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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  VAL D’AOSTA, CRISI ECONOMICA: IL GOVERNO HA INCONTRATO LE PARTI SOCIALI

 
   
  Aosta, 2 dicembre 2008 - Durante la mattinata di ieri a Palazzo regionale si sono susseguite riunioni tra i rappresentanti delle parti sociali e gli esponenti del Governo regionali. Al tavolo degli incontri, coordinati dal Presidente della Regione Augusto Rollandin e dall’Assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Claudio Lavoyer, hanno partecipato anche l’assessore alle attività produttive Ennio Pastoret, l’assessore alle opere pubbliche Marco Viérin, l’assessore all’agricoltura Giuseppe Isabellon, e l’assessore al turismo Aurelio Marguerettaz. Dall’altra parte si sono alternati i rappresentanti di Confindustria, Confidi, Finaosta, i rappresentanti delle associazioni artigiane, quelli del mondo agricolo, del commercio e del turismo e, infine, le organizzazioni sindacali. Riflessione comune parlando di crisi, da parte di tutte le parti sociali: la difficoltà a distinguere le problematiche finanziarie e economiche da quelle di tipo strutturale. In questo senso è intervenuto il Presidente Rollandin, specificando «che al momento stiamo valutando per quello che è la situazione congiunturale di intervenire con misure a tempo, straordinarie, per dare assistenza a famiglie, imprese e aziende. Parallelamente le strutture dei vari dipartimenti stanno lavorando per arrivare a soluzioni normative che possano semplificare la macchina amministrativa e che siano applicabili al di fuori di questi provvedimenti straordinari». E sulla deroga agli aiuti di Stato l’assessore Lavoyer ha sottolineato che: «a parole, sia a livello nazionale che comunitario, si è annunciata la deroga per gli interventi per contrastare la crisi a livello regionale». Tra gli interventi oggetto di approfondimento una strutturazione differente per il “de minimis”, l’ampliamento delle garanzie nei confronti delle banche, l’intervento a favore delle Confidi, il rinvio delle rate dei mutui sulla prima casa. «Oggi abbiamo ascoltato soprattutto le proposte delle parti sociali. Adesso ci mettiamo a lavorare per studiare e valutare quali interventi è possibile attuare. I tempi saranno comunque brevi». .  
   
 

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