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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER L´ENERGIA NUCLEARE SOSTENIBILE PRESENTA L´AGENDA STRATEGICA DI RICERCA

 
   
   Bruxelles, 2 dicembre 2008 - La Piattaforma tecnologica per l´energia nucleare sostenibile europea (Sne-tp), lanciata a settembre 2007, ha presentato la sua agenda strategica di ricerca (Asr) che delinea le priorità di ricerca e sviluppo (R&s) nel campo della scienza e della tecnologia per i prossimi 10 anni. Si dà chiara priorità a due questioni: mitigare gli effetti dell´invecchiamento degli esistenti reattori ad acqua leggera e preparare una dimostrazione di reattori "Generazione-iv a neutroni veloci". La Sne-tp riunisce esperti provenienti dal mondo dell´industria, organizzazioni di ricerca, università e organizzazioni non governative, per coordinare gli sforzi all´interno di una visione comune per la ricerca, lo sviluppo e l´innovazione nei sistemi di energia nucleare. La piattaforma comprende 60 membri provenienti da 19 paesi europei. Secondo la Commissione europea, "l´energia nucleare, che attualmente fornisce il 31% dell´energia elettrica dell´Ue, è un contribuente importante per lo sviluppo dell´economia a bassa emissione di Co2. " Per raggiungere l´obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra in Europa del 20% entro il 2020, e come parte degli sforzi per realizzare la società a bassa emissione di Co2 entro il 2050, la Commissione ha identificato i prospetti di R&s delle tecnologie chiave a bassa emissione di Co2 nel proprio piano strategico per le tecnologie energetiche (piano Set) a novembre dell´anno scorso. Questo piano individua nell´energia a fissione nucleare uno dei principali fattori per il raggiungimento degli obiettivi del 2020. I reattori a neutroni veloci possono moltiplicare la produzione di energia da una data quantità di uranio per un fattore superiore a 50. Secondo la Asr, è necessaria una nuova generazione di questi reattori per raggiungere gli attuali standard in materia di sicurezza, funzionamento e competitività. "Dal 2040 in poi," recita la Asr, "si prevede che questa nuova generazione di Reattori a neutroni veloci (Gen-iv) sarà operativa accanto all´avanzata Gen-iii di reattori ad acqua leggera che si stanno costruendo adesso in Europa, mantenendo così l´attuale quota di un terzo di elettricità da nucleare in Europa. " Sebbene lo sviluppo della prossima generazione di reattori sia chiaramente una priorità, il rapporto afferma che per il momento "è essenziale facilitare la costruzione di nuovi reattori Gen-iii ad acqua leggera. La certificazione di progetto dovrebbe essere armonizzata in modo che i requisiti necessari per ottenere le licenze siano gli stessi in tutta Europa. " Il rapporto identifica inoltre come priorità gli interventi per la gestione dei rifiuti, sottolineando l´importanza di usare noccioli e carburanti più efficienti per ottenere un rendimento ottimale e per minimizzare il volume e la longevità dei rifiuti. Si sottolinea inoltre l´importanza di una ricerca continuata sulle tecnologie di separazione e trasmutazione. Nel giro di dieci anni, recita il rapporto, si prevede che i primi depositi geologici per rifiuti nucleari ad alto livello saranno operativi nell´Ue. La Asr delinea chiaramente gli obiettivi per lo sviluppo di altre applicazioni per la tecnologia nucleare che possano sostituire i processi industriali basati sui carburanti fossili, come la produzione di idrogeno su larga scala per sintetizzare fertilizzanti o per raffinare petrolio greggio. La ricerca nei settori dei materiali migliorati, nuova fabbricazione e processi di saldatura, sistemi innovativi di conversione di potenza, è inoltre prioritaria, così come il potenziamento della sicurezza e i carburanti innovativi, nonché i modelli computerizzati per simulazioni dettagliate del comportamento del reattore in una serie di scenari, da condizioni normali a condizioni di incidente. Il tema della sicurezza percorre tutta l´agenda. "La ricerca sulla sicurezza nucleare comprenderà la ricerca su fattori umani e organizzativi," si afferma nel rapporto. "La ricerca deve essere condotta anche per contribuire alla progettazione di reattori Gen-iv a neutroni veloci realmente sicuri. " Il costo per il mantenimento delle infrastrutture di ricerca è alto. La Asr sottolinea che bisognerebbe istituire una rete di strutture complementari in tutta Europa; ciò comprende il rinnovamento delle strutture esistenti e la costruzione di nuove. Le nuove strutture comprendono impianti del ciclo del combustibile e strutture di ricerca nucleare su vastissima scala, come il Reattore per prova di materiali Jules Horowitz in Francia. Inoltre, la Asr tratta dell´importanza di istruzione e formazione, essendo fondamentale disporre di personale qualificato. "Il settore nucleare deve venire incontro al bisogno di rinforzare e sviluppare ulteriormente il proprio bacino di competenza, gestire le conoscenze attuali, e organizzare una rete di infrastrutture di ricerca," afferma il rapporto. Le attività di istruzione e formazione hanno un considerevole supporto da parte della European Nuclear Education Network (Enen), finanziata nell´ambito dei programmi quadro dell´Ue (dal 5°Pq al 7°Pq). La Asr, presentata questa settimana a Bruxelles, è accessibile al pubblico e tutti gli interessati sono invitati ad esprimere i propri commenti. Per ulteriori informazioni, visitare: Piattaforma tecnologica per l´energia nucleare sostenibile www. Snetp. Eu Programma Euratom http://cordis. Europa. Eu/fp7/euratom-fission .  
   
 

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