ultimo trimestre l’esposizione nei confronti della clientela risulti circoscritta al 2,3% è un segnale positivo della solidità del sistema bancario locale. Anche per quanto riguarda le sofferenze i quattro settori sono gli stessi: al primo posto si colloca Edilizia e opere pubbliche (25,8%), al secondo quello degli Altri servizi destinabili alla vendita con il 12,2% sul totale, al terzo i Servizi degli alberghi e pubblici esercizi con l’11,3% e al quarto posto i Servizi del commercio, recuperi e riparazioni (10,9%). .  
   
 

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