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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI NELLA SLA: PER ANGELO VESCOVI POSSIBILI I PRIMI TEST ITALIANI SULL´UOMO ENTRO IL 2009

 
   
  Roma, 2 dicembre 2008 - "Potrebbero partire entro il prossimo anno in Italia i primi test sull´uomo per la cura della Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) basati sull´uso di cellule staminali". Questo è quanto annunciato da Angelo Vescovi, Professore di Biologia Cellulare, Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell´Università Bicocca e dell´Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano, Direttore della Banca di Cellule Staminali Cerebrali di Terni, nel corso del congresso tenutosi ieri a Roma presso l´Istituto Superiore di Sanità ed organizzato da Neurothon Onlus - Associazione per la Ricerca sulle Malattie Neurodegenerative - in collaborazione con lo stesso prof. Vescovi e con la dottoressa Letizia Mazzini, neurologo della Clinica Neurologica, Centro Sla, dell´Università del Piemonte Orientale e dell´Ospedale Maggiore della Carità di Novara. L´incontro, dal titolo “La ricerca sulle cellule staminali nella Sla: dal laboratorio alla sperimentazione clinica” ha visto la partecipazione di esperti, clinici e ricercatori internazionali a per confrontarsi sullo stato della ricerca e sullo sviluppo delle terapie sperimentali in grado di contrastare la Sla, che colpisce oltre 500. 000 persone nel mondo e 7. 000 solo in Italia. Testimone della giornata, uno degli attori più amati del cinema italiano, Raoul Bova che ha lanciato un vero e proprio appello a favore della raccolta di fondi per il sostegno della ricerca. “Credo nella ricerca e nei ricercatori, a cui voglio dare tutto il mio sostegno – ha detto Raoul Bova - Mi sento vicino ai malati, perché ho amici e persone care colpite da malattie neurodegenerative, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica, il Parkinson e l´Alzheimer, che possono colpire inaspettatamente da un momento all´altro e questa è una cosa che impressiona". L´incontro di ieri segna un momento importantissimo per la ricerca sulle cellule staminali in Italia. “Per la prima volta – ha commentato Angelo Vescovi – viene affrontato il problema dell´applicazione clinica delle cellule staminali. Clinici e ricercatori di tutto il mondo si sono riunti per confrontare le proprie conoscenze e le proprie esperienze per giungere ad un passo molto importante che tutti noi attendiamo e per il quale da anni stiamo lavorando: il passaggio dal laboratorio alla sperimentazione clinica che pensiamo di poter intraprendere entro il 2009, recuperando i ritardi finora accumulati”. Il test, in fase uno, è previsto su dieci pazienti e molto probabilmente avverrà a Terni, in modo che gli interventi avvengano vicino alla banca delle staminali cerebrali, e sarà condotta in collaborazione con i due centri milanesi nei quali lavora Vescovi, e le università del Piemonte Orientale di Padova. “Questo confronto internazionale – ha concluso Vescovi - è la dimostrazione concreta che la ricerca italiana, con tutte le sue difficoltà economiche, organizzative e strutturali, è ancora in grado di progredire grazie all´entusiasmo dei numerosi ricercatori presenti qui oggi”. Anche per Letizia Mazzini “l´incontro di oggi è di estrema importanza, in vista della possibilità di portare la sperimentazione clinica sull´uomo”. “Il trial clinico è ovviamente solo la prima fase della sperimentazione – precisa la dottoressa Mazzini – e mira a verificare l´applicabilità di questa metodologia in vista di future sperimentazioni su più larga scala”. A sostegno della ricerca Raoul Bova ha infine annunciato che a gennaio la Fondazione Capitano Ultimo, di cui è presidente, organizzerà a Novara una partita di calcio a favore della ricerca sulla Sla. “Spero che la crisi attuale non pesi sulla ricerca - ha concluso Bova - che ha bisogno di finanziamenti ma anche di cervelli, risorse da tutelare, perché tante persone aspettano con speranza i risultati del loro lavoro. Diffondiamo un virus positivo fra la gente. Facciamo in modo che l´impegno di questi eroi normali non sia vanificato da problemi di ordine economico e burocratico". .  
   
 

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