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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  CONSIGLIO EUROPEO: RIFORMA DELLA FINANZA GLOBALE E PIANO UE CONTRO LA CRISI

 
   
  Bruxelles, 2 dicembre 2008 - Le interrogazioni orali al Consiglio e alla Commissione apriranno un dibattito in Aula in merito alla riforma della regolamentazione e della supervisione dei mercati finanziari europei e del Fmi alla luce della crisi che ha colpito l’economia mondiale. I deputati rilevano la necessità per l’Ue di parlare con una sola voce nei fora internazionali e chiedono lumi in merito al piano di salvataggio europeo e, in tale ambito, al grado di flessibilità del Patto di stabilità e di crescita. I deputati della commissione per gli affari economici e finanziari sottolineano anzitutto che la crisi finanziaria globale e il rallentamento dell´economia «richiedono ampie riforme della regolamentazione e la supervisione dei mercati finanziari europei come pure soluzioni globali e una serie di principi comuni». Ricordano poi che in una risoluzione adottata nel marzo 2006, il Parlamento europeo chiedeva «una riforma completa delle istituzioni di Bretton Wood intesa a rigenerarne la legittimazione e l´efficacia, che riflettano la situazione economica internazionale, nonché un nuovo orientamento delle politiche Fmi». In tale contesto, i deputati rilevano che il Parlamento europeo ha sottolineato che il ruolo centrale dell´Fmi «consiste nello stabilizzare le fluttuazioni globali dei tassi di cambio, nell´agire da prestatore di ultima istanza per i paesi che attraversano gravi problemi di bilancia dei pagamenti, nell´analizzare e controllare gli sviluppi dei mercati finanziari e le loro implicazioni per la stabilità finanziaria interna e globale». In proposito, ritengono che il Vertice G20 del 15 novembre 2008 «costituisce un´importante opportunità per potenziare la cooperazione finanziaria internazionale e riformare l´architettura finanziaria globale». Accolgono con favore questa iniziativa e considerano che quanti determinano le regole globali (ad esempio il Financial Stability Forum - Fsf) «devono pensare in modo globale nel guardare a possibili miglioramenti della supervisione e della governance di tutte le istituzioni finanziarie, alla ciclicità e alle regole contabili». Deplorano tuttavia che il Presidente dell´Eurogruppo non sia stato invitato a partecipare a questo evento e chiedono che in futuro sia la Presidenza del Consiglio, sia il Presidente dell´Eurogruppo rappresentino l´Unione europea in siffatti fora. Chiedono quindi al Consiglio e alla Commissione se condividono il parere che l´Ue avrebbe una voce internazionalmente più forte se approvasse riforme sostanziali in questi settori e se appoggiano l´idea che l´Ue parli con una sola voce in tutti i fora internazionali pertinenti. Li interrogano sul contributo del Vertice G20 a tale ordine del giorno, nonché sul modo in cui l´Ue sarebbe meglio preparata per i prossimi passi in questo processo. Notando poi che le ultime previsioni economiche della Commissione «annunciano gravi ripercussioni della crisi finanziaria sull´economia reale», chiedono al Consiglio qual è lo stato dei progressi relativi al coordinamento tra i pacchetti di "salvataggio" economico degli Stati membri. Alla Commissione, invece, chiedono qual è lo stato dei progressi relativi a una tabella di marcia per un piano di ripresa economica europea richiesto dall´Ecofin, e se intende svolgere un ruolo nell´elaborazione dei pacchetti di "salvataggio" economico degli Stati membri, nel coordinamento e nel controllo della loro attuazione. Chiedono infine quale sarà il grado di flessibilità consentita dal patto di stabilità e di crescita di cui si fa menzione nella comunicazione del 29 ottobre. .  
   
 

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