Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  SI È CONCLUSA LA CONFERENZA REGIONALE DELLA LINGUA SARDA

 
   
  Cagliari, 2 Dicembre 2008 - Si è conclusa a Macomer domenica 30 novembre, la Conferenza regionale della lingua sarda. Tre giornate altamente impegnate, ricche di spunti e approfondimenti sul tema della diversità linguistica in Europa, Italia e Sardegna promosse dall´Assessorato regionale delle Pubblica istruzione per fare il punto sulla situazione della lingue minoritarie con illustri esperti, operatori e docenti universitari di rilevanza internazionale. Il confronto si è mostrato da subito appassionante, svelando il senso progressivo delle questioni intorno alle lingue minoritarie, le quali aprono ad altre universalità ovunque nel mondo. Ad esempio i rapporti con il governo nazionale le tecniche di rivitalizzazione linguistica, quelle della didattica nell´insegnamento e degli effetti del bilinguismo nei bambini, che stimola maggiori capacità di ordine cognitivo, come esemplificato da Antonella Sorace dell´università di Edimburgo a seguito di ricerche condotte in Sardegna, India, Spagna e Uk. A chiusura della Conferenza si sono concretizzate due importanti proposte. La prima consiste nello creare una rete delle minoranze linguistiche italiane in modo da condividere una piattaforma comune nei confronti del Governo, che ha ridotto i fondi a disposizione da dieci a due milioni; scambiare esempi e modalità di buone pratiche; condividere contenuti, strumenti didattici ecc. La seconda riguarda l´Ordine del giorno, proposto da Eva Rizzin, sul problema del mancato riconoscimento, in Italia, della minoranza linguistica Rom e Sinta, esclusa dall´elenco delle minoranze linguistiche protette dalla legge quadro 482/1999, e sulle gravissime discriminazioni su base etnica di cui ogni giorno Rom e Sinti sia Italiani che stranieri, sono vittime. L´ordine del Giorno, sottoscritto dall´assessore regionale Maria Antonietta Mongiu, presidente della Conferenza, e da tutti i partecipanti, denuncia le violazioni del Governo italiano nonostante gli obblighi presi sia a livello nazionale sia internazionale; impegna i sottoscrittori alla sensibilizzazione pubblica in materia di discriminazione, a creare occasioni di incontro con giovani rom e sinti, a fare informazione e offrire formazione nelle scuole e a realizzare campagne antidiscriminatorie in coerenza con i principi generali che muovono la questione della difesa delle minoranze linguistiche storiche. La situazione sociolinguistica in Sardegna ha evidenziato la fluidità del sardo parlato da quasi il 70% della popolazione a dispetto di un esiguo 10% di bambini madrelingua, peraltro concentrato in aree ben precise: Goceano centrale, alta Barbagia e Baronia. Sono le aree urbane e quelle costiere in cui non avviene alcun passaggio intergenerazionale, e per la maggior parte per ragioni di stigma sociale. Altri dati interessanti sono emersi sullo stato di salute del gallurese e del tabarchino, che risultano godere di un discreto benessere, mentre paiono in crisi il catalano e il sassarese. In moltissimi interventi si è ribadita l´opportunità di una nuova legge in materia di politica linguistica, così come già sostenuto nel Piano Triennale della Lingua largamente apprezzato, che aggiorni i contenuti della Lr n. 26 a undici anni di distanza. .  
   
 

<<BACK