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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2008
 
   
  BENI CULTURALI, PROVVEDIMENTI PER LA TUTELA

 
   
  Roma, 2 dicembre 2008 - È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre il Decreto n. 182 del 24 settembre 2008 sulla “Disciplina dei criteri e delle modalità per l´utilizzo e la destinazione per la tutela e gli interventi a favore dei beni e delle attività culturali della quota percentuale degli stanziamenti previsti per le infrastrutture” . Il decreto riguarda anche gli interventi da finanziare con le risorse 2007 non ancora programmate. Fra l’altro, il decreto stabilisce che: entro il 31 gennaio di ciascun anno, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell´economia e delle finanze, sentito il Ministro per i beni e le attività culturali, individua, con proprio decreto, gli stanziamenti previsti per le infrastrutture per i quali va calcolata l´aliquota del 3 % da destinare a interventi a favore dei beni e delle attività culturali; a sua volta il Ministro dell´economia e delle finanze, d´intesa con i Ministri interessati, sentito il Ministro per i beni e le attività culturali, individua, sempre con proprio decreto, gli ulteriori stanziamenti previsti per infrastrutture iscritti in stati di previsione diversi da quello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per i quali va parimenti calcolata l´aliquota del 3 % da destinare a interventi a favore dei beni e delle attività culturali; gli interventi ammessi al finanziamento sono inclusi in un apposito programma annuale, approvato con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Ai fini della predisposizione del programma di interventi annuale, entro il 28 febbraio di ciascun anno, con atto di indirizzo del Ministro per i beni e le attività culturali e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono indicati gli obiettivi prioritari ed i criteri per la selezione degli interventi nell´ambito delle seguenti finalità: promuovere interventi di sostegno e riqualificazione del patrimonio culturale statale, non statale e religioso, attraverso azioni o interventi in relazione all´incidenza delle infrastrutture esistenti nel contesto di riferimento, in misura non inferiore al 50 % delle risorse disponibili; assicurare interventi di ripristino e tutela paesaggistica finalizzati alla salvaguardia e conservazione dei caratteri peculiari del paesaggio, (individuati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni), anche in relazione alle trasformazioni del territorio derivanti dalla realizzazione di infrastrutture nel contesto di riferimento, in misura non inferiore al 30 % delle risorse disponibili; promuovere altri interventi a favore delle attività culturali e dello spettacolo (ai sensi dell´articolo 10 della legge 8 ottobre 1997, n. 352, come sostituito dall´articolo 2 della legge 16 ottobre 2003, n. 291), in misura non superiore al 20 % delle risorse disponibili; assicurare adeguate forme di compartecipazione di altri soggetti pubblici o privati per integrare le risorse finanziarie necessarie. Le proposte di intervento - che dovranno essere valutate per essere ammesse al finanziamento - dovranno pervenire alla Arcus s. P. A. , vale a dire alla Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo partecipata interamente dal Ministero dell’Economia e controllata dal Ministero per i Beni e le attività culturali. Il programma contenente l´elenco di interventi finanziabili è approvato entro il 30 giugno di ciascun anno, sempre con il decreto del Ministro per i Beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Questi due Ministeri hanno entrambi il compito di esercitare il controllo e la vigilanza sulle attività svolte dalla Arcus s. P. A,; il Ministero per i Beni e le attività culturali deve ogni anno presentare al Parlamento una relazione sugli interventi realizzati. La Arcus s. P. A. , infine, ha il compito di sostenere e avviare progetti ambiziosi riguardanti i beni e le attività culturali, anche nella loro connessione con le infrastrutture, perseguendo la visione di contribuire a tradurre i beni e le attività culturali da oggetto passivo di osservazione a soggetto attivo di sviluppo. .  
   
 

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