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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Settembre 2006
 
   
  NUOVE NOMINE ALL’ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI SINERGIE COMUNI PER UNA STRATEGIA A FAVORE DEL CITTADINO

 
   
  Milano, 19 settembre 2006 - Il dott Marco Pierotti è il nuovo Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano. Marco Pierotti ha varato, iniziato e sviluppato in Int due iniziative scientifico-strutturali di primaria importanza: il Laboratorio di Diagnostica Molecolare, di cui è stato co-responsabile con la Dr. Pilotti e che è ora inserito del Diapartimento di Anatomia Patologica, uno dei primi in Italia, fondato nel 1995, che a portato a definire i singoli danni genetici dei vari tumori aprendo così la via alle possibili terapie personalizzate; e il Programma sui Tumori Ereditari , iniziato anch’esso nel 1995. “Siamo stati i primi in Italia,” sottolinea Marco Pierotti, “a strutturare un programma integrato per persone appartenenti a famiglie con rischio genetico di cancro che comprende la consulenza genetica, il test molecolare e il percorso di follow-up personalizzato. Il Programma Tumori Ereditari costituisce uno dei primi approcci organici a questo problema attuato nel nostro Paese”. Lo status di realtà d’avanguardia dell’Int, si fonda sugli oltre 350 progetti di ricerca attualmente in corso; per molti di essi si tratta di studi multicentrici realizzati in collaborazione con le più prestigiose istituzioni oncologiche internazionali come ad esempio il National Cancer Institute di Bethesda , lo Sloan Kettering di New York, Karolinska Institute di Stoccolma. Numerose sono inoltre le collaborazioni dell’Int con le università italiane ed estere, in particolare con l’Università degli Studi di Milano, che sarà ampliata quanto prima. “L’asse centrale del Piano di Ricerca del nostro Istituto, sino al 2007” dice il dott Marco Pierotti, , direttore scientifico dell’Int,”è costituito da una serie di progetti polidisciplinari, cui dovranno necessariamente partecipare ricercatori di base e clinici di varie specialità, il cui obiettivo è una nuova strategia diagnostico-terapeutica. Il Piano di Ricerca, che imposterò con novità e slancio pragmatico, comprende ovviamente anche studi di ricerca di base, che sono prodromici agli studi a valenza clinica e che sono irrinunciabili quando l’obiettivo da raggiungere è la vera innovazione”. Il binomio Ricerca e Cura è alla base dell’ attività dell’Istituto. Il concetto di fondo, che ha ispirato il Piano di Ricerca Strategico dell’Istituto per i prossimi tre anni, è la forte riaffermazione che l’attività di ricerca di una Istituzione complessa come Int deve essere impostata sul trasferimento delle novità che emergono dal laboratorio alla pratica clinica ed avere ricadute pratiche a favore dell’uomo ammalato di cancro o a rischio di acquisirlo. Il dott Marco Pierotti, Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Laboratori dell’Int, è stato inoltre nominato di recente , per il prossimo biennio, Presidente dell’ Eacr , (European Association for Cancer Research), in occasione del recente meeting tenutosi a Budapest. (1-4 luglio 2006). Questa Associazione , fondata nel 1968, è la più importante organizzazione di ricercatori sul cancro a livello europeo, conta circa 5. 800 membri di 58 paesi diversi . Sono numeri destinati ad aumentare in quanto a Budapest all´Eacr ha aderito anche la French Cancer Society, aggiungendosi così alle già presenti Società italiana (Sic), tedesca, spagnola , inglese (vedi sito Internet www. Eacr. Org). Nato a Milano il 16 Novembre 1947, è stato per diversi anni Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Laboratori (Int – Milano) ed ha contribuito significativamente a definire alcuni aspetti della genetica molecolare dei tumori(geni Ret , Trk, Fhit). Il dott Marco A. Pierotti ha recentemente presentato una ricerca del suo team ,che si inserisce in un filone di ricerche che costituiscono una novità internazionale , che rivoluziona l’approccio allo studio e alla cura dei tumori,che evidenzia un legame tra infiammazione e tumori. Inoltre, per primo ha dimostrato il ruolo diretto di Ret nei tumori della tiroide insorti in bambini esposti all’incidente nucleare di Chernobyl. Nel suo Dipartimento e’ stato condotto uno dei primi studi basati sul concetto delle “cancer stem cells”, in particolare del carcinoma della mammella, che rappresenta un concetto innovativo anche dal punto di vista di nuove terapie. Sono inoltre rilievo studi condotti nel Dipartimento volti alla identificazione di biomarcatori utili in diagnosi,prognosi e anche con propettive di nuove terapie specialmente nel carcinoma mammario ed ovarico,nei tumori polmonari e nel melanoma maligno. Infine, estrema importanza rivestono gli approcci terapeutici a base immunobiologica che hanno già visto unità del Dipartimrnto sprimentare vaccini terapeutici nel caso dei tumori del colon e del melanoma. La sua attivita’ scientifica e’ documentata da oltre 380 pubblicazioni originali e di numerosi capitoli di libri riguardanti diversi aspetti dell’oncologia sperimentale. E’ anche Presidente della Società Italiana di Cancerologia (Sic) e membro della American Association for Cancer Research (Aacr). .  
   
 

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