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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  CASA. VERGA AD ASSIMPREDIL: “FARE FRONTE COMUNE PER RIVEDERE FISCALITA’ E VELOCIZZARE PROCEDURE AMMINISTRATIVE”

 
   
  Milano, 2 dicembre 2008 - "Abbiamo risolto il problema delle aree standard, per reperire terreni a costo zero, ma restano aperti quelli della fiscalità e delle procedure”. Lo ha detto oggi l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenendo al convegno “Le politiche per la casa”, organizzato da Assimpredil. “Ho notato un’importante coincidenza di proposte e di giudizi tra l’Assimpredil e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ha aggiunto Verga -. I punti sviluppati nel convegno di questa mattina, infatti, sono quelli che l’Anci ha voluto raccogliere nel documento ‘Piano Casa’ messo a disposizione del Governo un paio di mesi fa. Si trattava di una proposta nata dal lavoro condiviso degli assessori alla Casa dei comuni ad alta tensione abitativa”. “Abbiamo reperito aree a costo zero facendo rientrare l’edilizia sociale tra i servizi alla città – ha spiegato l’assessore -. Restano ancora due punti fondamentali da portare a termine: come poter agire per ridurre la leva fiscale e come semplificare e rendere più veloci le procedure amministrative nel settore casa. Per ottenere questi obiettivi, è necessaria una forte collaborazione tra Enti locali e Stato e tra pubblico e privato. Per reperire le aree, ad esempio, sono indispensabili gli strumenti di governo del territorio di competenza comunale. Per gli aspetti fiscali è indispensabile l’azione legislativa del Governo e del Parlamento. Un ente pubblico non dovrebbe più pagare le tasse per realizzare un servizio per i proprio cittadini. Per accelerare le procedure amministrative bisogna agire sulle normative per renderle più fluide, per poter operare con snellezza, trasparenza e rapidità, ottenendo attorno ad un unico tavolo di lavoro tutte le autorizzazioni necessarie. Per questo bisogna operare a livello legislativo nazionale e regionale. E’ una questione di moralità e di responsabilità, per non creare danno agli utenti”. “Visto che le proposte dei Comuni sono nate in modo bipartisan – ha concluso Verga - e che anche le proposte dei costruttori trovano d’accordo il mondo cooperativo e le fondazioni, perché non avviare un tavolo comune su una materia così condivisa?” .  
   
 

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