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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  LIGURIA, PATTO PER LO SVILUPPO. BURLANDO: L´ ENERGIA CHE CI VUOLE PER AFFRONTARE UNITI CRISI MENO PESANTE DI ALTRE REALTÀ ITALIANE SE BANCHE ASSICURANO ACCESSO AL CREDITO

 
   
  Genova, 2 Dicembre 2008 - E´ stato firmato l’ 1 dicembre a Genova il Patto per lo Sviluppo della Regione Liguria. Si tratto di un protocollo di intesa sottoscritto con le forze economiche e sociali che definisce un sistema di azioni strategiche per far fronte alla gravità della crisi economico- finanziaria e sostenere lo sviluppo del sistema-Liguria. Partendo dall´analisi del contesto socio-economico ligure, dai punti di forza dell´economia regionale e dall´azione di governo della Regione Liguria, il patto per la qualità dello sviluppo firmato dal presidente Claudio Burlando e dalle parti economiche e sociali segna le linee lungo le quali correrà, nei prossimi anni, lo sviluppo del territorio. Azioni a sostegno delle imprese, del lavoro, della famiglia e dei diritti di cittadinanza del welfare e allo sviluppo e al consolidamento delle reti. Il tutto a partire da quanto già avviato dalla Regione Liguria anche attraverso le risorse co-finanziate dell´Unione Europea (Programmi Operativi Regionali, Programma Sviluppo Rurale) e dei Fas- Fondo aree sottoutilizzate. "Un patto quello firmato oggi che mette insieme le forze per affrontare uniti e con energia un momento difficile", ha affermato Burlando. "Una crisi che per la Liguria, per la sua economia variegata, dall´industria pesante, all´high tech, al turismo, alla stessa Pubblica Amministrazione potrebbe rivelarsi meno pesante rispetto ad altre realtà italiane. Bisogna però costruire un patto con il mondo bancario per un accesso al credito garantito e preservare il mondo del lavoro, anche attraverso la stabilizzazione dei precari che oggi non avrebbero alternative occupazionali". Ventidue i firmatari dell´accordo. Oltre al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, i segretari regionali di Cgil-cisl-uil e Ugl Renzo Miroglio, Sergio Migliorini , Pierangelo Massa e Giulio Oliveri, i presidenti di Confindustria e Confapi Liguria Umberto Risso e Roberto Minerdo, i presidenti di Cna e Confartigianato Liguria Gianfranco Damiano e Giancarlo Grasso e quelli di Confesercenti, Lega Coop, Ascom e Confcooperative Patrizia De Luise, Claudio Pontiggia, Gianfranco Bianchi , Stefano Marastoni. L´elenco dei firmati del documento prosegue con il presidente della Compagnia delle Opere Cdo Marco Castagnola, il portavoce del Iii´ Settore Valerio Balzini, il commissario Unci Guglielmo Rivoira , i presidenti regionali di Coldiretti, Cia, Confagricoltura Ennio Fazio, Ivano Moscamora, Flavio Sanguineti, il segretario regionale Confsal Domenico Geria, la responsabile Agci Agrital Daniela Borriello, il segretario di Federcospesca Augusto Comes, Barbara Esposo, responsabile Lega Coop Legapesca. Alla firma sarà presente l´assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli. Il patto firmato ieri a Genova rappresenta anche un rafforzamento del metodo concertativi. Il documento, nel rispetto delle rispettive funzioni e prerogative, stabilisce- oltre alle azioni condivise-le responsabilità di ciascuna delle parti contraenti, i controlli sui percorsi individuati, la valutazione dei risultati conseguiti. Un´intesa che segna un nuovo modo di concepire il governo della società, che trova la sua forza nella condivisione di obiettivi e strategie. Competitività, innovazione e ricerca sono tre parole chiave citate nel patto per sostenere il sistema ligure, caratterizzato dalla presenza di poche grandi imprese, da un numero limitato di medie imprese e di molte, piccole micro-aziende, per lo più sottocapitalizzate. Sul fronte delle infrastrutture, il patto chiede l´avvio di un confronto con il governo per la definizione di un crono-programma riguardante il Terzo Valico, la Pontremolese, il raddoppio ferroviario tra Andora e Finale ligure, l´autostrada Albenga-millesimo-predosa. La Regione Liguria- si afferma nel documento- si sta adoperando perché si adotti una rapida decisione progettuale per la Gronda autostradale di Genova e per il nodo di San Benigno. Opere da 3 miliardi di euro e finanziate nel contratto di servizio tra Anas e Austrade per l´Italia. Altri punti del patto: Territorio, Ambiente ed Energia, il servizio sanitario regionale, la salvaguardia dei livelli di reddito, la qualità, la sicurezza e la stabilità del lavoro, il federalismo fiscale e l´extragettito portuale, gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese. .  
   
 

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