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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Dicembre 2008 |
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LUGANO-MALPENSA,IN ITALIA INIZO LAVORI IN PRIMAVERA APERTO IERI IL CANTIERE SVIZZERO DELLA FERROVIA ARCISATE-STABIO
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Milano, 2 dicembre 2008 - Aperto ieri il cantiere sul lato svizzero della linea ferroviaria Lugano-mendrisio-varese-malpensa. E l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione che si è tenuta a Stabio (Ch), ha annunciato: "Nella primavera del 2009 i lavori inizieranno anche sul lato italiano e si concluderanno in contemporanea con quelli svizzeri alla fine del 2013. Nel 2014 questa linea sarà la spina dorsale della Regio Insubrica, una realtà divisa soltanto dal confine, ma che è un tutt´uno dal punto di vista culturale. Questa linea è necessaria, oltre che per alleggerire la pressione del traffico automobilistico dei lavoratori transfrontalieri anche per mettere in collegamento direttamente la Svizzera con l´aeroporto di Malpensa". La realizzazione della linea consentirà di collegare Varese con il Canton Ticino e con Como, ma anche di collegare le direttrici di traffico del Sempione (Losanna, Ginevra, Berna) e del Gottardo (Bellinzona e Lugano) con interscambio nella stazione di Gallarate. La tratta in territorio italiano si sviluppa per circa 8 chilometri, di cui 4,5 di raddoppio del tratto di linea esistente da Induno Olona al bivio per Porto Ceresio e 3,7 chilometri di nuova linea a doppio binario fino al confine di stato. Il progetto prevede il passaggio di 116 treni al giorno, 36 dei quali sulla tratta "storica" Varese - Porto Ceresio, 64 percorreranno la nuova linea Arcisate-stabio, mentre 16 copriranno il collegamento veloce Lugano-malpensa. "Con la realizzazione del nuovo traforo del Gottardo - ha concluso l´assessore Cattaneo - questa linea ci porterà più velocemente nel cuore dell´Europa e permetterà di intercettare molti utenti e portarli fino a Malpensa. E la prospettiva futura è quella di arrivare a un collegamento omogeneo e uniforme tra Lombardia e Ticino, con un sistema tariffario unico. Perché il confine non sia più una divisione, ma una membrana osmotica che ci unisce". . |
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