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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  BOLZANO: PRESENTATO IL PROGRAMMA INTERREG "DIAGNOSI: VIOLENZA!"

 
   
   Bolzano, 2 dicembre 2008 - È stato presentato il 27 novembre nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann il progetto transfrontaliero Interreg “Diagnosi: violenza!“ che si prefigge di fornire al personale medico-sanitario specifici strumenti di lavoro che aiutino a riconoscere i casi di violenza domestica e che costituiscono una facilitazione per individuare gli interventi adeguati. Il progetto "Diagnosi: violenza!", che è stato avviato nel settembre 2008 e terminerà nel luglio 2010, mira in primo luogo ad ottimizzare la protezione delle vittime di violenza domestica, attraverso una massimizzazione dei contatti e del lavoro di rete tra ospedali, medici di base e progetti di intervento sulla violenza esistenti sul territorio, così come attraverso un´azione informativa delle vittime/pazienti tramite materiale specifico. Si tratta di un progetto transfrontaliero che coinvolge gli Assessorati alla sanità ed alle politiche sociali dell’Alto Adige e del Tirolo del Nord, le Case delle Donne dell’Alto Adige, il Centro di formazione per il personale sanitario di Innsbruck e varie strutture che operano nel settore sociale e sanitario. Lo scambio di esperienze tra le Case delle Donne e i Centri di Consulenza della Provincia di Bolzano, con la pluriennale esperienza nella formazione del personale sanitario in Alto Adige e della Regione Tirolo ha confermato ripetutamente negli ultimi anni che anche il personale medico e sanitario è confrontato spesso con il problema della violenza domestica. Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, la violenza domestica rimane un fattore di rischio fondamentale per la salute delle donne. Le vittime che cercano soccorso presso la Polizia o altri Centri sono solo in rari casi le stesse che si rivolgono alla sanità. Questo indica che il personale medico/sanitario, in special modo degli ospedali accessibili nelle 24 ore, è spesso il primo contatto professionale con le vittime di violenza. In realtà in tale contesto le vittime di violenza domestica non sono sempre riconosciute come tali. Ciò può essere attribuito sia ad una scarsa conoscenza da parte del personale medico/sanitario, sia ad una riluttanza, specialmente da parte delle donne, a comunicare le vere cause delle proprie ferite e malattie psicosomatiche. La vergogna, il senso di colpa e la paura di un’ulteriore violenza sono da riconoscersi come causa principale di tale riluttanza e la circostanza che in molti casi il personale medico e sanitario non si ritiene sufficientemente preparato a trattare questioni di violenza domestica non aiuta. Principalmente il personale è disinformato sulle opportunità di assistenza offerte alle vittime dopo avere ricevuto le necessarie cure mediche. Grazie ad un’intensa collaborazione tra l’Azw (Centro Ovest di Formazione per personale sanitario di Innsbruck) come Leadpartner e le Ripartizioni 23. 5 Sanità, Ufficio Formazione Personale Sanitario e Rip. 24. 1. Ufficio Famiglia, Donna e Gioventù della Provincia Autonoma di Bolzano come Partner, si è sviluppato un progetto d’intervento da proporre all’Ue (Interreg Iv) come progetto interregionale che comprende anche la collaborazione del personale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e delle operatrici di tutti i Centri Antiviolenza altoatesini. Il progetto intende fornire al personale medico-sanitario specifici strumenti di lavoro che aiutino a riconoscere i casi di violenza domestica e che costituiscono una facilitazione per individuare gli interventi adeguati. La proposta di progetto prevede inoltre la creazione entro il luglio 2009 di linee guida sulla tematica della violenza domestica, come strumento di lavoro negli ospedali e presso gli ambulatori dei medici di base, con conseguente processo duraturo di sensibilizzazione del personale medico/sanitario sulla tematica della violenza domestica. Questo materiale di supporto sarà utilizzabile sia in forma cartacea (Linea Guida, opuscoli tascabili) che in forma digitale (Homepage) e conterrà le informazioni necessarie in ordine a tutti i servizi specifici esistenti sul territorio e agevolerà le pazienti nella richiesta di interventi , anche al di là dell´assistenza medica. Hanno preso parte alla conferenza stampa oltre all’assessore Richard Theiner, il suo omologo Nord-tirolese, Bernhard Tilg, il direttore del Centro Ovest di Formazione per il personale sanitario di Innsbruck, Walter Draxl, il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria, Oswald Mayr, l’avvocato Marcella Pirrone, coordinatrice del progetti per l’Alto Adige ed Esther Jennings, coordinatrice del progetto per il Tirolo. .  
   
 

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