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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DELL’EMILIA ROMAGNA SIGLATO L’ACCORDO TRA SUINICOLTORI E MACELLATORI CHE PREVEDE NUOVE REGOLE TRASPARENTI

 
   
  E’ stato firmato il 28 novembre a Roma l’accordo sul cosiddetto ‘mercato unico’ nel settore suinicolo. Si tratta di un documento importante siglato tra allevatori e macellatori che prevede regole trasparenti nella definizione dei prezzi dei maiali non più stabilito in base alle attuali metodologie - cioè quotazioni scaturite da una trattativa che prende spunto dai prezzi rilevati nelle piazze principali di riferimento - ma parte da dati oggettivi condivisi dalle parti e che tengono conto delle dinamiche dei consumi, dei volumi di mercato ed altri parametri ‘misurabili’. “L’accordo di fatto istituisce la ‘Commissione unica nazionale’ (la riunione di primo insediamento si terrà il prossimo 10 dicembre presso il Mipaf mentre i successivi incontri si svolgeranno, in via sperimentale, a Reggio Emilia) che ha il compito di concordare le previsioni sulle tendenze dei prezzi di mercato dei suini da macello, fissandone i relativi prezzi”, riferisce Nazario Battelli, presidente della Cia Emilia Romagna. Il lavoro della Commissione è quella di formulare le tendenze e il prezzo dei suini per la settimana successiva . La definizione delle tendenze di mercato e dei prezzi ha per oggetto la categoria di prodotto suini da macello, con declaratorie separate per i suini da macello certificati per le Dop e per i suini da macello non certificati. Le tendenze di mercato e la formulazione anticipata dei prezzi potrà costituire una indicazione di riferimento per i mercati e per le contrattazioni future da inserire nei singoli contratti di fornitura che verranno volontariamente sottoscritti tra le parti. In sostanza la Commissione raccoglie e analizza i dati e segnala se il mercato è “in calo”, è “stabile” o “in crescita”, sulla base di dati e proprie analisi, modifica e integra i prodotti oggetto di formulazione anticipata dei prezzi e le relative unità di misura delle merci. Su richiesta del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, formula inoltre pareri e proposte - non vincolanti - nell’ambito del procedimento della formulazione anticipata della tendenza di mercato e dei prezzi. “Per quanto riguarda i principali punti contenuti nell´accordo sull’ health check della Pac e raggiunto dal Consiglio agricolo Ue c’è da evidenziare la cancellazione dell’ aiuto allo stoccaggio alle carni suine – evidenza Battelli – e viene così a mancare un potenziale aiuto al settore del quale peraltro l’Italia ha raramente potuto beneficiare, ma che è stata una possibile valvola di sfogo per il mercato comunitario. Fortunatamente adesso il picco della crisi è stato attraversato anche se il livello di attenzione va mantenuto alto”. Solo qualche settimana fa i suini avevano raggiunto quotazioni di 1,60 euro al chilogrammo, quando nel giugno scorso valevano appena un euro e nello stesso periodo i costi delle materie prime pesavano in modo rilevante sui costi di produzione. Ora in media i prezzi si aggirano da 1,30 a 1,40 euro al chilo con il vantaggio che i costi dei mangimi si sono ridotti. “In pratica – conclude Battelli – siamo in una fase importante di rilancio del comparto e delle politiche interprofessionali per dare un futuro meno incerto agli allevatori italiani”. .  
   
 

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